La magia dei profumi e degli aromi nella aromaterapia

fitoterapiaL’Aromaterapia vanta una lunga tradizione, risalente alla notte dei tempi. Fin dalla preistoria l’uomo ha utilizzato le piante aromatiche per scopi medici, religiosi, e cosmetici. Alcune piante ritenute sacre venivano offerte agli dei, e i loro fumi erano respirati dai fedeli: probabilmente fu questa la prima aromaterapia.

Tutte le grandi civiltà del passato hanno lasciato testimonianze da cui risulta evidente l’utilizzo degli oli essenziali. Nell’antico Egitto le essenze venivano impiegate per la creazione di profumi, balsami e unguenti. Se ne conoscevano anche le virtù medicinali, e inoltre venivano impiegate nel processo di imbalsamazione. Testimonianze sono contenute in papiri datati intorno al 2500 a.C. Una tavoletta di argilla risalente al 1800 a. C. dimostra l’esistenza del commercio di olio di cedro nell’antica Babilonia. Nell’antica Grecia si confezionavano prodotti bellezza e curativi usando oli e resine vegetali. Nella Roma imperiale si raggiunse probabilmente l’apogeo: gli oli venivano utilizzato per profumare case e palazzi, nei bagni e nelle terme; ingredienti preziosi e ricercati che giungevano dai quattro angoli del mondo. Neppure nei secoli bui del Medioevo l’uso degli oli essenziali conobbe un calo. Con il Rinascimento e la nascita della profumeria vennero recuperate le conoscenze e le tradizioni più antiche.

Nel 1928 Renè- Maurice Gattefossè, un chimico francese che lavorava con gli oli essenziali, coniò il termine aromaterapia pubblicando un libro ( la parfumerie moderne) che ne descriveva gli utilizzi. Nel 1938 Godissart aprì a Los Angeles la prima clinica di aromaterapia al mondo, nella quale venivano curate diverse patologie. Oggi le proprietà degli oli essenziali vengono sfruttate in diversi campi: farmaceutico, cosmetico, alimentare, profumeria, ecc. il crescente successo delle medicine naturali e la maggiore attenzione che si riserva al proprio vivere trovano negli oli essenziali un tesoro inesauribile. In una visione OLISTICA (dal greco holos = tutto) dell’uomo e dell’ambiente, le essenze rappresentano un enorme potenziale di guarigione, e di sviluppo del benessere. Tecnicamente con il termine aromaterapia si indica l’utilizzo degli oli essenziali a scopo terapeutico e l’aromaterapeuta è colui che la applica . Le terapie naturali stanno assumendo un ruolo sempre più importante e decisivo, le persone che scelgono di curarsi con le discipline alternative sono in continuo aumento e si inizia a familiarizzare con i concetti di prevenzione e benessere. L’uomo ha capito che è necessario ristabilire un contatto con la natura, vivendo in armonia con le altre forme di vita del pianeta e recuperando quel patrimonio di conoscenze retaggio delle civiltà più antiche. Ma gli oli essenziali non vengono usati per soli scopi medici, dato che la loro duttilità li rende componenti preziosi in moltissimi ambiti. Si possono impiegare per la realizzazione di prodotti per la cura della persona: profumi, creme di bellezza, bagno schiuma, shampoo e detergenti, oli da massaggio e miscele per la sauna e il bagno turco. L’influenza dell’ambiente in cui si vive e si lavora è determinante per il nostro benessere. Un’atmosfera pesante e opprimente, un odore cattivo o nauseante, causano un immediato peggioramento della qualità della vita. Le proprietà delle essenze sono l’ideale per creare un ambiente sereno e libero da stress e tensioni. Nascono così profumatori e miscele di oli essenziali, lampade e fontane aromatiche, prodotti per la cura della casa e degli oggetti. Questa visione allargata, che affianca alla cura delle malattie la ricerca del benessere fisico e spirituale, ha portato a una nuova percezione degli oli essenziali e alla nascita di una nuova parola per descriverne le potenzialità. Si parla perciò di aromatologia, un termine che indica l’insieme degli impieghi possibili di un olio essenziale: cosmetico, ambientale, sottile e terapeutico. Contemporaneamente nasce la figura dell’aromatologo: un esperto, ricercatore e studioso di oli essenziali in grado di fornire indicazioni precise per il benessere della persona, la cura dell’ambiente e di illustrare professionalmente le virtù delle diverse essenze.

Costantino Mazzanobile D’Aragona Naturopata

La salutogenesi

Ogni essere umano dispone di enormi risorse per mantenere e migliorare la propria salute e sono appunto queste che devono essere sostenute in modo mirato. Da secoli ormai malattia e fattori a rischio vengono studiati ed approfonditi con il metodo patoge-netico, che individua sempre all’esterno dell’organismo umano le cause di ciò che origina la malattia: batteri, virus, radiazioni, inquinamento ambientale. Questa visione dell’origine della malattia spinge l’essere umano in un ruolo passivo: se tutti i fattori nocivi vengono dall’esterno, anche l’aiuto deve provenire dall’esterno. Che cosa si intende per salutogenesi? La parola composta da salus (latino:salute) e genesis( greco: origine) significa scoprire le origini della salute. In passato la salutogenesi è stata trascurata a favore della patogenesi (greco: pathos=sofferenza) che rivolge l’attenzione solo alla patologia, occupandosi di sintomi e non di cause. Ecco un esempio di queste due visioni diverse, fatto dalla dott.ssa Michaela Glocklerin occasione di una conferenza sul tema salutogenesi: prendiamo il caso di un’infezione: la ratio patogenetica è basata sul modello del contagio. Mi chiedo: cosa, e come mi ha contagiato? Di che virus o batterio si tratta?Che antibiotico posso usare? Partendo dal punto di vista salutogenetico invece mi chiederò: perché proprio io ho contratto ora questa infezione, mentre le persone che mi stanno intorno sono rimaste immuni? La domanda sul perché una persona venga contagiata, mentre un’altra no è un campo di ricerca della salutogenesi. Ritengo dunque in qualita’ di NATUROPATA promotore della salute e del benessere dell’uomo e della natura con una visione unitaria di basarci su quei fattori salutogenetici che contribuiscono a migliorare le generali condizioni di salute e di benessere, stimolando nella persona una partecipazione attiva alla ricerca dei propri equilibri.


Costantino Mazzanobile D’aragona Naturopata