Francesca Amfitheatrof è il nuovo direttore creativo di Tiffany, il marchio mondiale di gioielleria

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Francesca Amfitheatrof è il nuovo direttore creativo di Tiffany & Co. E’ bella e molto chic, con un invidiabile eleganza aristocratica oltre il tempo.  Quest’ultimo incarico, così importante, le arriva dopo un’esperienza di designer per diversi marchi famosi nel mondo: Alessi, Marni, Fendi, Chanel, Gucci. Qual è la caratteristica della sua collezione di esordio da Tiffany? Anzitutto il tocco del designer. Sono una cinquantina di pezzi, in cui la T del marchio non è evidente ma va un po’ cercata. Un bracciale può combinarsi a una collana, giocare sulla lunghezza, diventare una cintura. Mi diverto a girarle, toccarle, torcerle: mi piace che un gioiello sia maneggevole, che tenga impegnate le mani perché dà una sensazione tattile piacevole, come un giocattolo antistress. Quando parla, gesticola e muove le mani. In italiano ha l’accento delle ragazze romane con frequentazioni internazionali, mentre il suo inglese è simile a quello dell’aristocratica Mary Crowley di Downton Abbey. «In Inghilterra sono percepita come italiana, in Italia e in America come inglese».  Assomiglia prodigiosamente ad Audrey Hepburn. E’ lei  il nuovo direttore creativo di Tiffany, il marchio mondiale di gioielleria che più di tutti intercetta i sogni di eleganza e di ornamento delle donne. Le ammiriamo lo charme, il prestigio dell’incarico, una donna in un posto di potere e la padronanza di mondo grazie alla creatività della sua collezione appena creata per Tiffany;  Francesca Amfitheatrof è un esempio di donna per tutte le donne.  Come definirebbe il suo stile? Non mi piace lo stile decorativo e floreale. Disegno gioielli di design per ragazze urbane. Sono gioielli che mi assomigliano.

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Mi piace la parte artigianale della progettazione. Inizio con un disegno a mano, poi le stampatrici in 3D producono modelli che indosso per vedere come funzionano i volumi.  Ho cercato di creare oggetti versatili che si possano cambiare, ricombinare divertendosi. Non mi piacciono i gioielli comprati per mostrare uno status. Cosa le piace in una donna? Anzitutto guardo come usa le mani: non come gesticola ma come tocca le cose, come usa le dita. Mi piacciono soprattutto le quarantenni un po’ sexy, quelle che hanno avuto figli, che non sono più ragazzine e ormai si sentono abbastanza sicure di sé, e bene o male hanno accettato la propria vita. È tipico delle donne italiane. Per gli uomini meglio i bracciali degli anelli francesca-amfitheatrof Francesca-Amfitheatrof-Tiffany-T-3