“Tosca”, capolavoro di Giacomo Puccini in scena al Teatro Lirico di Cagliari

Tosca atto I (foto Roberto Ricci)

Per la Stagione lirica e di balletto 2014 del Teatro Lirico di Cagliari, va in scena venerdì 3 ottobre alle 20.30,il quarto appuntamento con l’opera: Tosca, melodramma in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, tratto dal dramma La Tosca di Victorien Sardou e musica di Giacomo Puccini.

Si tratta di un coinvolgente allestimento del Teatro Regio di Parma, risalente all’aprile 2009, originariamente ideato da Alberto Fassini, regista scomparso nel 2005 e cresciuto alla grande scuola teatrale di Luchino Visconti, per il Teatro Comunale di Bologna e ripreso a Parma da Joseph Franconi Lee che firma anche a Cagliari la regia dello spettacolo. Le scene e i costumi, improntati ad un’elegante e raffinata tradizione, sono di William Orlandi, mentre le luci di Roberto Venturi.

Gianluigi Gelmetti, direttore, docente e compositore romano, dirigere l’Orchestra, il Coro del Teatro Lirico di Cagliari e il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Il maestro del coro è Marco Faelli, mentre il maestro del coro di voci bianche è Enrico Di Maira.

Protagonisti dell’opera sono due cast di straordinario spessore, formati da giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Svetla Vassileva (3, 5, 8, 10, 12)/Viktoria Yastrebova (6, 7, 9, 11) (Floria Tosca); Aquiles Machado (3, 5, 8, 10, 12)/Massimiliano Pisapia (6, 7, 9, 11) (Mario Cavaradossi); Claudio Sgura (3, 5, 8, 10, 12)/Leo An (6, 7, 9, 11) (Il barone Scarpia); Deyan Vatchkov (3, 5, 8, 10, 12)/Alessandro Abis (6, 7, 9, 11) (Cesare Angelotti); Armando Gabba (Il sagrestano); Gustavo De Gennaro (Spoletta); Francesco Musinu (Sciarrone); Francesco Leone (Un carceriere); Elena Marchi (Un pastorello).

Un gradito ritorno per il pubblico cagliaritano del celeberrimo ed amatissimo melodramma di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924), la cui prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900: l’opera è ricca di effetti scenici a tinte forti, di particolari realistici, di passioni elementari espresse da motivi energici e melodie impetuose, ed è indubbiamente tra le più rappresentative e popolari del repertorio verista. Accanto ai due protagonisti, Tosca e Cavaradossi, si delinea la figura di Scarpia, motore del dramma, prima grande parte scritta da Puccini per una voce baritonale.

La comprensione del libretto è in Tosca più che mai importante, poiché esso è ricco di particolari e di riferimenti, anche, e non solo, a vicende storiche ben precise, come l’assedio di Genova (4 giugno 1800) e, soprattutto, la battaglia di Marengo (14 giugno 1800). Per facilitare ciò, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, i sopratitoli scorrerranno sull’arco scenico del boccascena.

La vicenda, ambientata a Roma nel giugno 1800, si sviluppa, nell’arco di una sola giornata, in tre celebri ed affascinanti monumenti: la Basilica di Sant’Andrea della Valle (atto I), Palazzo Farnese (atto II) e Castel Sant’Angelo (atto III). L’amore passionale e sincero che unisce Floria Tosca, celebre cantante, a Mario Cavaradossi, pittore d’idee liberali, viene usato dal barone Scarpia, capo della polizia, a suo favore («L’uno al capestro, l’altra fra le mie braccia…», atto I). Si innesca, così, un dramma della gelosia e dell’inganno che, irrimediabilmente, condurrà al tragico epilogo:

Scarpia, dopo aver firmato la condanna a morte di Cavaradossi, viene pugnalato da Tosca che, dopo aver assistito alla finta/vera fucilazione dell’amante, si lancia da Castel Sant’Angelo.

L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 25 minuti circa compresi due intervalli, viene, ovviamente, rappresentata in lingua italiana, ma, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, viene eseguita con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

Tosca, la cui ultima rappresentazione al Teatro Lirico di Cagliari risale al luglio 2010, viene replicata: domenica 5 ottobre alle 17 (turno D), martedì 7 ottobre alle 20.30 (turno F), mercoledì 8 ottobre alle 20.30 (turno B), venerdì 10 ottobre alle 20.30 (turno C), sabato 11 ottobre alle 19 (turno G), domenica 12 ottobre alle 17 (turno E). Le recite per le scuole, edizione “ridotta” dell’opera della durata complessiva di un’ora circa, sono: lunedì 6 ottobre alle 11 (bambini all’opera) e giovedì 9 ottobre alle 11 (ragazzi all’opera).

Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).

La Biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono +39 0704082230 – +39 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube. Biglietteria online: www.vivaticket.it

La Stagione lirica e di balletto 2014 si avvale del contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Banco di Sardegna e, in qualità di media partner, di Tiscali.

 Tosca atto II (foto Roberto Ricci)