Il volume “Poesie per l’Arte”, autori vari con un filo conduttore

Il volume “Poesie per l’Arte”, autori vari con un filo conduttore: La Sardegna

Metafore poetiche e dipinti subliminali

Un gruppo di amici, delle passioni energiche nell’animo da condividere, il desiderio di collocare nero su bianco le proprie emozioni, le proprie immaginazioni. Ed è così con una semplicità affina, ornata da abnegazione infinita che è sbocciato il progetto “Poesie per l’Arte”. Un mosaico vincente dove l’hanno fatta da padrone la pittura e i pensieri del cuore. Capostipiti di questo percorso Giampiero Murgia e Alessandra Costantini, curatori del volume. Lo hanno inteso, decalcando le parole d’introduzione, come una “antologia multidisciplinare”. Ha un filo conduttore a noi prediletto: la Sardegna.

Giampiero Murgia vive a Milano con il “Gennargentu inside”. Classe 1963, ha lasciato la terra natia appena varcata la soglia della maggiore età per approdare a Roma. Laureato in Economia e Commercio alla Luiss, lavora in televisione. Ama scrivere poesie e comporre con la chitarra ma la sua vera passione febbrile è la pittura. Non riceve alcun insegnamento artistico accademico ma sperimenta l’impressionismo, il neoimpressionismo, il surrealismo, l’iperrealismo, il simbolismo ed il naif sino ad elaborare un suo tratto sincretista. Nel 2015 la sua prima collettiva a Bologna sino alla recente a New York.

Alessandra Costantini, nata e cresciuta a Cagliari fino a 16 anni, ha a sua volta lo status da emigrata anche se ha sempre l’isola nell’anima ed un istinto forte come il vento. Nelle sue radici la spiritualità ed i silenzi della quiete umbra, la musicalità ed il gusto per l’armonia della più antica tradizione napoletana. Uno spirito apolide. Adora perdersi negli spazi dei suoi viaggi, con la sua fedele penna fra le dita, per appuntare sogni, emozioni e pensieri. Laurea in inglese e tedesco all’Università degli Studi di Perugia e scrive nel 2015 il suo primo libro con Giampiero Murgia “I pescatori di luci”.

E così nello sfogliare le pagine di questo volume, si scorgono in ordine sparso dipinti, poesie e pensieri di un gruppo di artisti, che hanno voluto dare voce ai sogni e alle speranze. A modo loro, rincorrendo il tragitto dell’emotività più congeniale alle passioni personali. Evidenziano gli autori nella prefazione del libro come si cerchi in qualche modo di raccogliere l’aspetto più recondito del proprio io interiore cogliendo l’umanità e la serenità così distanti oggi, da una società che esprime sempre più rabbia e solitudine nel quotidiano.

“Leggere la vita cogliendone l’attimo di luce, di parole sentite e non spiegate, sensazioni che giungono dal profondo. Il tutto per condividere pace, nel riconoscere quiete e ascoltare la solitudine, quella pura e buona del silenzio che non fa paura.”.

Conosciamoli brevemente i protagonisti di questo volume oltre ai già citati Giampiero e Alessandra:
c’è Carlo Peretti in arte Perè, nasce in Venezuela da genitori italiani. Studia scenografia e firma il primo spettacolo con Macario e Rita Pavone. Cura allestimenti per teatri e cantanti. Si specializza nella tecnica degli affreschi. Suona chitarra e pianoforte con la passione per la pittura. Artista poliedrico, ricerca la bellezza in tutte le forme dell’Arte. Dipinge la poesia della luce e l’estasi dei sogni. Insegna arte a Milano e fonda “Briciole d’Arte” con sede a Genova, dove vive, e Firenze.

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Francesca Sanna, nasce a Iglesias nel 1976, professoressa accademica nell’Arte. E’ autrice di pubblicazioni e vincitrice di premi nel campo dell’Arte. Pittrice, disegnatrice e poetessa, ama le atmosfere surreali e le rappresentazioni della figura umana, ad olio ed in tecnica mista. Partecipa a molte collettive in Italia e a Londra. Vive a Portoscuso.

Laura Caschili di Cagliari. Lavora come grafica pubblicitaria e illustratrice. La sua anima permea le sue marine: è il mare del suo vissuto, dei suoi sogni e dei suoi slanci di fantasia, del suo mondo interiore. Il suo espressionismo coniuga l’impulsività del gesto astratto con la riflessività dello stile figurativo. Ed è un iperrealismo emozionale incline all’introspezione nel quale si riconosce.

Giuliana Bacciu, classe 1960, vive a Sassari. Diploma all’Istituto d’Arte della città e laurea in materie letterarie con indirizzo archeologico-artistico. Ha la passione per il disegno e la pittura ma il suo eclettismo la porta a coltivare anche la poesia e la narrativa. Dipinge le struggenti bellezze della Sardegna: marine, campagne, scorci di vita paesana, volti di donne in costume dagli sguardi profondi e pungenti.

Teresa Stankiewicz nasce in Polonia. E’ in Italia dal 1989 dove si diploma al Liceo Artistico specializzazione restauro. Vive a Ostia, ama la pittura russa e americana. Dipinge le marine in HD. La sua è una ricerca figurativa delle trasparenze di luce e della forza rigeneratrice del mare.

Riccardo Mazzola, l’amico che mi ha fatto scoprire questa realtà, milanese doc. Grande passione per il basket come giocatore prima e allenatore oggi. Scopre la poesia con cui ha inizialmente un dialogo interiore e pubblico. Alla ricerca delle parole “perfette” che gli consentano di esprimere con il cuore i silenzi e le emozioni.
Daniele Spinazzola, nasce a Cagliari. Prima di trasferirsi ad Aritzo ha a lungo vissuto a Roma. Gestisce un bed & breakfast tra i monti del Gennargentu. E’ un poeta di vita. La sua essenza rispecchia la natura fiera, profonda ed accogliente dell’amato entroterra sardo.

Giordano Branca, nato a Carbonia e gira il mondo per lavoro occupandosi della direzione di grosse commesse nel settore industriale, civile e navale. E’’ cantore delle ricchezze naturali di Carloforte.
“Poesie per l’Arte” è un progetto che ha una sua bellezza da alienare, con le sue forme, i suoi colori, le sue parole. Il richiamo ai quattro elementi naturali è continuo nelle sue opere. Ha il mare come trait d’union, elemento trasversale che unisce tutti. Un costante lavoro di ricerca di equilibrio per far emozionare.

Massimiliano Perlato