Martina Caruso la miglior Chef emergente per il Gambero Rosso

Signum - Malfa

Martina Caruso, 25 anni ed una determinazione da vendere nel voler diventare chef, ha appreso la passione per la cucina dalla sua famiglia. Accanto ai piatti del padre Michele, lo chef che ha per anni reinventato la cucina eoliana al Signum, i mitici paccheri al ragù bianco di pesce, o i ravioli di pasta fresca con ricotta, capperi e pomodorini, lei ha introdotto un ricchissimo menù degustazione dal sapore innovativo: crudi di pesce con la frutta, triglia e gamberoni in salsa d’ arancia, cannolo di baccalà e sorbetto al basilico, oltre a delicatissimi, piccoli dessert.

L’ isola dov’è nata, Salina con la sua  bellezza naturale, l’ albergo della sua famiglia a Malfa, il “Signum”, pluripremiato boutique hotel incastonato in un antico borgo eoliano sono il suo mondo.

Martina sta ai fornelli per divertirsi e per divertire i clienti – afferma – ma i piatti di mio padre, quelli classici, nel menù di casa Signum non possono mai mancare….

Ha iniziato a cimentarsi in cucina quasi per caso. Dopo la scuola alberghiera a Cefalu’ ed uno stage al Gambero Rosso, ha iniziato subito a lavorare in cucina con maestri veri: alla Rosetta di Roma, e poi Londra ( dallo chef Jamie Oliver) La fatica non la spaventa.

Ha partecipato a uno stage a Vico Equense dal grande Gennaro Esposito. Un’esperienza importante  dove ha imparato a non guardare mai l’ orologio, ad essere metodica e precisa, a stare in equipe.

Quest’anno il Gambero Rosso l’ha definita la miglior chef emergente.

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