La forza della danza. Intervista alla ballerina Korin Podesva

 

Korin Podesva ballerina e insegnate di danza, ha iniziato a studiare da piccolissima grazie alla scuola di danza classica fondata negli anni 70 dalla nonna Jaguse Vrankova, ballerina professionista al Teatro Nazionale di Praga. Nel suo percorso professionale le esperienze all’estero sono state fondamentali. Ha seguito lezioni di balletto al Teatro Nazionale di Praga ed è stata preparata privatamente da uno dei Maestri del teatro nello studio di variazioni del repertorio classico. Grazie alla KSA ha avuto l’onore di esibirsi a Londra al Teatro della RADA ( The Royal Academy of Dramatic Art ) nel ruolo da protagonista del musical originale “Hotel S.A.L.I.G.I.A.”. Significativi sono stati il lavoro come danzatrice per la Compagnia di Danza Motus diretta da Luigi Doddo, di cui tutt’ora fa parte, e lo studio con numerosi maestri di danza di grande fama. Per lei la danza è un’arte dinamica, in continua evoluzione.  E’ un mondo di eleganza, di amicizia e di rispetto verso gli altri, di creatività e condivisione di emozioni. Ma anche un mondo di sacrifici e sudore, al quale devi dedicare tutto te stesso.

Rivista Donna l’ha incontrata per voi…

Korin la danza in tutte le sue espressioni artistiche fa parte di te e della tua vita. Quando hai iniziato a studiare?

Ho iniziato a studiare da piccolissima, all’età di tre anni, nella prima Scuola di danza classica del Nord Sardegna fondata negli anni 70 a Sassari da mia nonna Jaguse Vrankova, ballerina professionista al Teatro Nazionale di Praga. E’ grazie a lei se sono diventata ballerina e insegnante. Tantissime maestre di danza come me a lei devono molto.

Quali sono stati i momenti che ritieni fondamentali per il tuo percorso nel mondo della danza?

Nel mio percorso formativo sono state sicuramente fondamentali le esperienze all’estero. Sempre grazie a mia nonna Jaguse, da ragazzina mi fu data la possibilità di seguire alcune lezioni di balletto al Teatro Nazionale di Praga e di essere preparata privatamente da uno dei Maestri del teatro nello studio di variazioni del repertorio classico. Il canto rappresenta un’altra mia grande passione ed anche il mio secondo lavoro; da vari anni sono la cantante della band “PERICOLO GENERICO” e a questo è legata un’altra esperienza molto importante, fatta appena qualche anno fa: il mio anno di studio in Inghilterra, alla KSA Performing Arts School, Scuola professionale di Danza, Canto e Recitazione, dove ho ottenuto il Diploma in Musical Theatre. Grazie alla KSA ho avuto l’onore di esibirmi a Londra al Teatro della RADA ( The Royal Academy of Dramatic Art ) nel ruolo da protagonista del musical originale “Hotel S.A.L.I.G.I.A.”. Significativi sono stati Il lavoro come danzatrice per la Compagnia di Danza Motus diretta da Luigi Doddo, di cui tutt’ora faccio parte, e lo studio con numerosi maestri di danza di grande fama.

Quanto secondo te in questi anni si è evoluta la danza in termini di stili e tecnica?

La danza è un’arte dinamica, in continua evoluzione. Nuovi stili e tecniche nascono e mutano nel tempo. E’ per questo che a mio parere, l’aggiornamento continuo e lo studio sia un dovere per tutti i ballerini e insegnanti.

La danza classica ci catapulta in un mondo di arte  e vera bellezza….descrivici questa incantevole realtà..

La danza non rappresenta solamente il movimento del corpo. E’ un mondo di eleganza, di amicizia e di rispetto verso gli altri, di creatività e condivisione di emozioni. Ma anche un mondo di sacrifici e sudore, al quale devi dedicare tutto te stesso.

Dalla danza classica, a quella moderna fino ad arrivare alla zumba. Raccontaci questa evoluzione…

Nel 2006, grazie al consiglio di un’amica, mi affaccio al mondo del fitness diventando Istruttore di Fitness Musicale FIF (Federazione Italiana Fitness). Inizio quindi a dedicarmi anche all’aerobica e allo step in palestra e nel Novembre 2011 partecipo alla mia prima lezione di Zumba ®. Mi innamoro subito del programma e due mesi dopo divento Istruttrice certificata Zumba ® Fitness.

Cosa hanno in comune questi differenti stili?

Sono due cose molto diverse tra loro. La danza è un’arte per pochi. La danza, come dice una famosa citazione, è di tutti ma non è per tutti, la Zumba ® invece lo è! È un programma unico nel suo genere essendo un mix di danza e fitness brucia calorie, ispirato ai ritmi latino americani, divertentissimo e facile da seguire in cui non conta né essere bravi né avere particolari attitudini fisiche. Ci si deve solo abbandonare alla musica, seguirla e divertirsi muovendo tutto il corpo. E’ dunque a tutti gli effetti un programma adatto a chiunque, specialmente ai non ballerini.

Esistono diversi tipi di zumba, quali sono i più praticati?

Il più praticato, con al seguito più di 14 milioni di persone dislocate in oltre 150 paesi al mondo è sicuramente l’originale e primo nato Zumba ® Fitness, ideato dal colombiano Beto Perez nel 2001.

Gli altri programmi, detti anche Specialties sono:

Aqua Zumba ®, allenamento in piscina.

Zumba Sentao™, dove si utilizza una sedia come strumento di allenamento.

Zumba ® Toning, improntato sulla tonificazione dove si utilizzano dei particolari pesi.

Zumba ® Kids e Kids Junior, programma specifico per bambini e ragazzi.

Zumbini™, per bambini di età compresa tra 0 e 3 anni e i loro accompagnatori.

Zumba ® Gold, dedicato ai più anziani o a persone con disabilità.

Zumba ® Step, l’ultimo nato che prevede l’utilizzo dello Step nell’esecuzione delle routines.

Nella tua esperienza da insegnante di diverse discipline, quale tra tutti gli stili di danza ti sembra  piaccia di più?

Se una cosa non mi appassiona e non mi piace fino in fondo non la propongo perché so già che ai miei allievi di conseguenza non piacerà.Devo dire che i miei studenti sono aperti alle novità e amano fare di tutto, dalla danza classica al contemporaneo, dal musical alla heels dance (danza sui tacchi).

Quanto la danza può a tuo parere essere di aiuto nella formazione psico fisica dei giovani che la praticano?

La danza è terapeutica, insegna la disciplina non solo a lezione ma anche nella vita e plasma il carattere di chi la pratica. Ho sempre pensato che chi si avvicina all’arte o sceglie di dedicarle la propria vita abbia verso le cose e le persone una sensibilità differente rispetto agli altri.

Cosa la danza fa emergere della tua personalità e quale limite della vita ti aiuta a superare?

La danza fa emergere tutta la mia creatività e la voglia di sperimentare cose nuove e condividerle con gli altri. E’ stata fondamentale in alcuni momenti molto difficili della mia vita, uno dei quali la morte di mia nonna il 29 Maggio dello scorso anno. Mi sono rifugiata nella danza per superare il dolore e ora danzo per tenere in vita il ricordo di lei e di tutto quello che mi ha insegnato.

Un sogno nel cassetto?

Di sogni ce ne sono tanti, ma sono chiusi in un cassetto segreto e non posso rivelarveli.