“Porno-dipendenze” si tingono di rosa

Pensate che i video hard siano “cose da maschi”? Niente di più sbagliato. Un tempo era così, ma al giorno d’oggi la situazione è decisamente cambiata.L’Università di Padova, dopo aver svolto una ricerca sulla dipendenza dalla pornografia, ha reso noto che il numero delle donne che diventano porno-dipendenti è in sostanzioso e crescente aumento.Che i video a luci rosse fossero in rapida crescita, anche grazie a Internet e al proliferare di siti più o meno gratuiti, è cosa ormai nota, quel che mette in luce la ricerca svolta è che 1/4 dei giovani che fanno uso massiccio della pornografia online sono soggetti al rischio di disfunzioni sessuali.

Si pensi che il 12% del campione esaminato non cerca rapporti reali e il 25%dichiara addirittura di soffrire di calo del desiderio e di eiaculazione precoce.

Sono le donne a gicareorgasmo-femminile un ruolo sempre più rilevante e dichiarano di vedere sempre più spesso film hard tanto da diventarne dipendenti. La cosa grave è che sono estremamente poche coloro che riconoscono e ammettono di avere un problema, ancora meno quelle che decidono di affrontarlo con l’aiuto di psicologi o esperti.

 

 

 

Di questa tematica si è parlato nel convegno “Progetto Umano” organizzato dall’istituto Superiore Universitario di scienze Psicopedagogiche e Sociali “Progetto Uomo”. Affiliato alla facoltà di Scienze Dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana Roma.

Il docente che ha parlato di questa tematica è il professor Stefano Bovero, psicologo, psicoterapeuta di Psicoterapie brevi, Antropologo Clinico esistenziale e Ipnologo.