Notre Dame: il fuoco è spento ma rimangono grossi danni
Dopo la tragedia culturale, la vista di un capolavoro architettonico bruciare, si contano i danni
A Notre Dame si fanno largo le prime immagini degli interni. Una parte della volta è crollata.
La Cattedrale di Parigi, Notre Dame, uno dei patrimoni eccelsi dell’umanità, un capolavoro gotico, ha preso fuoco e così è stata divorata dal maxi incendio.
Sembra che la struttura, la facciata e i tesori all’interno custoditi siano salvi.
Uno sei simboli della capitale francese, la guglia, è crollata dopo essere stata preda per un’ora delle fiamme.
L’incendio ormai è spento, ma la stabilità della cattedrale e la gravità dei danni rimangono incerti.
Infatti stamattina alle 8 è stata convocata una riunione di esperti.
Sul posto sono ancora al lavoro un centinaio di vigili del fuoco con otto mezzi antincendio.
Ha detto Nunez.
La volta della navata centrale di Notre Dame è crollata in alcune sezioni, proprio dove poggiava la guglia. Questo è ciò che si vede dalle prime immagini scattate all’interno durante la notte dai vigili del fuoco.
Passando dalle voragini sulla volta, si vedono ancora alcuni bagliori nella struttura del tetto che bruciava ancora.
I rilievi di marmo sono scuri per via del fumo, in fondo si vede la croce dell’Altare Maggiore, a terra i pezzi di legno ancora fumanti.
Il Papa è vicino alla Francia, prega per i cattolici francesi e per la popolazione parigina
Reso noto in un tweet dal direttore della Sala Stampa vaticana Alessandro Gisotti.
I parigini piangono e la politica si ferma. E’ ciò che ha voluto il presidente Emmanuel Macron, che stasera avrebbe annunciato in diretta tv delle importanti riforme.
In preda alla commozione ha dato il primo segnale di riscossa.
La ricostruiremo tutti insieme.
Chi potrebbe mai dimenticare il 15 Aprile, il primo giorno di cui si celebra la settimana Santa.
I parigini, quelli usciti di casa raggiungendo il parapetto della Senna, non dimenticheranno.
A sud dell’Ile-de-la-Cité i turisti sono stati allontanati dalla spianata della cattedrale subito dopo le 18:50.
In quel momento le fiamme hanno cominciato a divampare in una delle impalcature.
Il lavoro di ristrutturazione, un cantiere gigantesco, era cominciato da qualche giorno.
Dovevano ristrutturare e rinforzare il tetto della cattedrale, quello che durante l’attacco delle fiamme, ed il peso della guglia ha ceduto.
In quel momento sono rimasti tutti con il fiato sospeso per capire se la volta che sovrasta la navata centrale è stata distrutta dalle fiamme.
Per fortuna non ci sono stati feriti tra i fedeli e i turisti.
Solo un pompiere è in gravi condizioni, uno dei 500 che sono intervenuti con tutti i mezzi necessari per domare le fiamme che continuavano inesorabilmente ad avanzare.
Il rettore ha dichiarato che le reliquie preziose, come “la corona di spine” di Cristo è rimasta intatta.
La notizia, le immagini hanno fatto il giro del modo. Il fumo nero è denso si è alzato dal centro della città.
I pompieri hanno confermato che molto probabilmente l’incendio è legato ai lavori di ristrutturazione in corso.
Fra i primi commenti non potevano mancare le polemiche sulla mancanza di automatismi anti incendio, vista la grandezza del cantiere.
Inoltre a Parigi nelle ultime settimane sono state presi di mira da incendi dei palazzi ripetizione, con numerose vittime, compresi i pompieri.
La procura di Parigi ha ovviamente aperto un’inchiesta sul colpo disastroso.
Notre Dame di Parigi in preda alle fiamme. Emozione di tutta una nazione. Pensiero per tutti i cattolici e per tutti i francesi. Come tutti i nostri compatrioti, stasera sono triste di veder bruciare questa parte di noi
Questo è ciò che ha twittato Macron dopo aver preso la decisione di non andare in onda annunciare le attese riforme, così mettendo fine alla rivolta dei gilet gialli, ormai in corso da 5 mesi.
Ieri sera, il presidente, accompagnato dalla moglie Brigitte ha parlato con voce rotta davanti alle fiamme, anche se più deboli, che ardevano dentro la cattedrale.
Abbiamo evitato il peggio grazie al coraggio dei pompieri, abbiamo salvato la struttura, la facciata.
Poi ha concluso:
La ricostruiremo, tutti insieme. è quello che i francesi si aspettano, che la nostra storia merita.
Questa è il simbolo di Parigi, il monumento storico più visitato di tutta l’Europa, ed è andato in cenere.
I parigini, usciti di casa hanno seguito la nube nera, verso le guglie che ormai sono crollate diventando macerie.
In molti si sono abbracciati, altri hanno cantato e pregato per la cattedrale, simbolo della storia e della tradizione che in pochi minuti, per negligenza e fatalità sparisce davanti agli occhi di tutti.
Donald Trump con un accenno polemico, ha parlato della necessità di “agire rapidamente”, mentre, una grande solidarietà e partecipazione al dolore sono arrivate da tutto il mondo, dall’Italia alla Germania.
Le autorità religiose della città, in questo inizio di Settimana Santa, hanno invitato i fedeli a pregare e a recarsi nell’altra cattedrale, Saint-Sulpice.
Notre Dame è stata ferita a morte, stretta da ogni lato dalle mostruose impalcature in fiamme.
Stanotte ha vissuto le sue ultime ore.