Trasgressione Sotto le Lenzuola: Dal Sexting al Bondage

 

Per chi è affascinato dalle trasgressioni comincia sicuramente con il Sexting, sopratutto quelli meno fedeli. In 1 matrimonio su 2 (44%) uno dei due coniugi è adultero. Inoltre l’autoerotismo non è più un tabù per le coppie.

Questi dati emergono dal rapporto Eurispes: «Sesso, erotismo e sentimenti: i giovani fuori dagli schemi».

Da questa indagine emerge che nel nostro paese circa 6 giovani su 10 hanno inviato messaggi, foto e video con contenuti sessualmente espliciti almeno una volta vita.

Per i giovani Italiani inoltre il sesso e l’amore coincidono solamente per il 26,3% degli intervistati. 

Quindi per 1 persona su 3 il il sesso viene prima dell’amore, per questo si registra un aumento dei «Friends with benefits»: giovani amici ed amanti infatti più della metà degli intervistati ha ammesso di aver avuto almeno una relazione senza amore ma solo sessuale, senza nessun impegno emotivo. Circa 1 giovane su 4 ha fatto sesso occasionale almeno una volta nella vita.

 

E’ emerso da questi dati che chi ha studiato più approfonditamente (70%), che ha un titolo di studio come una laurea, un dottorato o un master sia convinto che la masturbazione debba essere parte integrante della vita della vita sessuale quotidiana di un adulto. Quindi l’autoerotismo viene vista come pratica normale da quasi 8 giovani su 10 e la considerano una cosa essenziale e normale.

Nel rapporto Eurispes viene rivelato che più del 70% degli intervistati utilizzi materiale pornografico.

Quasi il 35% lo utilizza per l’autoerotismo, mentre circa un quinto di essi lo utilizza anche per giocare con il partner. Solo il 28,7% del campione intervistato afferma di non aver mai guardato film hot.

E’ presente un discreto successo per i Sex Toys, usati dal 42,8% della popolazione che, in 1 caso su 5 vengono utilizzati sia per l’autoerotismo che come giocattolo erotico con il proprio partner.

 

I ragazzi Italiani, non conoscono molto il BDSM (Bondage e Sadomaso) che viene praticato solo dal 27,7% della popolazione, invece la metà degli intervistati, cioè il 54,8% lo vorrebbe provare.