Michael Jackson: 10 anni senza il re del pop

Thriller, Smooth Criminal, Billie Jean, questi sono solo alcuni dei singoli con cui Michael Jackson ha fatto la storia del pop

Michael-Jackson-RivistaDonna.com

Proprio dieci anni fa, il mondo del pop ha perso il suo Re.

Nel 25 Giugno del 2009è stata data la notizia che spezzò il cuore di milioni di fa da tutto il mondo.

Passati 10 anni dalla sua scomparsa la Discovery ha acquisito i diritti di Killing Michael Jackson, il documentario che ricostruisce la morte del musicista e rivelando alcuni dettagli roventi sul medico personale di Michael, il dottor Conrad Murray, ricordiamo accusato di omicidio colposo.

 

A noi piace ricordare Michael Jackson, il re indiscusso del pop con oltre un miliardo di album venduti.

Il suo singolo, Thriller, resta in vetta, alle apici del mondo.

Michael debuttò come enfant prodige nella band di famiglia, i Jackson Five, così da trasformarsi in un vero intrattenitore della musica, il più grande di sempre.

Nonostante i 10 anni passati dalla sua morte la reputazione del Re del Pop viene sempre messa in discussione.

Ma la sua eredità musicale non vacilla, più forte che mai.

Michael-Jackson-RivistaDonna.com

Vogliamo ricordare l’uomo dei record della musica pop con le 14 canzoni più belle.

Will You Be There, 1993

Questo singolo è stato usato come colonna sonora del film Free Willy. 

E’ stato pubblicato come ottavo singolo dell’album Dangerous nel 1991.

Questa canzone in particolare ha un collegamento con Albano Carrisi, che trascinò il Re del Pop in tribunale, con l’accusa di aver copiato la sua canzone: I Cigni di Balaka.

Povero Jacko, fu costretto a pagare una multa di 4 milioni di dollari per plagio.

Per fortuna la sentenza finale stabilì che entrambi i singoli erano ispirati alla canzone del 1939, sprovvista di copyright: Bless You For Being An Angeò degli Ink Spots.

Blood on the Dance Floor, 1997

Questo è stato il singolo apripista dell’omonimo album. Tra cui è dedicato anche ad Elton John.

Per il ritmo è stata utilizzata una drum machine vintage, che è stata usata per la realizzazione dell’album Dangerous.

Ghosts, 1997

Il secondo singolo estratto dall’album Blood on the Dance Floor.

Questo brano è definito gothic pop correlato ad un video di 40 minuti, entrato nel Giunnes dei primati per 16 anni come il più lungo nella storia della musica.

Il video musicale fu diretto dal truccatore ed effettista Stan Winston, triplo premio Oscar per Aliens – Scontro finale (1986), Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991) e Jurassic Park (1993).

In the Closet, 1992

Terzo singolo dell’album Dangerous, dove nel videoclip Jacko balla con la supermodella Naomi Campbell. Michael girò questo video per smentire le voci sulla sua presunta omosessualità.

You Are Not Alone, 1995

Una ballad R&B scritta da R. Kelly. Inviò la demo a Michael Jackson, al quale le piacque la canzone decidendo di produrla.

Leave Me Alone, 1989

L’ottavo singolo dell’album Bad, con il video creato da Jim Blashfield che infila Jackson a bordo di un razzo in un lunapark di gossip veri o presunti, dalla camera iperbarica per il sonno notturno allo scheletro di Joseph Merrick, l’uomo elefante, acquistato ad un’asta.

Human Nature, 1982

Questo singolo è contenuto nell’album dei record Thriller. scritta da Steve Porcaro dei Toto. La figlia infatti in prima elementare tornò a casa piangendo perchè un bambino l’aveva spinta giù dallo scivolo. Per confortarla, le disse che è la ‘natura umana’

We Are the World (come USA for Africa), 1985

Scritta da Michael Jackson collaborando con Lionel Richie. Una hit a fondo benefico incisa dal supergruppo di 45 celebrità della musica agli Hollywood’s A&M Studios, subito dopo la cerimonia degli American Music Awards.

Michael-Jackson-RivistaDonna.com

Black or White, 1991

Black or White fa da apripista all’album Dangerous, inno antirazzista, mixando hard rock, dance e rap.

Questo è il secondo videoclip diretto da Jacko diretto dal suo amico John Landis che usò l’innovativa tecnica del morphing. Gli ultimi 4 minuti del video, dove il cantante balla, devasta e fa scivolare le dita sul basso ventre, furono censurati a causa dei riferimenti anarchici e agli “atteggiamenti sessuali” considerati troppo espliciti.

Bad, 1987

Fu scritta da Jackson prodotta dal suo mentore Quincy Jones, per Prince che alla fine rifiuto di cantare.

Senza dimenticare il video celebre video di Martin Scorsese nella stazione della metropolitana di Hoyt–Schermerhorn Streets a Brooklyn, NY che costò oltre 2 milioni di dollari e diventando così diventando all’epoca il videoclip più costoso di sempre.5.

Thriller, 1983

Ultimo singolo dell’omonimo album, il disco più venduto della storia della musica con 110 milioni di copie.

Originariamente Thriller avrebbe dovuto avere il titolo di Starlight.

L’etichetta discografica bocciò quello che sarebbe diventato l’apoteosi dei videoclip, poiché ritenevano fosse troppo spaventoso, così costringendo il regista John Landis a produrselo da solo.

Michael-Jackson-RivistaDonna.com

Smooth Criminal, 1988

Singolo che apre la pista all’album Bad, incluso nel film Moonwalker nel 1988.

In questo celebre video noir degli anni 30 Jako sfodera il passo antigravitazionale.

Ma come tutti avevano sempre pensato c’è il trucco: il re del pop è attaccato a delle funi e indossa scarpe speciali coi ganci (di cui deteneva il brevetto) fissate al pavimento.

Beat It, 1983

La canzone più rock di Michael con l’assolo di Eddie Van Halen.

Entra nella bibbia della musica, infatti Rolling Stone l’ha inserita tra i migliori 500 brani di tutti i tempi.

In questo videoclip, Michael imita il look di James Dean in Gioventù Bruciata.

Billie Jean, 1983

Presente nell’album dei record, Thriller, questa è la canzone più famosa del Re del Pop.

Il videoclip di questo singolo fu i primo di un artista di colore ad essere trasmesso da MTV.

Sembra che questo singolo sia dedicato ad una donna, in seguito scoprendo che era una stalker. Ella accusò Jackson di non riconoscere la paternità del figlio.

Dichiarò di chiamarsi “Billie Jean Jackson”.

Nel 1983, in occasione del 25° anniversario della Motown, Michael Jackson mostrò al mondo il Moonwalk sulle note di Billie Jean.