Nina Deiana: un talento sardo in giro per il Regno Unito

Rivista Donna ha intervistato per voi Nina Deiana, un’attrice teatrale che sta riscuotendo un successo enorme nel Regno Unito; artista proveniente dalla nostra bellissima isola, che ha esportato il suo talento nel mondo.

Ecco a voi l’intervista, con le sue parole:

Raccontaci Nina.
Sono nata in Sardegna, in Costa Smeralda, da mamma e papà originari di Tempio Pausania.

Un’infanzia felice, a contatto con la natura e con il mare ma molto spesso solitaria. Credo che sia stata proprio la combinazione di questi elementi a stimolare la mia creatività sin da giovanissima età, spingendomi a desiderare di imparare la musica, la danza, la pittura, la scrittura.

E allora al tempo, non c’erano molte possibilità in un paese cosi piccolo come Porto Cervo, l’inverno era lungo e deserto, e ci si doveva accontentare di ciò che passava il convento: c’era un maestro di pianoforte molto bravo, una buona scuola di ginnastica artistica e l’elenco era finito. Frequentavo questi corsi e poi nel giardino di casa, ballavo, scrivevo, immaginavo.

Non esisteva il teatro, almeno per la mia famiglia. Non era una cosa che faceva parte della loro cultura, e non ero mai stata in un vero teatro, per vedere un vero spettacolo.

Ci entrai per la prima volta a 22 anni, e nello stesso istante in cui vi misi piede, capii che non era solo la musica, ne la danza che volevo.

Un primo piano di Nina. Foto: Giulia Verdinelli
Un primo piano di Nina.
Foto: Giulia Verdinelli

Io volevo raccontare storie, volevo essere ogni giorno una persona nuova, volevo portare le persone dentro un mondo fantastico dove si ride, si piange, ci si emoziona. E questo è ciò che ho cercato di fare da quel giorno.

Dopo gli studi in Conservatorio di Musica prima e in Accademia di Recitazione a Roma poi, sono approdata per la seconda volta in Inghilterra, dove vivo stabilmente da qualche anno e lavoro a tempo pieno come attrice tra Teatro, Tv, Film e Moda.

Condividi con noi un aneddoto.

Sono arrivata a Londra con una valigia piena di speranze e le tasche vuote.

In Italia avevo difficoltà a fare della mia passione una vera professione e allora ho deciso di rischiare il tutto e per tutto emigrando.

Sono entrata in quello stesso teatro dove ora sto sulla scena, cercando un lavoro come venditrice di programmi di sala e pop corn.

Sono stata assunta e ho lavorato per diversi mesi guardando lo spettacolo da lontano e sognando.  Non avrei mai pensato che a distanza di anni quello sarebbe stato il lavoro che mi avrebbe portato fortuna! E infatti il bellissimo teatro degli anni ’20 in cui ora sono protagonista, si chiama proprio Fortune Theatre.

In posa Nina già esprime se stessa, senza neanche avere bisogno di parole.
In posa Nina già esprime se stessa, senza neanche avere bisogno di parole.

 

Come ci si trova a lavorare e vivere all’estero?

Sono molto felice della mia scelta di vivere nel Regno Unito.

Mi sento rispettata ed apprezzata per quello che sono, e sento di avere esattamente le stesse possibilità degli altri.

Cerco di utilizzare a mio favore la mia provenienza di origine, puntando ad offrire un prodotto diversificato dalla massa. Nonostante questo, studio costantemente pronuncia ed accenti e cerco di perfezionarmi ogni giorno, per essere al passo con l’altissima competizione presente nell’industria dello spettacolo britannico.

Uno degli aspetti che ritengo straordinari è proprio il modo in cui qui in Inghilterra vengono considerati, sostenuti e apprezzati gli attori e gli operatori dello spettacolo in genere; come e più di un qualunque altro lavoro, con sindacati, schemi pensione, incentivi, bonus e molto altro.

E’ un vero privilegio per me fare parte di questo sistema e non posso che ringraziare ogni giorno le persone con cui lavoro e i registi britannici che fino ad oggi mi hanno dato fiducia e hanno visto in me del talento.

Tutto ciò ha aperto la mia mente a migliaia di nuove possibilità e mi stimola ogni giorno a credere che tutto, se davvero si vuole, sia possibile.

Viaggiare è sempre stata la mia seconda grande passione, ho sempre cercato di farlo ogni volta che ne ho avuto la possibilità e credo che il peso del mio bagaglio culturale e umano sia direttamente proporzionale alle genti e ai luoghi che ho conosciuto finora.

E’ una cosa della quale non potrei mai fare a meno, e spero di avere sempre la possibilità di continuare ad esplorare questo fantastico pianeta in cui viviamo, e altrettanto auguro a tutti voi!

Nina in uno stillframe del regista Francesco Biondi
Nina in uno stillframe del regista Francesco Biondi

 

Cosa pensi delle donne?

Questa è una domanda estremamente interessante!

Penso che siamo belle, siamo straordinarie anzi.

Siamo una forza della natura, tutte noi lo siamo.

Il nostro istinto, la nostra capacità di intuizione, il nostro senso pratico. Io penso che la donna sia il colore del mondo.

Possiamo immaginare un mondo senza donne? Senza le bambine che sognano le principesse, senza le belle mamme e le saggie nonnine, senza le donne in carriera che lottano ogni giorno? Per me, sarebbe un mondo in bianco e nero.

( Ho un elenco di attributi altrettanto abbondante e positivo per il genere maschile eh!Perchè dove saremmo noi senza i nostri papà eroe, i nostri figli, i nostri fantastici compagni di vita?).

 

E riguardo alle donne nel mondo dello spettacolo, quale è la tua opinione?

Per quanto riguarda invece il ruolo della donna nel mondo del teatro… beh questo è un discorso più complesso.

Nel Regno Unito in particolare, essere donna possiamo dire che sia quasi un problema.

Il mondo del teatro è dell’uomo, lo sanno tutti, lo è sempre stato, dai tempi di Shakespeare.

Pare che per ogni donna sulla scena ci siano 5 uomini. A prova di ciò proprio nello show di cui faccio parte ora, sono l’unica donna.

Quando arrivai qui il mio agente prima di offrirmi di rappresentanza mi disse : “Nina, abbiamo un problema, anzi due. Sei donna, e sei straniera, sarà difficile farti emergere. “

Poi, come se non fosse abbastanza frustrante sentirsi dire ciò con tanta crudezza, aggiunse. “ Ma abbiamo una carta vincente, sei bella quindi ce la faremo”.

Dopo tanti anni di studio e gavetta per diventare una professionista, non avrei mai pensato di sentirmi dire ciò. In un mestiere dove tra l’altro l’aspetto fisico dovrebbe contare ben poco. Ma per fortuna non si tratta di verità categoriche.

Io credo che il talento e l’empatia non abbiano limiti di sesso o di estetica, e spero in futuro di poter dimostrare di avere ragione, nel corso della mia vita e carriera.

In Italia credo ci sia il problema inverso, tante attrici e pochi attori, ma questa è un’altra storia!

 

Dai un consiglio a chi ci legge.

Non sono sicura di essere nella posizione adatta per dare consigli alle amiche lettrici, ma posso dire dal profondo del cuore, in base alla mia esperienza, una cosa: non lasciate mai la presa di qualcosa in cui credete!Siate tenaci, siate forti, ascoltate il vostro istinto più profondo, è una dote immensa!

Noi sappiamo. Ogni donna sa e sente quando una cosa è giusta oppure no.

Quel compagno con il quale siamo in conflitto, quel lavoro che ci piace tanto ma ha dei lati negativi, quella scelta importante che noi sentiamo di dover fare ma che nessuno approva. Abbiate coraggio, sempre, non mollate la presa, usate tutta la vostra caparbietà e pazienza, lottate. Un giorno guardando indietro capirete che grazie al vostro coraggio avete vissuto la vita che sognavate.

Per me è stato cosi.

Se non avessi avuto questa forza, non sarei mai stata un’attrice, mai, in un mondo dove ogni giorno mi sono sentita dire che era impossibile, ed io sono sempre stata l’unica a crederci d’avvero,  perché lo sentivo fortemente. Cosi nella vita privata, nei rapporti, è una regola che vale a livello universale.

Sempre dal video di Francesco Biondi, Nina legge, sovrappensiero
Sempre dal video di Francesco Biondi, Nina legge, sovrappensiero

 

Consigliaci una lettura.

Un libro da leggere? Donne che corrono coi lupi, di Clarissa Pinkola, un’ottima lettura sia per le donne che per gli uomini.

 

Perchè il Teatro? Lo consiglieresti come carriera e perchè?

Io credo che il teatro, come la musica o le arti figurative, non siano percorsi che si scelgono, ma che TI scelgono.

Ecco perché il teatro.

E’ fondamentale che più che un semplice desiderio ci sia un’urgenza, un’esigenza profonda dentro di se, di esprimersi attraverso questa modalità artistica.

Se questo non avviene, può essere una strada davvero infelice e problematica. E’ un mondo di grandissima competizione, di sacrifici, di periodi di estrema attività alternati a periodi di buio sia interiore che lavorativo.

E’ l’urgenza di esprimerci attraverso la recitazione, a spingerci ad andare avanti per questa strada e a mantenere alto l’entusiasmo.

Perciò si, se sentite questo dentro di voi, se ritrovate voi stessi dentro un copione o sentite che vi potreste perdere dentro i panni di un personaggio qualunque, anche il più piccolo sulla scena, allora vi dico si! Andate avanti, cercate i maestri migliori, studiate, allenatevi, andate a teatro e al cinema, imparate l’inglese come se fosse la vostra prima lingua, e non abbandonate il vostro sogno!

 

Come è recitare dal vivo rispetto a recitare in un film?

Recitare dal vivo è un’emozione molto diversa rispetto al lavoro cinematografico e televisivo.

Chiaramente la tensione e l’empatia che si crea tra un personaggio ed il pubblico all’interno di un teatro ha tutto un altro peso emozionale, sono esperienze uniche che si rinnovano ad ogni performance con nuove vibrazioni e atmosfere.

Anche la tecnica è differente, da che il teatro richiede una certa enfatizzazione della mimica facciale e corporea, cosi come della riproduzione della voce, che deve raggiungere anche i posti più distanti dal palco.

La recitazione cinematografica, al contrario, richiede “un’asciugatura” di queste tecniche, che vengono ridotte al minimo per non apparire eccessive in camera e sullo schermo, e può giovare inoltre della possibilità di ripetere la scena più volte, cosa che invece non avviene in teatro, dove il “buona la prima” è l’unica regola vigente.

Ma l’emozione e l’adrenalina che scaturiscono da uno spettacolo dal vivo, sono a mio parere

impagabili!

Nina - 248-HR

Quali sono i tuoi impegni artistici al momento?

Sono attualmente impegnata in un ruolo da protagonista in uno storico spettacolo nel centro di Londra, unico nel suo genere e amatissimo dal pubblico inglese. Sarebbe bello vedere qualcuno della redazione di Rivista Donna tra il pubblico un giorno! Sarò in scena tutti i giorni fino ad Agosto 2017.

Sempre in questo periodo lavoro per black.co.uk, del quale sono il volto pubblicitario, se amate la moda vi invito a visitare www.black.co.uk.

A breve uscirà anche uno degli ultimi lavori “italiani” fatti, video clip del cantautore emergente Tony Valentino per la regia del giovane regista italiano Francesco Biondi, girato a Londra lo scorso gennaio.

Con questo vi saluto, e soprattutto vi ringrazio per avermi concesso questo spazio!

E’ stata una gioia chiacchierare con voi e un grande piacere condividere i miei pensieri con i vostri lettori.

A presto!

Auguriamo il meglio nella vita e nella carriera a questa eccezionale attrice, sperandomil futuro faccia brillare la sua stella ancora di più!

See You in theatre!

 

Emanuele Taino Foddai