In Italia 1 donna su 2 non si piace: ma in realtà la bellezza è solo soggettiva

Uno studio rivela che solo 1 donna su 2 si sente bella, ma la realtà è che la bellezza è solo una questione di scelte…

La bellezza? È solo una questione soggettiva. Il corpo perfetto non esiste, così come il viso perfetto. L’idea stessa di perfezione è illusoria e per lo più soggettiva, e l’idea di bellezza cambia anche a seconda del contesto in cui viviamo, la nostra istruzione e il paese di appartenenza.
 
A definire il concetto di bellezza delle persone nei vari angoli del mondo una ricerca commissionata dalla Superdrug Online Doctors, nel Regno Unito.

La ricerca ha studiato la percezione della perfezione mostrando l’aspetto di una stessa donna e di come viene vista attraverso 18 immagini realizzate con il programma di fotoritocco Photoshop.

Per questo lavoro l’azienda ha commissionato a 18 designers provenienti da differenti paesi del mondo di rielaborare immagini in modo tale da renderla il più vicina possibile agli standard di bellezza del loro paese di provenienza.

Il risultato di questo esperimento evidenzia come per ogni paese il concetto di bellezza ideale sia estremamente differente per colore dei capelli, colore degli occhi, misure seno – vita – fianchi, addirittura per acconciatura e scelta di scarpe o manicure.

Un’ulteriore sorpresa è stata quella di scoprire che i due paesi con l’ideale di bellezza più lontano dall’originale sono la Cina e l’Italia.

Ecco spiegata l’insoddisfazione generale.

Analizzando poi un campione di donne tra i 16 e i 60 anni, si è visto che quasi 1 su 2 non si piace.

Da qui la nascita di corsi e seminari per diventare e sentirsi più belli.

Lo scorso 19 ottobre al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Milano ad esempio la fashion stylist comasca Monica Gabetta Tosetti ha tenuto una lezione su come essere belle.

“Da quando ha preso corpo il mio Programma BB ed ha aperto la BB Clinique, mi capita spesso di incontrare donne bellissime che non si piacciono affatto. E spesso mi viene chiesto come fare a diventare belle” racconta Monica Gabetta Tosetti, consulente di moda e bellezza.
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Quello che viene sottovalutato è quanto questo non accettare la propria immagine, possa avere un effetto negativo sul nostro essere più o meno attraenti.

La comunicazione avviene pressoché nell’area degli occhi: l’essere umano impiega circa 7 secondi per farsi un’opinione sulla persona che abbiamo davanti.

In questo tempo brevissimo il nostro cervello elabora molte informazioni, dalle quali risulta il giudizio positivo o negativo che gli altri si fanno di noi.

Ecco allora 5 trucchi di Monica Gabetta Tosetti per essere, sentirsi e apparire belle:

1) Sorridi. Prima di investire ingenti somme in costosissimi trattamenti estetici, ricordati di sorridere. Un atteggiamento positivo e rilassato ti renderà immediatamente più attraente. Se poi avrai l’accortezza di sottolineare il tuo bellissimo sorriso con un rossetto o un gloss, ancora meglio!

2) Cura il tuo aspetto. Belli sì nasce, ma curati si diventa. Quando guardiamo una persona vestita con cura, profumata con scarpe lucide ed con una chioma in ordine, proviamo immediatamente un senso di ammirazione e di fiducia. Affidereste il vostro patrimonio ad uno che si presenta disordinato e sgualcito? Ecco qui è la stessa cosa! Come possiamo pensare che uno si possa prendere cura di noi (quindi poi amare), se non è neanche in grado di prendersi cura di se stesso?!

3) Energia. Le persone più attraenti sono quelle che vivono con passione, cioè hanno una direzione, degli obiettivi, degli interessi, degli ottimi e straordinari motivi per alzarsi dal letto tutte le mattine. Può sembrare banale ma non puoi essere una persona interessante se non hai degli interessi! Parlando di seduzione e di relazioni d’amore, la passione è contagiosa, è energia vitale, gli altri la colgono subito, è ciò che ti rende attraente, se la sviluppi ti rende una calamita. E’ quella fiamma negli occhi che illumina lo sguardo, che fa vibrare il corpo.

4) Colore. I colori rappresentano un elemento vitale capace di suscitare reazioni psicofisiche primordiali, inconsce e collettive, in grado di modificare lo stato d’animo. Per questo motivo è importante ricordarsi di scegliere outfit colorati: i colori, sono musica e come questa possono essere classici, romantici, jazz, rock, e raccontarci l’energia delle persone e del mondo, le loro cadute e le loro rinascite. Possono essere sensuali e parlarci di attrazione fisica o cupi e freddi ed evocare lutto e inviolabilità.

5) Esci dalla tua zona di comfort. Questa è la zona dove ci sentiamo tranquilli e al sicuro. Tendiamo a fare le stesse scelte e a non cambiare nulla, nella nostra vita ma anche nel nostro abbigliamento. Questo atteggiamento che all’inizio ci protegge dallo stress e ci fa sentire sicuri, a lungo andare può trasformarsi in una prigione dorata dalla quale non riusciamo ad uscire. Non riuscire più a modificare il proprio abbigliamento, a provare qualcosa di nuovo, nasconde un problema più profondo di quello che si vede in superficie. Nasconde la difficoltà all’adattamento, alla capacità di mettersi in gioco e che cos’è l’amore se non un gioco meraviglioso?!

Per questi e altri consigli vi suggeriamo di seguire il blog di Monica all’indirizzo www.monicagabettatosetti.it.

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