E CERTU…che ha vinto la sfilata!!!

da sinistra: Giancarlo Strazzera, Silvia (la Miss), Patrizia Floris, Mattia (il Mister), Sissy Make-up
da sinistra: Giancarlo Strazzera, Silvia (la Miss), Patrizia Floris, Mattia (il Mister), Sissy Make-up
Silvia Lelli - Miss E Certu
Silvia Lelli – Miss E Certu

La sfilata di E Certu di domenica 3 marzo Al Poetto Ristorante Pizzeria, in cui Patrizia Floris, editore di Rivista Donna, ha partecipato come membro della giuria, si è conclusa con l’elezione di Mister e Miss E Certu.

Tra le meraviglie in passerella, ha avuto la meglio la sfolgorante e fresca bellezza di Silvia Lelli, vent’anni, originaria di Cagliari. Abita a Selargius con i genitori, è figlia unica e studia farmacia. È bella, certo, ma anche dolcissima e molto forte, come le donne di RivistaDonna.

Lo vediamo dalle foto: che sfili in costume da bagno, travestita da sexy piratessa o in abito da sera, non perde mai il genuino splendore del suo sorriso. Forse è questo uno dei – tanti – motivi che ha convinto la giuria di E Certu a incoronarla.
Se ho pianto non mi importa…- scrive su Facebook – Non me l’aspettavo è stata una sorpresa x me 🙂 grazie di cuore..grazie a tutti  GRAZIE… grazie dell’opportunitá…bellissimi abiti da carnevale…gioielli…make up, organizzazione e simpatia…grazie mille alla giuria 🙂 ad Andrea, Giancarlo, Sissy, Pieppo, Mono, tutti i modelli e modelle!! È stata una soddisfazione x me“.

silvialelli

Rivista Donna l’ha intervistata per voi, quindi…lasciamo la parola a Miss E CERTU!

1. Questa non è stata la tua prima sfilata…ci vuoi raccontare cosa ti ha spinto a intraprendere la strada di modella?
Sfilo da quando ero bambina…ho intrapreso questa strada a 15 anni. Amo sfilare, mi piace, e negli anni penso di essere migliorata parecchio sia per quanto riguarda la spontaneità, il portamento e l’allegria… insomma la tensione è sparita. Io penso che servizi fotografici e sfilate siano un’arte e soprattutto un metodo, un modo per farsi conoscere, per interagire con tante persone, per indossare nuovi abiti. Ho avuto la possibilità di partecipare a numerosi concorsi, sfilate di beneficenza e mi sono sempre divertita tantissimo, davvero bello…Però vorrei aggiungere una cosa: una visione un po’ egoistica del tutto…si è vero che io studio farmacia e che forse un giorno se ci sarà un risvolto economico riuscirò a trovare un lavoro, ma al momento? Ecco ammetto che non mi piace (e penso a nessuno) dipendere dai propri genitori. Mi piacerebbe guadagnare ed avere una certa autonomia e qui si parla anche di una gratificazione, di soddisfazione personale. Ci sono tanti ragazzi che riescono a studiare e lavorare insieme…io non ci riuscirei. Sia al liceo che al momento all’università, ho avuto un corso di studi particolarmente intenso e faticosissimo e io come persona, sapendo anche che non sono stata bene, non riuscirei a far coincidere le due cose – ovvero lavoro e studio – in questo modo quel poco tempo libero, necessario per il mio benessere scomparirebbe! Ed ecco, per vari motivi, ho deciso di mettere al primo posto, prima del lavoro, dello studio…dello stress…me stessa. Perché ne ho bisogno. Insomma tutto questo per dire che mi piacerebbe tanto(se mai ci fosse l’occasione) far coincidere tempo libero con un guadagno, che riguardi shootings o sfilate, posso capire che quest’aspetto possa sembrare egoistico…ma sarebbe davvero bello per me far coincidere tempo libero e gratificazione e in questo modo non dipendere da altri (vista anche la difficile situazione economica del periodo) Sono molto sincera, mi piace esserlo.

E la tua sincerità piace anche noi! Quando ti abbiamo vista vittoriosa ci è venuto subito da pensare che ogni ragazza, almeno una volta nella sua vita, immagina se stessa “reginetta” per un giorno. Come ci si sente?

La verità? Non sono mai stata reginetta prima. Durante le mille e diecimila sfilate non ho mai vinto…mi chiedevo sempre cosa mancasse in me…e mi chiedevo: “Come mai alla premiazione certe ragazze piangono? Proprio non capisco! Io riderei tantissimo sarei super felicissima e saltellerei ovunque!”. E invece? Ebbene si, ho pianto anche io. Ma ho capito perché. Purtroppo per vari problemi ho dovuto interrompere la mia ”carriera” di pseudo modella e non stando bene ho scelto di non partecipare più ai concorsi. Mi faceva soffrire non poter seguire questa passione, visto che anche solo e semplicemente per me indossare un abito, un gioiello, delle scarpe è un onore per me! Io sono orgogliosa di me stessa, perché ho deciso di partecipare di nuovo, di rimettermi in gioco, sostenuta da tante persone che mi amano e…alla faccia di chi mi vuol male! Come mi sono sentita? Beh, avete visto tutti! All’inizio occhi sgranati…e poi? Eheheh! Le lacrime. E a quanto so in molti si sono commossi. Ero veramente emozionata, non ho realizzato subito. È stato bello percepire che ci sono tante persone che mi adorano, che credono in me e mi amano. È stato bello che tutti, anche modelli e modelle, abbiano creduto in me… non ho mai ricevuto tanti complimenti in una giornata. È stato gratificante: sono fiera di me.

Ma la vita è fatta anche di quotidianità: cosa ti piace fare nel tempo libero? Hai una passione oltre lo studio e le sfilate?

 Si lo so, parlo troppo! Uno dei miei difetti – ridacchia divertita – a parte studio e sfilate, mi piacciono shooting, servizi fotografici, cantare e ballare. Adoro il ballo…mi piace andare al cinema, in discoteca, fare shopping (si una parte più superficiale la ho pure io)…che altro? Mi piace cucinare.

Eh si, adoro cucinare, una passione scoperta recentemente. I miei piatti meglio riusciti sono ”Il pollo La Spezia”, ricetta inventata da me, e la cheescake.

Che altro mi piace? Si lo avete capito: mangiare, tanto tantissimo, adoro! Inoltre amo stare con i miei amici, passare del tempo con loro, chiacchierare, ridere e scherzare. E soprattutto mi piace tanto stare con il mio cane.

 Progetti per il tuo futuro?

Progetti…da piccola sino ai 19 anni ho avuto i seguenti sogni: fare la pizzaiola, fare la gelataia, fare la cuoca, fare il veterinario, fare il medico. Ho avuto sempre questi sogni mitologici. In particolare l’ultimo. Tuttavia non sono stata in grado di superare il test, e lì ho capito: forse non volevo fare davvero il medico. A dire la verità forse non ho dei veri e propri progetti, io le chiamerei sogni e ambizioni. Perché se ci penso mi piacerebbe tanto essere una modella; è una cosa che mi diverte, mi piace, tira fuori tutta la mia grinta. Ma è davvero possibile? Per ora voglio proseguire gli studi in farmacia, mi piace, è davvero interessante e spero, se sarà possibile, di avere una famiglia, dei figli, di riuscire a prendermene cura e di mantenerla.

Più che progetto, lo chiamerei sogno (eh si proprio come tutti noi!), vorrei una famiglia, una famiglia felice, con un marito meraviglioso dei bambini stupendi…una casa un lavoro…eh si! un cane e un gatto.

 

Alcune foto della sfilata, scattate dal fotografo Pierpaolo Arru.

A cura di: Sara Pinna