Il caffè verde: più indicato e dimagrante

caffe-verde

Dal caffè verde crudo si ottiene, previa macinatura ed infusione, una bevanda totalmente diversa rispetto al caffè tostato. Il caffè verde crudo, che non ha subìto alcun processo di torrefazione, si distingue da quello classico per: aspetto, aroma, sapore e caratteristiche nutrizionali; l’unica proprietà comune tra il caffè tostato e quello verde crudo è la presenza di caffeina. Preparazione della bevanda a base di caffè verde crudo: il caffè verde crudo viene utilizzato analogamente a quello tostato; ovviamente, utilizzando i semi INTERI di coffea(arabica o robusta), si rende necessario POLVERIZZARLI con un mortaio ed utilizzarne il ricavato mediante infusione; questa, per essere efficace senza IMPOVERIRE la bevanda, deve avvenire ad una temperatura di 80°C per un tempo sufficiente alla diffusione nutrizionale. Perché il caffè verde crudo “dovrebbe” far dimagrire? Come anticipato, il caffè verde crudo (così come quello torrefatto) contiene caffeina, una molecola frequentemente utilizzata in ambito dimagrante per le sue interazioni con il tessuto adiposo. La caffeina, nervino stimolante appartenente alla famiglia delle metilxantine(1,3,7-trimetilxantina), possiede un effetto positivo sia diretto che indiretto sullo smaltimento del tessuto adiposo umano; quello diretto consiste nella capacità di promuovere la liberazione degli acidi grassi dal deposito al circolo sanguigno, mentre quello indiretto si manifesta con lo stimolo secretorio di catecolamine (adrenalina,noradrenalina) le quali, a loro volta, intervengono sul tessuto adiposo facilitando l’alipolisi ed iper-attivando alcuni meccanismi fisiologici o distretti specifici (aumento pulsazioni cardiache, aumento flusso coronarico, maggior reclutamento muscolare nello sport, maggiore stimolazione nervosa ecc). Ovviamente, pur vantando caratteristiche simili (… che a dirla tutta, meriterebbero d’essere “quantificate”!), per essere efficace, la caffeina DEVE essere assunta in presenza di altri due fattori essenziali: Regime calorico moderato  – Consumo energetico elevato.

Se ne evince che la caffeina ENFATIZZA gli effetti dimagranti della dieta e dell’attività fisico/motoria ma senza conferire alcun dimagrimento apprezzabile indipendente. Perché il caffè verde crudo è migliore del caffè tradizionale per dimagrire? A dir il vero, il caffè verde crudo contiene MENO caffeina (ed in forma legata all’acidoclorogenico, originando il clorogenato) rispetto al caffè tostato. La forma chimica e complessa della caffeina contenuta nel caffè verde crudo ne riduce i tempi di assorbimento, dilazionandone la concentrazione ematica in maniera progressiva; ciò significa che, contrariamente al caffè torrefatto – il cui contenuto in caffeina dopo l’ingestione viene assorbito entro 30-40′ minuti, al seguito dei quali comincia la relativa metabolizzazione epatica e lo smaltimento renale – il caffè verde crudo consente un ingresso in circolo più moderato della caffeina ma anche una maggior emivita della stessa.

Pare che, in virtù di quest’ultima caratteristica, il caffè verde crudo risulti più indicato nella dieta dei soggetti iper-sensibili alla caffeina che, se introdotta con la bevanda tradizionale, spesso determina effetti collaterali tipo: iper-attivazione nervosa,tachicardia, diuresi, diarrea, insonnia ecc.

In sintesi, il caffè verde crudo si avvale di: Un assorbimento più lento – Una metabolizzazione ed uno smaltimento meno efficaci, con maggior emivita della molecola – Minori effetti collaterali.

Costantino Mazzanobile