Stenotipia con Elena Faticoni Chessa

Elena Faticoni
Elena Faticoni

La sua storia di imprenditrice nasce dalla partecipazione ad un convegno nel quale conosce ‘la macchina’ usata in Senato per la redazione immediata dei testi durante le sedute e dalla volonta’ di portare questa tecnologia in Sardegna al fine di creare una professione e nuove opportunita’ occupazionali. La incontriamo, a Cagliari, nella centralissima sede della sua Delta Communications, azienda leader nella fornitura di servizi di stenotipia e verbalizzazione in Sardegna dal 1990. Con gli occhi sorridenti e grande comunicativita’ ci racconta la sua storia. “Quando partecipai a quel convegno, nel 1982 – ci spiega la professoressa Faticoni – capii subito che la stenotipia sarebbe stata un’ottima specializzazione dalle molteplici opportunita’ lavorative. Un’amica mi diceva che avrei dovuto continuare a fare l’insegnante e occuparmi della famiglia. Lei faceva un flan di latte buonissimo e voleva che anche io imparassi a farlo. Non ho ancora imparato a fare il flan di latte, ma ho creato un’azienda”.

Lei ha iniziato la sua attivita’ lavorativa come insegnante. Come nasce la sua avventura imprenditoriale?

Si, dopo gli studi, iniziai la mia carriera di insegnante prima nel privato, 5 anni, e poi nel pubblico, ben 22 anni. Insegnavo materie tecniche professionali: stenografia, calcolo, contabilita’ a macchina. Ma le esigenze nel mercato del lavoro stavano cambiando e mi rendevo conto che la preparazione ‘scolastica’ poteva non essere sufficiente ad aiutare gli studenti a trovare lavoro dopo il diploma. Avrei voluto cercare di inserire durante le ore di lezione, insegnamenti specifici per alcune professioni che la scuola di stato non aveva nei piani di studio. Finche’ partecipai ad un convegno nel 1982 dove si illustrava il funzionamento di una macchina per la stenotipia usata fino a quel momento solo per la redazione degli atti in Senato. Verificai le due macchine di stenotipia presenti sul mercato la Michela usata in Senato, la Stenotype usata in America, scelsi la Stenotype americana   ed ebbi subito le idee chiare e la certezza che questa applicazione, nel futuro, avrebbe avuto numerosi sbocchi, in vari campi. E non sbagliai. Tentai di portare questo laboratorio nella scuola in cui insegnavo, ma i tempi di accettazione del progetto sarebbero stati troppo lunghi. E poi si percepiva una certa ritrosia a riguardo. Decisi quindi di convocare alcune fra le miei ex alunne, e iniziammo, a lavorare per creare questa nuova professione. Chiesi la collaborazione dello IAL CISL (l’ente della CISL nato nel 1955 che senza finalita’ di lucro e’ preposto alla realizzazione di iniziative per la formazione e l’aggiornamento professionale, culturale e sociale dei giovani e, più in generale, dei lavoratori occupati e non, n.d.r.) e realizzammo il primo corso di formazione professionale.

Quindi quando nel 1989 arriva la nuova stesura del codice di procedura penale, dove la stenotipia fa la sua comparsa, lei aveva gia’ pronti i primi professionisti.

Esatto. Nel nuovo codice, a differenza di quello del 1930, la prova si forma nel dibattimento, quindi il giudice cerca di conoscere la verita’ direttamente dalla voce dei protagonisti del processo. E questo e’ possibile solo grazie alla stenotipia capace di produrre i testi scritti del dibattimento in tempo reale. Inizio’ quindi la necessita’ di cercare tecnici capaci di usare queste nuove tecnologie. E noi eravamo pronti. E poi questa applicazione ha trovato spazio in tanti altri settori, tra cui la convegnistica.

Quali sono le figure professionali che la sua azienda forma e quali sono i reali sbocchi occupazionali? 

Ho creato dei professionisti che sono prima di tutto stenotipisti, poi archivisti e contabili.Sono le nuove professioni dell’ufficio. Sono stata la prima in Sardegna e la seconda in Italia. Le qualifiche professionali sono esattamente gli “Stenotipisti assembleari e giudiziari”, figura professionale, già fiorente negli Stati Uniti da circa 80 anni, e prevista in Italia dal nuovo Codice di procedura penale, e “Organizzatori congressuali”, figura professionale indispensabile al nuovo mercato del turismo congressuale. Queste professioni richiedono una buona conoscenza dell’informatica, del diritto e un’ottima gestione delle atttrezzature. La Delta Communications ha oggi 29 dipendenti molto preparati che prestano la loro opera in vari ambiti a partire da quello giudiziario, congressuale sino a quello assembleare. Affidiamo molti incarichi proprio alle donne. Oggi la professione ha comunque perso un po’ la propria identita’. Le opportunita’ di lavoro arrivano dal Ministero che pero’ non si riferisce piu’ alle singole aziende ma ad un consorzio di cui ovviamente facciamo parte.

Di cosa si occupa nello specifico la sua azienda?

La Delta Communications e’ costituita da un gruppo di aziende che si occupano di comunicazione, convegnistica e turismo ed io sono il Responsabile Legale. Il nostro impegno e’atto a favorire l’innovazione tecnologica di aziende private ed enti pubblici, in ambito turistico, convegnistico e di comunicazione integrata. Siamo  specializzati nella fornitura di servizi di stenotipia e verbalizzazione. Innovazione, creatività e competenza sono i nostri punti di forza. La convegnisitica e’ affidata alla ‘IRFORM ’ la SOC. COOP. A.R.L, istituto di ricerca e formazione manageriale, una struttura modernamente organizzata, nata nel 1983, che si occupa di ofrrire alle aziende un’ampia e variegata gamma di servizi quali corsi di formazione professionale, meeting, convegni e seminari di studio; senza dimenticare che sin dal 1989 è un riferimento unico per il servizio di resocontazione degli atti d’assemblea in tempo reale grazie al rivoluzionario sistema di Stenotipia Computerizzata. Ma l’ Irform si occupa anche di creazione siti web, realizzazione di banche dati, iniziative di marketing, ed è oggi fiduciaria del Ministero di Grazia e Giustizia nel settore della resocontazione giudiziaria e anche punto di riferimento per la Regione Autonoma della Sardegna per il resoconto degli atti congressuali e seminariali trasmessi in tempo reale su Internet, unitamente alle immagini dei convegni e dei relatori.

E poi c’e’ il ramo che si occupa di turismo.

Il settore turismo e’ gestito da Hello Sardinia di cui mio figlio Ivan e’ il manager ed e’ fondamentalmente legato ad un portale web, hellosardinia.com in cui e’ possibile prenotare facilmente la propria vacanza in Sardegna scegliendo fra una selezione di Hotel di Charme, Bed and Breakfast, Case Tipiche, Alberghi Diffusi e incantevoli ville al mare,  posizionati negli angoli più suggestivi della nostra isola.