Elisa Manzini: “Specchio, specchio delle mie brame…”

Elisa Manzini, dopo anni di esperienza come autrice televisiva, lavora a Comedy Central. In pochi mesi diventa casting director e capo sviluppo per i nuovi programmi. Collabora con Endemol. Nel 2010 si trasferisce a Los Angeles. Scrive due lungometraggi e continua a produrre segmenti per la TV e la radio italiana (Radio 24). Si cimenta con la scrittura anche sul web: crea una miniserie per la rete, “Hollywood Angels”. Scrive e dirige diversi cortometraggi presentati a vari festival. Nel 2013 diventa membro del prestigioso Actors Studio in qualità di drammaturgo. Per il teatro scrive gli spettacoli: “Going Down”, “It hit you when you know it” e “Tango and Love” (selezionato per il Summer Playwrights Festival di Los Angeles). Il  libro “Specchio specchio delle mie brame” è il suo primo romanzo.

Rivista Donna l’ha incontrata per voi…

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Specchio specchio delle mie brame… ricorda la frase pronunciata dalla strega di Biancaneve  a te cosa racconta lo specchio?

Personalmente ho sempre avuto un rapporto travagliato con lo specchio (come molte donne), ma con l’età ho imparato ad accettare difetti e imperfezioni, o forse mi guardo di meno. Per Nicole, la protagonista del libro, lo specchio rappresenta l’incognito, le rimanda l’immagine di una sconosciuta. Dopo aver perso la memoria, Nicole si guarda, ma non riconosce la persona che vede.

Quando e perché hai deciso di scrivere questa storia?

L’idea della storia è nata anni fa dopo aver visto un documentario su un broker di Wall Street che, in seguito ad un incidente, aveva perso la memoria. Il documentario mostrava filmati di lui prima e dopo l’incidente e ricordo di essere stata colpita dal fatto che sembrava due persone diverse: prima dell’incidente era un freddo uomo d’affari senza tempo libero e senza nessuna relazione sentimentale. Dopo l’incidente era diventato una persona dolce, mansueta, affettuosa, aveva lasciato il lavoro e trovato una compagna. Il suo modo di parlare era cambiato e persino il suo sguardo. Mi è sembrata una storia incredibile e affascinante.

Quanto c’è di te nella protagonista del romanzo?

Nicole ha un umorismo simile al mio e nel libro ci sono dei riferimenti a persone che ho conosciuto realmente, ma nulla di più.

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Come ti definiresti in tre parole? 

Solo tre? Hmm, sognatrice, emotiva, leale.

Uomini, lavoro, famiglia, un mantra per la protagonista del libro ma che ruolo hanno nella tua vita?

Per fortuna con gli uomini ho chiuso, nel senso che ne ho trovato uno speciale e me lo tengo stretto (il dating a Los Angeles è brutale). Lavoro: scrivo, faccio quel che mi piace, mi sento privilegiata perché il mio lavoro è la mia passione. La mia famiglia d’origine è tutta in Italia e ci sentiamo spessissimo (grazie a Skype), la mia nuova famiglia qui a Los Angeles, con mio marito (e Bugsby, il nostro cagnolino).

Ti sei trasferita dall’Italia a Los Angeles come mai questa scelta?

Il clima! Sono metereopatica e quando sono venuta in vacanza per tre mesi anni fa ho deciso che volevo vivere qui, almeno per un po’. Ne ho approfittato per migliorare la mia scrittura in inglese. Qui c’è un livello di professionalità alto e bisogna adattarsi e migliorarsi costantemente.

Sei autrice televisiva e membro del prestigioso Actors Studio in qualità di drammaturgo cosa rappresentano per te questi ruoli?

L’esperienza in televisione (con Comedy Central e Endemol) è stata meravigliosa. Ho imparato moltissimo, mi sono divertita parecchio e ho conosciuto persone meravigliose e di talento con cui sono ancora in contatto (e con cui mi piacerebbe lavorare ancora). Essere membro dell’Actors Studio come drammaturgo è un sogno diventato realtà (credo di essere l’unica italiana). I miei mentori allo Studio sono Mark Rydell e Martin Landau, non potrei chiedere di meglio. Per me è diventata una seconda famiglia.

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Un sogno da realizzare?

Sto lavorando ad un film basato su uno spettacolo teatrale. E’ la storia di un artista malato di schizofrenia e di una giovane donna con un passato che la tormenta. Spero di poter iniziare presto la pre-produzione.

Ho anche iniziato a scrivere storie brevi (una pagina al massimo) che pubblico sulla pagina di Facebook www.facebook.com/coffeeandfreestories e sul sito 20lines.

Un consiglio a chi vuole intraprendere il tuo lavoro… 

Passione e determinazione prima di tutto. E poi bisogna essere preparati, non smettere mai di studiare, leggere, imparare. La mia fortuna è aver trovato mentori eccezionali. Purtroppo temo ci siano sempre meno mentori al mondo, mentre credo sia indispensabile avere qualcuno che possa guidare, insegnare ed aiutare, soprattutto nelle carriere artistiche. Per qualsiasi domanda o curiosità potete contattarmi su Facebook: https://www.facebook.com/elisamanziniofficial