Sogni Erotici: il vero significato non centra col sesso

A volte ci si sveglia sopo aver fatto un incubo, e di certo non è risveglio piacevole.

Ma se si aprono gli occhi dopo un sogno erotico è tutta un’altra storia!

Abbandonato il mondo dei sogni, non pensiamo subito ai nostri doveri, ma indugiamo di più su quel sogno.

Dopo aver fatto un sogno, sopratutto se particolare o a sfondo erotico, ci si chiede cosa significhi e quale messaggio ci voglia mandare il nostro subconscio.

Quando il sogno in questione è a sfondo sessuale la curiosità di saperne il significato diventa più intrigante.

Il sogno viene immagazzinata dalla nostra fantasia, ma si esprime in modi incomprensibili durante il sonno.

Il sogno è una fantasia che si esprime in condizioni particolari durante il sonno. In realtà facciamo fantasie, in gran parte inconsce, 24 ore al giorno

Ci spiega Andrea Zanettovich, Direttore del Centro Formazione e Ricerca in Psicoterapia Psicoanalitica di Trieste.

Perché li facciamo?

I sogni erotici hanno un legame con i desideri sessuali? Ciò che sogniamo è ciò che desideriamo durante il giorno?

La maggior parte delle volte ciò non si verifica.

La sessualizzazione di un sogno spesso è un’azione difensiva della mente. I bisogni che si celano dietro a un sogno erotico sono in genere molto più infantili

La nostra psicologia, il nostro io interiore, trasforma un bisogno infantile, come il bisogno di protezione, in una fantasia erotica durante il sonno.

Si è una delusione, eppure, a pensarci bene potrebbe risultare una reazione curiosa.

L’erotismo e la sessualità sono dimensioni adulte e quindi più semplici da affrontare. Fare sesso nel sogno è più accettabile dell’identificarsi come un bambino che chiede aiuto

Quindi il nostro inconscio è più predisposto ad inscenare una fantasia sessuale piuttosto che riconoscere di avere bisogno che si riconduce a quelli dei bambini.

Le necessità emergono durante la notte, perché quando siamo svegli non siamo consapevole di averle.

Il sono erotico funge da scudo, in modo da non vedere la parte vulnerabile del nostro io.

Oltre a questo, i sogni erotici possono derivare anche dalla frustrazione sessuale. 

Ciò che non riusciamo ad avere il giorno si sogna la notte. 

Anche se secondo delle prospettive analitiche: «non c’è collegamento diretto fra frustrazione erotica e sogno erotico».

Alcuni sogni erotici potrebbero passare per troppo indecenti per essere raccontati.

A qualcuno sarà capitato di sognare un incesto, l’atto sessuale con un familiare.

In questo caso si potrebbe trattare di un: «rigurgito notturno di un desiderio edipico. I sogni che esprimono bisogni istintuali è difficile che esistano nell’adulto. Anche qui quindi può trattarsi di una strategia difensiva verso un bisogno diverso nel presente.»

Potrebbe succedere anche che una persona eterosessuale sogni di avere un rapporto omosessuale. Anche in questo caso se è successo, prima di farvi mille domande sul vostro orientamento, dovete prendere in considerazione che ciò significhi «denotare il bisogno di una protezione genitoriale»

Conclude Zanettovich.

Più gli uomini o le donne?

Sembra che la frequenza sia cambiata negli anni.

Nei primi decenni del secolo scorso, in ambito clinico, era molto più facile imbattersi nella descrizione di sogni erotici femminili

Racconta il sessuologo Gaetano Gambino.

La società patriarcale e sessuofobica di quel periodo, infatti, alimentava atteggiamenti repressivi soprattutto rispetto alla vita sessuale delle donne, facilitando situazioni di disagio che trovavano poi sfogo nei sogni riportati sul lettino dello psicoanalista

Oggi invece si notano delle differenze di genere meno marcate. In ogni caso i sogni erotici delle donne sono generalmente più ricchi ed articolati, quelli degli uomini sono più frequenti.

I simboli fallici

Secondo un altro luogo comune, oggetti che ricordano la forma del pene sono tutti simboli fallici. Non è affatto così, gli elementi devono sempre essere interpretati in relazione al contesto. Un serpente può essere un simbolo fallico, così come rimandare a un femminile che accoglie (dal momento che è in grado di inglobare in sé senza masticare), o assumere altri significati totalmente svincolati dalla sessualità