Anna Maria Amici, alla guida dell’agenzia “Baby Set” con professionalità scopre dei piccoli ma “Grandi talenti”

 

FOTO ANNA AMRIA AMICI
ANNA MARIA AMICI

 

 

Anna Maria Amici fondatrice dal 1980 dell’agenzia “Baby Set”, si dedica con passione e professionalità al suo lavoro, cercando dei piccoli ma “grandi talenti” che si affacciano nel “dorato mondo dello spettacolo” come in un gioco che  può diventare un lavoro dalle tante belle soddisfazioni. Invita tutti a diffidare dalle Agenzie farlocche e consiglia con determinazione ai genitori che vogliono accompagnare i figli nell’avventura di una possibile” carriera artistica” di rivolgersi sempre e comunque a seri professionisti del settore.  “Le gioie che in alcune circostanze ricevo da i miei piccoli  amici – ci racconta Anna Maria-  sono riferibili alla sfera emozionale,  per me non ha prezzo intravedere nei loro occhi la felicità di aver raggiunto, in tenera età, quei piccoli traguardi che, se da una parte non danno un’ estrema ricchezza economica, dall’altra donano un ricchezza interiore!” Sono innumerevoli i Ciak e le collaborazioni che la Baby Set ha avuto nel corso dei lunghi anni di attività tra queste: “La voce del cuore” (premiato con il Telegatto); la pubblicità della “Lazzaroni” (che ha tappezzato i muri di tutte le città italiane e all’estero); “Che Dio ci aiuti” (toccando il cuore dei telespettatori) e, non ultimo, “Il cuore nel pozzo” (che ha toccando le coscienze di noi tutti per il dramma dei foibe), oltre che  “Braccialetti rossi”; “Un medico in famiglia”; “Non dirlo al mio capo”; “Che dio ci aiuti”; “Immaturi”; “Alitalia”; “Kart”; “Pisellini Findus”; “Lazzaroni”; “Vodafone”; “Original Marines” .

RivistaDonna l’ha incontrata per voi..

Lei è la fondatrice dell’Agenzia “Baby Set”: quando e come nasce la Sua Azienda? Perché decidere di rivolgersi e scommettere proprio su un pubblico “baby”?

L’Agenzia nasce nel 1980 dopo un suggerimento di un mio amico che all’epoca lavorava nel mondo dello spettacolo. Personalmente mi sentivo predisposta ad avere un rapporto con i minori (da 0 a 18 anni) e pertanto pensai che sarebbe stato utile che mi impegnassi nella salvaguardia dei loro diritti nel contesto lavorativo, come quello dello spettacolo, abbastanza sensibile e delicato quando questi ad entrarci.

 Come si svolgono i vostri Casting? Ha degli aneddoti simpatici in merito?

Dopo il primo contatto con i genitori, che solitamente avviene per telefono, viene fissato un incontro in cui si valutano le caratteristiche del minore (bimbi e ragazzi) : in particolare si verifica la sua predisposizione alla conversazione attraverso una piccola intervista che va a toccare gli interessi, i desideri, le attitudini nonché la predisposizione nel stare davanti ad una telecamera mentre questa lo riprende. Questa è la parte più bella e divertente del lavoro in quanto le risposte che vengono date dai bimbi sono molto spesso divertenti e disarmanti nella loro innocenza. Alla fine dell’intervista valuto con i genitori i tratti caratteristici del bimbo informandoli su tutte le attività future che potrebbero interessare in caso di scelta per un film, pubblicità o altro. Tra gli aneddoti che ricordo con piacere e simpatia vi è quello di una bimba di soli tre anni la quale con molta determinazione riusciva a fare le varie espressioni del viso, gioia, tristezza e stupore, rimarcando in maniera molto seria che lei era nata proprio per fare l’attrice. Un’altra piccola di 5 anni mi chiede un foglio ed una matita, io glieli fornisco e questa mi dice: “io voglio fare l’attrice e se non mi fai diventare attrice, ti disegno una magia che ti farà venire il mal di pancia!”.

Lei ha ormai all’attivo ben 30 anni di esperienza: come si è evoluto nel corso degli anni il Suo settore?

È indubbio che la tutela dei minori in ambito di prestazioni lavorative, perché si tratta di un vero e proprio lavoro, è un’attività che và seguita in maniera molto particolare ed attenta. Negli anni, in virtù delle modificazioni strutturali degli obblighi di legge che regolamentano tale settore, a giusta ragione, vi è stato un irrigidimento delle procedure intese al rilascio da parte del Ministero del Lavoro delle varie autorizzazioni di legge, necessarie affinchè un minore venga impiegato in attività lavorative al fine di scongiurare l’annoso problema dello sfruttamento dei minori. Relativamente alle attività che riguardano il lavoro delle Agenzie, ed in particolare i requisiti di affidabilità necessari per poter affidare a terzi i dati sensibili dei propri figli, vedi ad esempio le foto, i curriculum, i lavori effettuati in vari ambiti dello spettacolo, devono essere ben evidenti l’esperienza e la professionalità dell’Agente a cui ci si affida. Le Agenzie oggi sono molto diverse da quelle del passato in quanto collaborano a stretto contatto con i soggetti imprenditoriali del settore. Questa condizione necessita da parte nostra una preparazione specifica ed aggiornata sulle tematiche di un mercato come quello dello spettacolo in cui le necessità sono molto spesso mutabili ed imprevedibili nel breve periodo, sicchè noi soggetti intermediari, siamo chiamati a rispondere al meglio proponendo, le soluzioni migliori alle richieste di questo mercato.

BABY SET

 A Suo avviso qual è il segreto del successo vincente? Molto spesso sono i genitori i primi ad invogliare e spingere i propri figli ad immettersi nel settore dello spettacolo: cosa può dirci in merito? Quali strategie si possono mettere in atto affinché i giovani non devino il loro percorso naturale di crescita?

Nel nostro lavoro non c’è un segreto, ma soltanto impegno, onestà, trasparenza e, a volte, anche il coraggio di dire “no“. Molto spesso mi trovo a dover assistere a degli incoraggiamenti da parte dei genitori verso i propri figli per far sì che questi accettino di fare dei provini o di recitare. Niente di più sbagliato in quanto i soggetti principali in questo contesto non sono i genitori, ma i figli; sono quest’ultimi che, attraverso la loro predisposizione, devono manifestare di voler partecipare a questo gioco nuovo. Spetta quindi a noi far capire a genitori troppo protesi a ricevere notorietà e successo, che non è il caso di insistere se i figli non sono interessati a questo mondo, magari se ne potrà riparlare tra qualche tempo, ma al momento è meglio non insistere.

 Quali sono i consigli e i suggerimenti che trasmettete ai vostri giovani talenti?

Quello che trasmetto ai nostri piccoli talenti quando si affacciano nel “dorato mondo dello spettacolo”, come qualcuno lo definisce, è che bisogna considerare questa esperienza come un “gioco divertente” dando il giusto peso a quello che si fa. Nella vita bisogna perseguire tutto, ma ci sono delle cose che hanno la priorità sulle altre, quali ad esempio: l’educazione, l’istruzione, gli affetti, la morale ed altri valori essenziali nella vita di ciascuno. Dopo ci può essere spazio anche per il cinema, la pubblicità, il teatro, la moda ecc… ecc… ma non perché sono meno importanti, ma perché possono completare la ns. vita.

 … cosa, invece, riceve in cambio da loro lavorandoci quotidianamente?

Le soddisfazioni e le gioie che in alcune circostanze ricevo da i miei piccoli amici sono riferibili essenzialmente alla sfera emozionale ed affetti che nel corso di questi lunghi anni di attività ho sviluppato. Certo per me non ha prezzo intravedere nei loro occhi la felicità di aver raggiunto, in tenera età, quei piccoli traguardi che, se da una parte non danno un’ estrema ricchezza economica, dall’altra donano un ricchezza interiore!

Quali celebri collaborazioni vanta la Sua Agenzia?

Nel citarne alcune senza sminuire le altre ricordo quanto fatto per: “Braccialetti rossi”; “Un medico in famiglia”; “Non dirlo al mio capo”; “Che dio ci aiuti”; “Immaturi”; “Alitalia”; “Kart”; “Pisellini Findus”; “Lazzaroni”; “Vodafone”; “Original Marines” .

 In che modo si accostano i Suoi ragazzi ai personaggi dello spettacolo e viceversa?

I miei ragazzi sono armati di una buona dose di perseveranza e quando si interfacciano con i personaggi con i quali devono recitare lo fanno sempre ripetendo il principio “dell’imparare” . Il sostegno che fornisco a questi miei giovani è principalmente indirizzato alla preparazione della postura sia fisica che vocale, unitamente alla dizione ed ad un comportamento educato, corretto e rispettoso che viene esplicato sul set.

 Quali sono i “Ciak” che più ricorda con emozione e perché?

Rimangono nella mia memoria e nelle emozioni alcuni lavori che ricordo con piacere quali: “La voce del cuore” (premiato con il Telegatto); la pubblicità della “Lazzaroni” (che ha tappezzato i muri di tutte le città italiane e all’estero); “Che Dio ci aiuti” (toccando il cuore dei telespettatori) e, non ultimo, “Il cuore nel pozzo” (che ha toccando le coscienze di noi tutti per il dramma dei foibe); altre ce ne sono ma mi dilungherei troppo!

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 Oggi più che mai la voglia sfrenata ed incontenibile di raggiungere il successo a tutti i costi bruciando, così, tutti gli step intermedi fondamentali per chi ambisce, invece, ad un successo duraturo induce ad affidarsi ad un’Agenzia piuttosto che ad un’altra, il più delle volte invogliati da vane promesse con il conseguente dispendio cospicuo ed inutile di denaro: potrebbe svelare ai lettori di “Rivista Donna” quali sono i mezzi necessari atti a riconoscere Agenzie serie da quelle per così dire, “farlocche”?

Il metro da utilizzare per scegliere un’ Agenzia, e quindi un professionista serio, é sicuramente quello delle informazioni . Mi spiego meglio: gli strumenti attraverso i quali si posso reperire le informazioni, oggi lo sappiamo tutti, sono principalmente i social network e riviste di settore; infatti proprio in queste fonti vengono riportate le esperienze positive e negative che molti genitori hanno fatto affidando, la cosiddetta “carriera artistica” dei i propri figli, a tali strutture . Tuttavia oltre a questi strumenti quello che bisogna valutare nello scegliere un professionista é certamente l’esperienza maturata nel settore dello spettacolo, unitamente ai riconoscimenti che questi ha ricevuto da parte della critica e dei soggetti operanti in tale settore. Molto spesso ci si trova di fronte ad un desiderio irrefrenabile manifestato da parte di alcuni genitori affinché il proprio figlio possa partecipare ad un film, piuttosto che ad una fiction o una pubblicità ed é proprio in questa circostanza che il professionista serio deve parlar chiaro, informando in maniera esaustiva su quali caratteristiche ci si deve basare per poter promuovere il minore nell’ambito televisivo e o cinematografico. Dall’esperienza maturata in questi anni diffido molto da quei soggetti che promettono o garantiscono a priori la partecipazione in film, fiction o altro in quanto molto spesso i propri rappresentati non vengono scelti per il semplice fatto che l’opera di promozione fatta dall’ Agenzia deve essere comunque avvalorata dalla decisione del committente finale, unico e solo soggetto deputato a decidere .

… esiste ancora la “gavetta”?

Si, infatti é mia consuetudine proporre i miei rappresentati prima in piccoli ruoli e poi proporli in ruoli da protagonisti.

 Quali sono le migliori strategie di marketing per una buona e corretta Comunicazione ed immagine?

Serietà ,affidabilità, trasparenza e disponibilità al confronto.

 Nella rosa dei “baby talenti” che Lei promuove spicca senz’altro il nome della simpaticissima pugliese Giorgia Bianchino: come nasce la vostra collaborazione?

Siamo stati contattati dal papà, Leonardo Bianchino, dopo che questi ha effettuato una ricerca attraverso alcuni operatori dello spettacolo che gli hanno consigliato la nostra Struttura.

… ci sono bei progetti riguardanti Giorgia sui quali state lavorando?

Si ma al momento sono “in itinere” e per tanto non posso anticiparne i contenuti

 Un famoso aforisma di Michael Jackson cita: “ i bambini mostrano nei loro sorrisi il divino che c’è in ognuno. Questa semplice benedizione brilla dritta dal loro cuore e chiede solo di essere vissuta”; Lei che ha modo di lavorare con i ragazzi si rispecchia in questo aforisma? Qual è il fine ultimo che Anna Maria Amici cerca di raggiungere ogni giorno?

Si , ritrovando anche le emozioni che nel mio trascorso di bimba ho avuto. Il mio fine ultimo é quello di apportare con il mio modesto contributo nelle piccole vite dei miei amici uno spicchio di felicità a fronte degli obiettivi che ognuno di loro raggiungerà nel corso di questo nostro splendido viaggio.

 Progetti imminenti e future collaborazioni…

Ce ne sono e tutti di ottima fattura. Sto lavorando affinché tutto ciò che verrà prodotto potrà coinvolgere i miei piccoli amici. In futuro magari più in là potrò essere molto più specifica!

 

Di Adam Rizzi