Il Sushi, non una moda ma una cultura: capire cosa mangiamo
Negli ultimi anni nel nostro paese impazza la moda dell’ “all you can eat“, specialmente per quanto riguarda il cibo orientale e tutti vanno pazzi per Sushi e Sashimi, spesso non sapendo che questo tipo di cibo ha una cultura millenaria che va altrettanto apprezzata.
Facciamo una piccola digressione per dirvi che il Sushi ha origini sud-est asiatiche e non solo giapponesi, facendo di questo piatto un insieme di ciò che i paesi circostanti hanno portato nella cultura nipponica, che ha poi inglobato nelle sue caratteristiche culinarie.
E non c’è solo la variante con il riso, ma anche quella senza, chiamata Sashimi.
Entriamo un pò nel dettaglio e cerchiamo di delucidarvi brevemente sui vari tipi di sushi:
Il Nigiri è composto da dei piccoli pezzi di pesce adagiati su delle polpettine di riso, il tutto sovente unito da un legaccio fatto con alga Nori
Il Futomaki è arrotolato con un alga all’esterno e pesce con altri ingredienti all’interno ( è la prima immagine che ci viene in mente quando pensiamo al Sushi)
Uramaki è chiamato quando il riso ha l’alga all’interno ed è arrotolato e coperto spesso da semi di sesamo.
Si presenta anche fritto, ma lo si deve richiedere.
L’Hosomaki lo abbiamo quando all’interno del riso circondato da alga, si ha solo un pezzo di pesce, quindi una dimensione più piccola rispetto al Futomaki che al suo interno racchiude più ingredienti.
Gunkan Nigiri: la “barca” letteralmente, dove la star del piatto si presenta in cima al riso, non per forza avendo bisogno di fermare il riso in qualche modo, anche se a volte si usa una striscia di pesce, occasionalmente un’alga.
Il Temaki è quel cono di riso con all’interno vari ingredienti e avvolto da alga, per poter essere consumato anche con le mani.
Chirashi ha la stessa composizione dello sushi, per lo meno gli stessi ingredienti ma viene presentato “sciolto” in una ciotola con diversi condimenti, spesso consumato in Giappone anche con carne e vegetali, quindi non solo a base di pesce.
Abbiamo dato un’occhiata a ciò che generalmente si trova nei menù giapponesi, ma ci sono tanti altri piatti come Noodles e Tempuras; e anche tante altre variazioni di Sushi, troppe da elencare nel dettaglio.
Vi riveliamo anche qualcosa che forse non sapete: “Sashimi” è tutto ciò che non presenta il riso agrodolce del sushi, ma non include solamente pesce, e non sempre è servito crudo, come nel caso del pollo e di altri alimenti.
I Sahimi più diffusi sono fatti con salmone, tonno, polpo, balena, riccio di mare, gamberi e calamari, ma ne esistono svariati tagli e sapori meno conosciuti.
Spero di avervi messo appetito e aver condiviso con voi un pò di sapere orientale.
Armiamoci di bacchette, “soy sauce” e un pò di Wasabi ( per gli avventurosi) e all’attacco!!!
Itterashai!
Emanuele Taino Foddai