Panada on the road in tour: prima tappa a Minorca

L’antropologa sarda Veronica Matta è presidente dell’associazione culturale “Sa Mata, l’albero delle idee” in difesa della cultura mediterranea della Sardegna

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Con la ricerca Panada on the road, condotta con Massimo Argiolas tra Sardegna, Spagna e Olanda, non solo ha approfondito le origini, le somiglianze e le differenze tra i diversi tipi di panadas, ma ha anche scoperto che a Maiorca c’è un culto dedicato a uno dei piatti più antichi della Sardegna.

Un’attività di ricerca che ha significato che l’antropologa venisse proclamata “Dama d’Honor de Santa Maria de la Panada” essendo la prima dama sarda, che ottiene questo riconoscimento Veronica Matta ha dedicato un’indagine approfondita a Sa Panada e condotto studi rigorosi in Spagna.

Il frutto dei suoi intensi e instancabili sforzi si riflette nel nuovo saggio antropologico, Panada on the road.

Un viaggio antropologico alla ricerca delle origini del gioiello della dieta mediterranea sarda.

Il tour di presentazione del saggio antropologico

“Panada on the road, viaggio antropologico alla ricerca delle origini del gioiello della dieta sardo mediterranea”

di Veronica Matta, pubblicato da Sa Mata, partirà da Minorca.

Il saggio verrà presentato martedì 16 aprile nella sala de actos dell’IME (Institut Menorquí d’Estudis) di Maó  alle h 19:00.

La prima tappa – dichiara l’autrice – inizia proprio nelle Isole Baleari – fondamentale per la scoperta delle origini nuragiche de sa panada.

Seguiranno Assemini, capitale de sa panada, Cuglieri e Oschiri, durante l’estate in occasione delle sagre ad essa dedicata.  Panada on the road è un viaggio antropologico alla ricerca delle origini del gioiello della dieta mediterranea sarda, sa panada, prezioso scrigno di sapori, conoscenza e cultura.

Una ricerca antropologica sul campo,  finanziata dall’associazione culturale Sa Mata, iniziata in Sardegna nel 2015 dall’antica città della ceramica, Assemini, proseguendo nei territori di Cuglieri e Oschiri e attraversando i confini sardi, attraverso il culto della Madonna della Panada sulle Isole Baleari, in Spagna. 

Il saggio si afferma nel presente con uno sguardo costante al passato che rivela le antiche origini de sa panada, che, molto più di un prodotto gastronomico, appare come un vero “codice” di comunicazione, che ci manda messaggi sulle società che l’hanno prodotto e che lo producono.

La ricerca sul campo dentro e fuori l’isola s’incontra in uno scavo di “archeologia del gusto” che indica tracce, per quei periodi su  sa panada, con riferimenti al sentimento sociale, storico e religioso. 

Il libro è adornato con l’immagine sulla copertina dell’opera in ceramica creata dall’artista di fama internazionale Ignazia Tinti. Oltre all’autrice, Veronica Matta e il suo compagno di viaggio Massimo Argiolas, Pep Pelfort, direttore del Centre d’Estudis Gastronòmics e il presidente dell’Associazione dei giornalisti gastronomici, nonché scrittore e giornalista Bep Al·lès, parteciperanno al presentazione.

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Le conversazioni saranno intervallate dalla lettura dei brani del libro tradotti in spagnolo dal sociologo e antropologo Miguel Ángel Duran Hernández de Madrid. Durante la presentazione verrà proiettato un video, realizzato da Giovanni Battista Marini, sulle tappe dell’inchiesta on the road  in Europa contenute nel libro. 

L’evento è organizzato in collaborazione con l’IME, l’Istituto di studi di Minorca, un’organizzazione autonoma del Consiglio Insulare di Minorca, il Centro d’Estudi Gastronòmics, Sa Mata, l’associazione culturale e promozione sociale di Assemini (Sardegna) e Foodies on Minorca progetto coordinato dal settimanale  El Iris.