Cyber Security: “La sicurezza del Paese passa attraverso il controllo del Dark Web”

Milano, 1 agosto 2019 – La sicurezza dell’Italia passa anche, e soprattutto, attraverso il controllo del Dark Web 

Cyber-Security-RivistaDonna.com

Una dimensione nascosta dell’internet che conosciamo, ma che i più avvezzi conoscono bene. Terrorismo, narcotraffico, mafia, commercio illegale di armi e organi, pedo-pornografia: tutto passa attraverso il web nascosto. Basta cercare.

L’internet che navighiamo quotidianamente, come i motori di ricerca, social network, forum, ecc., rappresenta solo il 4% dell’intera rete web. Il 90% è Deep Web, cioè tutto ciò che esiste ma che non viene indicizzato. Il restante 6% è Dark Web, dove si intrecciano gli interessi dei criminali di mezzo mondo

Spiega Andrea Baggio, CEO e Founder di ReputationUP e iRecovery.

Ecco perché il web profondo e nascosto è un luogo, seppur virtuale, costantemente monitorato dalle Forze dell’Ordine, direttamente  attraverso reparti interni, o indirettamente, appoggiandosi a società come ReputationUP.

Quando si naviga all’interno di forum che trattano argomenti pericolosi, dietro un qualunque nickname possono nascondersi i peggiori criminali, per i quali non è affatto complicato risalire all’indirizzo di casa degli altri utenti e dare sfogo alle proprie perversioni

Spiega ancora Baggio.

Monitorare le conversazioni sul Dark Web è fondamentale dunque per garantire la sicurezza delle infrastrutture strategiche del Paese, per individuare potenziali cellule terroristiche e intercettare i soldi sporchi di traffici illeciti.

Ancora oggi collaboro con alcuni distaccamenti della Polizia Postale per trovare le prove di reati commessi e prevenire eventuali illeciti. E posso dire che l’Italia, dal punto di vista della cybersecurity, è un Paese all’avanguardia

Conclude Andrea Baggio (baggioandrea.com).