La Real Estate Angel

Quando Francesca Tortorella ha cominciato a lavorare per un’agenzia immobiliare non era certa che fosse la strada giusta per lei. Sognava di fare la psicologa: voleva capire e aiutare gli altri. Ero decisa a seguire le mie passioni e non immaginavo di avere già cominciato a realizzarle. Poco a poco si è accorta di quanto fosse importante comprendere le esigenze di ogni persona: mettersi nei suoi panni e trasmettere fiducia per raggiungere al più presto il risultato stabilito insieme. Ogni volta che ci riusciva, era felice. Così ha scoperto che un buon agente immobiliare non si occupa solo di valutazione, contrattazione o aspetti legali e contrattuali, ma soprattutto di desideri, aspettative e aspirazioni.

Francesca Tortorella.

Francesca, Lei è una “Real Estate Angel”. Ci parli della Sua attività angelica 

L’idea di definirmi una Real Estate Angel mi è stata suggerita da una cliente che dopo il rogito mi disse: “Tu sei più di un agente, sei un angelo”. Quella frase mi ha fatto riflettere sull’immagine che le persone hanno dell’agente immobiliare.

Spesso si sottovaluta il livello di competenza e di impegno necessari per gestire una compravendita immobiliare.

L’acquisto di una casa è un passo importante che richiede un grande investimento non solo economico, ma anche di tempo ed energie.

Per affrontarlo al meglio serve uno studio approfondito di tutte le questioni finanziarie: oltre ai dettagli su un eventuale mutuo va fatta un’analisi realistica delle proprie disponibilità e delle eventuali spese accessorie relative all’acquisto.
Nel frattempo ci sono le visite che, senza un’adeguata selezione, rischiano di essere troppe: a volte anche inutili rispetto alla ricerca in corso.

Il momento della scelta segna poi l’inizio di numerosi controlli legali e amministrativi mirati a evitare truffe o brutte sorprese.

Nel mio lavoro cerco di dare una risposta a tutti coloro che vorrebbero velocizzare la ricerca e vedere solo case in linea con le loro esigenze. Cerco di tutelarli in tutte le fasi di acquisto, compresi gli aspetti finanziari e burocratici. Molti di loro hanno imparato a proprie spese che affrontare tutti questi passaggi in autonomia può essere difficile, faticoso e spesso rischioso. 

Lo stesso vale per chi vende casa. Internet può dare l’illusione di poter fare a meno di un agente immobiliare e quindi di evitare la provvigione. In realtà vendere casa da privato può essere più dispendioso oltre che rischioso. Con il mio staff supporto le persone che vogliono vendere casa, curando tutti gli aspetti: dalla valutazione e certificazione dell’immobile alla sua promozione per arrivare poi al rogito.

Quindi non si tratta ‘solo’ di vendere case ma di far incontrare le esigenze di chi compra e chi vende, di trasformare i sogni in realtà. Ecco credo che questa sia la migliore sintesi della mia “attività angelica”.

Quali sono le principali aspettative, i desideri, le aspirazioni di chi cerca casa oggi? 

In passato la casa rappresentava prevalentemente un solido investimento per il futuro, oggi è il luogo dove spesso si sovrappongono momenti di vita: oltre all’intimità con la propria famiglia, si trascorrono momenti di svago con gli amici, momenti di vero relax con sé stessi e sempre più spesso si cerca una casa con la zona studio dove svolgere il proprio lavoro. Chi cerca casa oggi cerca soprattutto un nido sicuro. Il bisogno di sicurezza è quello più sentito dagli acquirenti. Certamente si pone molta attenzione anche all’aspetto economico al fine di prevenire una possibile svalutazione.

Francesca Tortorella.

Regali 3 consigli a una donna che vuole intraprendere la Sua attività

Tre consigli che posso dare a una donna che intraprende l’attività di agente immobiliare sono:

1. Non snaturare la propria attitudine ad essere protettive, accoglienti e “materne” perché queste nostre attitudini insieme , al sesto senso, tipicamente femminile, sono molto d’aiuto a chi vuole vendere e comprare casa.

2. Divertirsi vedendo nel lavoro una reale possibilità di espressione di sé stesse, del proprio carattere e delle proprie capacità. Io svolgo questo lavoro da tanti anni con lo stesso entusiasmo che avevo agli esordi, anzi, forse di più. E il segreto è tutto qui: faccio un lavoro che mi piace. Fare un lavoro che piace e divertirsi è il migliore antidoto contro l’insicurezza.

3. Essere aperte e avere spirito di adattamento perché questo è un lavoro dove ti confronti con tante persone diverse, provenienti da diversi ceti sociali. Bisogna sempre tenere presente che lo scambio reciproco crea ricchezza, anche nelle situazioni meno ‘comode’.

“Una casa non è una questione di mattoni, ma di amore” e i problemi immobiliari non riguardano solo burocrazia, aspetti finanziari e tecnici ma anche, e soprattutto, emozioni.

Esatto. E proprio per questo chi svolge il mio lavoro deve avere non solo competenze tecniche, legali e commerciali ma deve soprattutto possedere un buon livello di intelligenza emotiva. L’empatia e la capacità di capire le emozioni e i bisogni dei clienti (anche quelli non espressi) sono requisiti fondamentali per gestire una compravendita immobiliare. In molti casi mi hanno permesso di portare a termine felicemente anche delle trattative complesse. E anche per questo amo la definizione di Real Estate Angel.

Cos’è il property finder? 

È un consulente personale, una sorta di cacciatore di case, che analizza dettagliatamente e nei minimi particolari le esigenze dell’acquirente attraverso una approfondita intervista che tocca diversi aspetti: le caratteristiche della casa desiderata (spazi, accessori, impianti, terrazzi, giardini ecc.), i servizi necessari nelle vicinanze, naturalmente il budget, eventuale vendita di un immobile già di proprietà. Inoltre un bravo property finder comprende pienamente le esigenze emozionali e risponde a una domanda fondamentale: cosa rappresenta la casa per quell’acquirente. In questo senso è una figura diversa da quella del mediatore. Come opera? Comprese le esigenze, comincia a cercare sul mercato tutti gli immobili che corrispondano a tali esigenze. Altra caratteristica importante è che il property finder non si limita a proporre gli immobili già in portafoglio ma cerca la casa giusta, contattando anche le altre agenzie ed eventuali privati. L’obiettivo è che l’acquirente possa scegliere tra tutte le case adatte presenti sul mercato.

Qual è la casa ideale? 

Ci sono delle tipologie di immobili maggiormente ‘desiderate’ ma dipende molto dal contesto e dalla zona: ad esempio nelle zone in cui opero io (la provincia di Varese) la tipologia più amata è la casa con giardino. Ciò premesso, io sono del parere che ogni casa abbia il suo acquirente perché ognuno di noi ha delle esigenze personali che dipendono dalla propria cultura, dalle possibilità economiche, dal contesto familiare ecc. La casa ideale è quella in cui ci sentiamo al sicuro e protetti, è il nostro nido, al riparo dallo stress della vita quotidiana. Il posto in cui potersi lasciare andare ed essere sé stessi. La casa ideale, per concludere, è quella che ci evoca serenità e tranquillità.

Giorgio Nadali