Chiacchierando con Paola Lucrezia Anzelmo, una bellezza mediterranea.
Possiede un vero fascino innato e un’eleganza fuori dal comune la giovane fotomodella Paola Lucrezia Anzelmo. Qualità che le hanno permesso di diventare testimonial di importarti marchi di gioelli e di prodotti di bellezza.
Attualmente ha appena firmato un prestigioso contratto la con la Neuval, un’ azienda che produce prodotti per la bellezza e cura della pelle.
Inoltre è stata confermata come testimonial del marchio Lebole, in particolare ora della loro nuovissima linea Potiche, dopo aver prestato la sua immagine per la collezioni Mirto e Fujiama.
Questi gli altri marchi con i quali ha collaborato:
Look Gioielli, collezione La Vamp
New Glamour Jewerly (collezione MultiColor Collection and Fruit Collection)
Kulto Jewels (gioielli ed orologi)
Bellisama Word, Attimi Gioielli, Daniela Bijoux, Divina Bijioux,
Capricci Pendenti
Robe Code
Fuchs & Elster
Princy Bijoux
Perlotte Schmuck
Catalogo Park Line
L’abbiamo incontrata per una chiacchierata a cuore aperto…
Paola, sei oggi un’ affermata fotomodella, ma chi o che cosa ti ha convinto a intraprendere questa carriera?
Ciao, con piacere rispondo a questa bella domanda che mi ricorda la mia infanzia, quando da bambina dicevo a mia madre che sarei voluta diventare da grande una fotomodella e un’ attrice.
Guardavo le immagini delle riviste che mia madre comprava e desideravo anche io un giorno essere lì, truccata e pettinata come una “principessa”!
Tutto questo mi faceva sognare e mi regalava delle sensazioni così belle che le ricordo ancora adesso. Indubbiamente è stato interessante per me vedere il passaggio da un semplice desiderio di bambina , alla realizzazione in concreto, fatta di piccoli passi, ma sempre un pochino più in salita, anzi, ogni giorno un pochino di più dal momento che questo mio sogno prendeva forma e diventava sempre più definito.
Direi che è una sensazione bellissima , perché ti senti l’artefice della tua vita, una vita che ho scelto io perché la sentivo la più adatta per darmi gioia.
Se ti fossi avvicinata oggi a questo mondo, credi che avresti comunque deciso di fare tale professione?
Sì, era qualcosa che sentivo e che sento tuttora” per me”, qualcosa che percepivo potesse darmi una pienezza particolare, un’intima soddisfazione e che aveva per me una forte attrattiva. E- ovviamente- tutto questo lo percespisco ancora.
Credi che sia un mestiere troppo sopravvalutato da alcuni e sottovalutato da altri?
Non saprei, forse è un mestiere un po’ particolare che non tutti conoscono a fondo, magari alcuni lo conoscono superficialmente, ma non tutti sanno con esattezza in che cosa consiste.
Molte persone fanno fatica a credere che sia un mestiere dove occorra molta “energia”. Si pensa che una modella si metta sotto i riflettori e questo basta, ma non è cosi. Occorre tanta energia per ogni shooting, tanta concentrazione . O ancora è un mestiere dove si usa sia il corpo che la testa : in ogni immagine cerco di trasmettere un po’ di me stessa, un emozione e questo mi richiede una certa energia. Alla fine dello shooting mi sento stanca ma anche soddisfatta se sono riuscita a dare il meglio di me stessa.
Altri ancora non lo reputano nemmeno un vero e proprio lavoro… Per quale motivo secondo te?
Forse perché è un lavoro “divertente”: è bello indossare bei vestiti, farsi truccare, fa sentire bene, ma è pur sempre un vero lavoro con orari da rispettare e molto spostamenti. Bisogna saper trattare con le persone, saper gestire imprevisti e vivere con l’ ansia costante che nulla è certo , scontato o dovuto. E io ogni nuovo contratto lo vivo sempre come una nuova sorpresa.
Il mondo della moda è spesso additato come qualcosa di falso e di ipocrita. Tu che lo vivi da dentro come lo vedi?
Non credo esista un “mondo ipocrita”, sono le persone che lo rendono tali.
Io ho conosciuto molte persone false al di fuori del mio ambiente lavorativo, anzi ora che ci fai pensare le persone più false che abbia mai conosciuto le ho trovate altrove, fuori dall ‘ambinte della moda. Credo però che la falsità chiama falsità e l’ onesta /sincerità chiama onestà, quindi cerco di essere prima io il più onesta possibile , cosi facendo chi vive di provocazioni stupide, di falsità e di intrighi, si allontana poiché percepisce che non mi metto mai sul suo stesso livello.
E che cosa ne pensi del fatto che si reputino spesso colpevoli di problemi come anoressia e bulimia stilisti o comunque addetti ai lavori di questo mondo?
Non credo sia vero, nel senso che queste problematiche colpiscono persone anche al di fuori di questo ambiente.
E’ molto importante coltivare il proprio equilibrio interiore.
Da donna ti spaventano queste problematiche?
Mi spaventano al pari di altre malattie. Ciò che fa stare male un essere vivente non è mai piacevole.
Che cosa ti sentiresti di consigliare a una ragazza che vorrebbe seguire le tue orme?
Io consiglierei di seguire questo percorso solo se ciò la fa stare davvero bene ed è quello che desidera davvero. Consiglierei di non farlo solo per vanità o moda , ma di intraprendere questa strada solo se sente che sia la sua vera passione: solo cosi potrà dare il meglio di se e sentire sempre una piacevole sensazione di energia che l’accompagnerà nei momenti belli , ma anche in quelli un po’ più in salita.
I crediti delle foto vanno ai relativi fotografi e ai marchi rappresentati.