Sostenibilità e spreco: 7 italiani su 10 disperdono il cibo
La sostenibilità e lo spreco vanno di pari passo. Stavolta parliamo di spreco alimentare
Grazie a tutti gli accorgimenti entra nel mirino anche lo spreco alimentare.
I dati dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market /Swg, parlano chiaro. Infatti 7 italiani su 10 sprecano cibo, cioè circa il 68% con prospettiva d’aumento.
Secondo questi dati solo 6 mesi fa erano 6 su 10.
Le motivazioni dello spreco degli alimenti sono molteplici, ma queste sono le principali:
- Cibo scaduto (63%)
- Ammuffito (51%)
- Troppo acquisto di cibo (58%)
- Porzioni eccessive (43%)
Lo spreco di cibo è al primo posto tra gli sprechi ma non è l’unico bene che viene sprecato.
A seguire sprechiamo:
- Acqua (52%) In aumento rispetto a 6 mesi fa. Lo spreco idrico di attestava al 37% degli intervistati per lo studio.
- Energia elettrica (24%)
- Soldi (16%)
- Tempo (14%)
- Gas (7%)
Per gli Italiani, bisogna partire dalle scuole per riuscire a prevenire gli sprechi. Infatti il 60% degli intervistati provengono dalle scuole.
Un italiano su tre, il 33% dichiara di non avere le idee chiare sulle fonti di buone pratiche per prevenire gli sprechi. Si profila piuttosto lunga la strada per entrare efficacemente in comunicazione con i cittadini sul tema. Ma intanto è chiaro che ben 6 italiani su 10 danno il proprio mandato alla sensibilizzazione scolastica per promuovere l’attenzione e la prevenzione negli sprechi alimentari.
Spiega il presidente Swg Maurizio Pessato
La riduzione o la prevenzione dello spreco alimentare, sopratutto quello domestico è complicato.
Però il primo passo degli italiani (64%) contro lo spreco è che basti munirsi di una lista della spesa prima di entrare al supermercato.
Un’altra buona soluzione, è quella di congelare il cibo che non si mangerà a breve (63%)
Fare attenzione a non cucinare più del necessario, un buon punto per iniziare a ridurre lo spreco per il 51% degli italiani.
Per alcuni (il 49%) può essere utile riutilizzare gli avanzi e gli scarti dei pasti.
Aiuta anche verificare se i cibi sono andati effettivamente a male prima di buttarli (49%)
Importante (per il 45%) per ridurre lo spreco, ordinare al meglio il cibo nel frigo per fare più attenzione alle scadenze.
A pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, raccogliamo l’appello dei cittadini e lo rilanciamo perché l’educazione alimentare diventi programma scolastico, e perché l’educazione civica del nostro tempo non sia avulsa dalla sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e dell’educazione ambientale.
Conclude il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè.