Lethal Bird La Supereroina Autistica di Federico Angioni terzo paragrafo

Il nostro racconto ancora una volta ci pone molte domande e fa riflettere, quasi ci impone di entrare con irruenza  in uno scenario tutto nuovo visto con gli occhi dell’ autore. Il racconto vuole essere  spunto di riflessione nelle battaglie alle diversità in genere. Lo scenario è il viaggio introspettivo di un ragazzo autistico, Federico Angioni, che grazie alla sua genialita’ pone l’accento su quelle problematiche ancora irrisolte. La donna, la violenza, il rispetto e la diversità saranno introdotti in una chiave del tutto nuova e prorompente quasi a voler dare nell’ immediato un senso di giustizia fantastica. Un riscatto in particolare nei confronti della donna. Buona lettura.

Lethal Bird La Supereroina Autistica

Continua l’avventura della nostra supereroina Lethal Bird che si trova ora ad affrontare Lady Tanken.

È la resa dei conti di Lethal Bird contro Lady Tanken. Patty e Giordy vanno a nascondersi. Tadao rimane nel quartier generale a proteggere Jimmy, mentre Jenny, mettendosi il costume di Lethal Bird, decide di andare ad affrontare Lady Tanken, e si fa accompagnare dalla sua fidanzata Claire nei panni di Swallow, da Ellie nei panni di Sugar, da Shulan, da sua sorella Takara.
Le cinque ragazze raggiungono la base di Lady Tanken, che le accoglie con i suoi ninja.
Lady Tanken: “Avete deciso di unirvi a me?”.
Lethal Bird: “No Madrina. Siamo qui per sconfiggerti”.
Lady Tanken: “Mi dispiace Jenny, figlioccia mia, e mi dispiace anche per te Takara, figlia mia. Ma se voi non siete con me, allora siete contro di me! E io schiaccio tutti quelli che sono contro di me! Miei Ninja! Attaccatele!”.
Lady Tanken, insieme ai suoi ninja, attacca le ragazze.
Takara è la prima ad affrontare sua madre Lady Tanken, e nonostante sia forte, viene pesantemente sconfitta e umiliata da sua madre. Lady Tanken poi colpisce alle spalle Sugar mentre quest’ultima stava combattendo contro i ninja. Nell’istante in cui Lady Tanken vuole infierire di più su Sugar ecco che viene attaccata da Shulan. Mentre Lethal Bird e Swallow combattono contro i ninja inizia un duello tra Lady Tanken e Shulan. Shulan si dimostra molto abile e tiene testa a Lady Tanken in un letale combattimento corpo a corpo. Shulan riesce a fare un graffio sul braccio destro di Lady Tanken.
Lady Tanken sorride: “Ti meriti il mio rispetto ragazza”.
Lady Tanken esegue un attacco a sorpresa con cui sconfigge Shulan.
Adesso tocca a Lethal Bird affrontare Lady Tanken, la sua madrina.
Lady Tanken: “È un peccato che non ti sei voluta unire a me, figlioccia. Sono sicura che mi avresti servito bene”.
Lethal Bird: “Non mi unirò mai a te, madrina!”.
Lethal Bird e Lady Tanken si affrontano e Lady Tanken si dimostra nettamente superiore, sconfiggendo e umiliando Lethal Bird.
Lady Tanken sta per dare il colpo di grazia a Lethal Bird, ma riceve un bel pugno in faccia da Swallow, che ha sconfitto tutti i ninja.
Il colpo che Lady Tanken ha ricevuto da Swallow le fa perdere il sangue dal naso.
Swallow: “Non toccare la mia fidanzata, strega! Vattene!”.
Lady Tanken ordina ai suoi ninja di ritirarsi e poi dice a Swallow: “Non provate ad intralciarmi di nuovo”.
Lady Tanken e i suoi ninja se ne vanno, mentre le ragazze tornano al loro quartier generale.

Swallow, La Fidanzata Di Lethal Bird

Jenny, dopo la sconfitta che ha subito da parte di Lady Tanken, decide finalmente di iscriversi all’università di Grey City.
Appena arriva, un ragazzo la blocca: “Dove pensi di andare?”
Jenny: “Mi voglio iscrivere all’università”
Il ragazzo: “Tu sei quella ragazza autistica figlia dell’attrice Jill Mirth? Quella puttana che è crepata? Mi dispiace. Ma qui i malati di mente non sono accettati. Quindi fila a casa tua.”
Jenny avrebbe voluto dargli un pugno ma fa un grande sforzo a trattenersi. Poi il ragazzo la umilia: “Ehi ragazzi! Questa ragazza è autistica e voleva iscriversi all’università. Non dobbiamo permettere a questi malati di mente di iscriversi all’università. In particolare gli autistici.”
Tutti i ragazzi si mettono ad insultare Jenny: “Tornatene a casa puttana malata di mente!”
Jenny corre via piangendo.
Mandy Stuart, la figlia di Johnny Stuart, una ragazza coi capelli lunghi biondi sui 25 anni, con un fisico snello, atletico e attraente, ha visto tutto ed è profondamente indignata di quella scena.
Jenny torna a casa e continua a piangere urlando e arriva Claire: “Tesoro mio cosa è successo?”
Jenny abbraccia Claire.
Poi arrivano tutti gli altri.
Jenny racconta tutto.
Tadao le prepara una cioccolata. Giordy, essendo anche lui autistico, diventa molto insicuro sull’iscriversi all’università: “Patty. Ti chiedo scusa. Ma io non me la sento più di iscrivermi all’università”.
Patty: “Ti capisco benissimo. Non preoccuparti. Io ti vorrò sempre bene”
Jenny dopo aver bevuto la cioccolata si mette a letto a dormire.
Mandy Stuart, che di mestiere fa la giornalista psicologa, conosce bene Jenny Mirth perché suo padre le ha fatto una testa a pallone parlandole fisso di lei, e adesso Mandy vuole parlare con Jenny, ma non prima di consultarsi con suo padre.
Mandy prende il cellulare e chiama suo padre: “Pronto Papà? Ho bisogno di parlarti.”
Mandy e suo padre si incontrano ad un ristorante per parlare.
Johnny: “Ciao Mandy. Cosa c’è?”
Mandy: “Oggi è successo che non hanno permesso a Jenny di iscriversi all’università a causa del suo autismo e l’hanno umiliata”
Johnny: “Bastardi”
Mandy: “Voglio aiutare Jenny tramite un sostegno psicologico. Io per anni ho studiato l’autismo. Gli autistici mi sono proprio simpatici”
Johnny: “Come mai sei così interessata all’autismo?”
Mandy: “Quando ero alle medie il professore di matematica scrisse alla lavagna un’equazione molto difficile. Nessuno era riuscito a risolvere quell’equazione, nemmeno io e il professore. Nella mia classe c’era un ragazzo autistico che risolse quell’equazione in poco tempo lasciandomi a bocca aperta. E fu da allora che mi misi a studiare l’autismo. Ed è per questo che io, dopo tanto tempo in cui tu mi hai parlato di Jenny, ho deciso di parlarci.”
Johnny: “Grazie mille tesoro”
Mandy: “Domani ci parlo”

 Jenny, in una giornata di pioggia, mentre Claire sta facendo gli incontri di Wrestling col nome Debora Ruth, è in casa a giocare con i videogiochi. All’improvviso suona il campanello e appena apre la porta si trova davanti Mandy Stuart.
Mandy: “Ciao Jenny, mi chiamo Mandy Stuart, sono la figlia di Johnny Stuart. Mio padre mi ha sempre parlato di te, e volevo conoscerti. Sono una psicologa.”.
Jenny non ama gli psicologi e gli educatori, perchè a Grey City gli psicologi e gli educatori sono molto cattivi, disonesti e truffatori, e fingono di aiutare le persone solo per opportunismo, soldi facili, e usano molto spesso le persone come tappabuchi e non c’è mai un progetto.
Jenny: “Non mi serve aiuto grazie”
Mandy: “Io voglio essere tua amica”
Jenny: “Una psicologa non può essere mia amica”
Mandy: “Tranquilla. Voglio solo conoscerti.”
Jenny: “Ok”
Mandy e Jenny cominciano a parlare del più e del meno.
Ogni cosa che Jenny dice a Mandy, permette a quest’ultima di conoscerla meglio.
Jenny tuttavia non si fida molto.
Dopo due ore Mandy saluta Jenny e se ne va.
Jenny ritorna a giocare ai videogiochi.
Mandy va a parlare con suo padre Johnny Stuart.
Johnny: “Com’è andata? Cosa mi puoi dire?”
Mandy: “Posso dire questo, in generale i ragazzi e le ragazze che soffrono di autismo hanno sintomi molto diversi. I ragazzi hanno in generale interessi molto ristretti, a volte uno solo, e hanno problemi a socializzare. Mentre le ragazze sono più difficili da trovare e diagnosticare, perché loro manifestano la cosiddetta sindrome di camaleonte, e riescono a inserirsi nei gruppi cammuffandosi, e a volte loro soffrono perché devono nascondere chi sono veramente.”
Johnny: “E cosa mi puoi dire sull’autismo di Jenny?”
Mandy: “Riguardo Jenny, lei soffre di una forma leggera e molto rara di autismo, che non riesco a classificare. Jenny non ha problemi, è perfettamente capace di intendere e di volere. Non riesce però a socializzare nei vari ambienti in cui è stata, per esempio la scuola. A parte i pochi amici che ha e che ha conosciuto in circostanze particolari, è molto sola. Poi a causa della perdita della madre sembra essersi molto indurita. Poi posso dire che non ha quasi nessuna passione o interesse. La sua vita sociale è pressoché inesistente.”                                     Johnny: “La puoi aiutare?”
Mandy: “È difficile Papà. È molto diffidente. Ha una pessima opinione degli psicologi e degli educatori. E purtroppo ha ragione. Tutti i miei colleghi sono solo dei miserabili. Per esempio un ragazzo si era suicidato dopo la violenza psicologica che gli ha inferto il suo educatore. Jenny non si fida di me anche se io sono tua figlia.”
Johnny: “Ascolta. Tu provaci. Jenny è l’unico ricordo che ho dei suoi genitori. Aiutala”
Mandy: “Si lo so. Ma io metto in chiaro una cosa. Non lo voglio fare né per i soldi né perché me lo stai chiedendo tu. Lo voglio fare per aiutarla. E basta.”
Johnny: “Grazie figlia mia”
Mandy, su richiesta di suo padre, fa una visita anche a Giordy per dargli sostegno psicologico e avere informazioni su Redrum.
A differenza di Jenny, Giordy si lascia andare, e si sfoga parlando di Redrum.
Dopo due ore di terapia, Giordy sta meglio e Mandy va da suo padre per rivelargli quello che ha scoperto su Redrum.
Johnny: “Cos’hai scoperto su Redrum?”
Mandy: “Purtroppo non molto. Da quello che mi ha raccontato Giordy, Redrum è semplicemente una psicopatica, a cui piace molto il suo personaggio, è fissata con la Supereroina Lethal Bird, e credo che sia fortemente Misandrica, cioè disprezza, anzi odia profondamente i maschi. Mi dispiace Papà, Giordy non ha saputo darmi altre informazioni. Non si potrà mai anticipare le mosse di quella donna. È molto intelligente e furba”.

Jenny, nei panni di Lethal Bird, si mette a pattugliare le strade. Grazie ad uno speciale rampino vola da un tetto all’altro come se niente fosse.
Ecco che quando Jenny atterra su un tetto, arriva Il Femminicida.
Lethal Bird: “Chi sei?”
Il Femminicida: “Io sono il Femminicida. Gli uomini mi hanno pagato profumatamente per farti fuori”
Lethal Bird: “Non ci riuscirai mai”
Il Femminicida: “Credo che questo sarà il combattimento più divertente di tutta la mia vita. Ho sempre sognato di avere davanti una ragazza con cui sfoderare le mie armi più devastanti”
Ecco che arriva Swallow: “Tocca la mia amata e io mi pulirò i denti con la tua spina dorsale”
Il Femminicida: “Siete una bella coppia ma ora morirete!”
Inizia un violento scontro delle due Supereroine contro Il Femminicida. Purtroppo Il Femminicida riesce a sconfiggere le due Supereroine.
Il Femminicida sta per uccidere Lethal Bird, ma ecco che dietro di lui compare Redrum.
Redrum: “Lethal Bird è il mio divertimento. Non permetterò a nessuno di interferire.”
Il Femminicida la sfida: “Sei solo una lurida puttana.”
Redrum: “ZITTO! Devi stare zitto! Non devi parlare! Adesso ti do un prezioso consiglio. Vattene via. Altrimenti quello che ti farò ti farà sembrare i campi di concentramento di Adolf Hitler degli Hotel a cinque stelle”. Il Femminicida divertito se ne va guardando Lethal Bird e dicendole: “Ci Rivedremo presto Lethal Bird. Non dubitarne.”
Dopo che Il Femminicida se ne va, Redrum decide di andare a sfogare la rabbia in un modo particolare.
Redrum va in una casa dove un padre violento e misogino abusa sessualmente della figlia di sedici anni.
Nel momento in cui l’uomo vuole violentare per l’ennesima volta la figlia, ecco che arriva Redrum, che picchia l’uomo con molta violenza, poi prende un veleno e lo inietta nel braccio dell’uomo.
L’uomo comincia ad urlare e a contorcersi dal dolore, sta soffrendo moltissimo.
L’uomo non la smette di contorcersi e urlare dal dolore mentre Redrum guarda quello spettacolo divertita mangiando Cipster e bevendo Coca Cola Zero. Anche la sedicenne guarda suo padre soffrire soddisfatta. Dopo un ora di agonia l’uomo muore.
La sedicenne dice a Redrum: “Grazie”. Redrum si mette a ridere e se ne va. Shulan e Sugar vanno ad interrogare la ragazza per avere informazioni su Redrum, ma lei si rifiuta di collaborare con loro perchè è troppo grata alla criminale.

Redrum, La Nemesi Di Lethal Bird

Jenny e Claire si svegliano in casa ed ecco che arrivano Takara e Tadao.
Takara: “Ben svegliate”
Claire: “Ci avete soccorso voi?”
Tadao: “Non proprio. È stata Redrum a impedire Al Femmicida di uccidervi.”
Jenny non capisce. Ma cosa vuole Redrum da lei? Non sono nemiche? Allora perché Redrum le salva sempre la vita?
Jenny chiede a Jimmy di scoprire di più su Redrum.
Jimmy cerca di scoprire chi sia Redrum e dove si trova, ma non trova nulla.
Ecco che arriva Shulan.
Shulan: “Tutto bene Jimmy?”
Jimmy: “Si sto bene. Ma non trovo nulla su Redrum. Quella donna è un mistero”
Shulan: “Tu sei molto intelligente Jimmy. Vedrai che ce la farai”
Shulan è innamorata persa di Jimmy. Vorrebbe dichiararsi a lui ma non ha il coraggio di farlo.

 Jenny va al cimitero a trovare i suoi genitori e purtroppo dei brutti ricordi riaffiorano nella sua mente. Ricordi che la fanno soffrire. Anche se ha avuto delle persone accanto, purtroppo per tutta la sua vita si è sempre sentita molto sola, mai capita veramente. Ha dei Flashback che la tormentano. Per esempio a scuola c’erano i vari ragazzi e ragazze assembrati in gruppi, ma lei sempre esclusa, quasi come un fantasma. Gli stessi professori la facevano sentire diversa, inferiore agli altri. Una diversità che segnava un confine profondo di un vuoto che non avrebbe potuto mai colmare. Fortunatamente questa disperazione era la frazione di un secondo. La sua mente riprendeva velocemente la sua missione. La voglia di riscatto, di rispetto, il suo forte senso di giustizia le danno la forza di non arrendersi mai. E sarà questo che caratterizzerà Lethal Bird, una Supereroina Autistica dalla forza di carattere e intelligenza straordinari. Jenny guarda la tomba dei suoi genitori e dice: “Mamma. Papà. Grazie.”

 Jenny, insieme ai suoi amici, decide di andare ad una fiera Cosplay che si tiene due volte all’anno a Grey City. Una volta arrivati si dividono per esplorare il luogo. Takara aiuta Claire a trovare qualcosa di carino da regalare a Jenny. Shulan invece passeggia con Jimmy cercando di rafforzare il loro legame. Ellie si sta divertendo partecipando ai giochi della fiera. Jenny invece sta cercando di socializzare con i coetanei alla fiera, ma non ci riesce.
Poi ad un certo punto nota che alcune ragazze Cosplayer vengono molestate dai ragazzi.
Purtroppo è una cosa molto frequente che le ragazze che fanno i Cosplay di personaggi, per esempio Nami di One Piece, vengono prese per prostitute.

Un gruppo di ragazzi si stava accanendo su queste ragazze cosplayer molestandole fisicamente e verbalmente.
Jenny decide di andare a difendere quelle ragazze.
Jenny si rivolge al capo del gruppo di ragazzi: “Smettetela di molestare quelle ragazze!”
Il ragazzo: Altrimenti cosa fai puttana?”
Dopo aver detto questa frase il ragazzo le da un pugno. Jenny reagisce riempiendolo di pugni e facendolo cadere a terra. Tutti gli altri ragazzi le saltano addosso ma lei li picchia.
Gli amici di Jenny e i presenti guardano allibiti quello spettacolo.
La rissa viene bloccata dall’arrivo di Johnny Stuart e dei poliziotti.
Johnny: “Basta così! La festa è finita e la rissa anche!”
Poi Johnny si rivolge a Jenny: “Adesso tu vieni con me che dobbiamo parlare”.
Le ragazze molestate cercano di testimoniare che Jenny le stava difendendo da quei ragazzi cattivi, che vengono portati via.
Johnny porta Jenny nel suo ufficio: “Senti Jenny, lo capisco che soffri perché ti manca tua madre ma non puoi fare a pugni con tutti i ragazzi che maltrattano le donne.”.
Jenny: “Mi dispiace. Mi sono così arrabbiata….”
Johnny: “Io ti voglio aiutare ed è per questo che d’ora in poi tu riceverai sostegno psicologico da mia figlia Mandy. Lo so che gli psicologi e gli educatori non ti piacciono. Ma di Mandy ti puoi fidare.”
Jenny: “Ok, va bene”.

In una giornata normale viene riportata su tutti i telegiornali la notizia che in Cina si sta diffondendo un Virus che viene definito Coronavirus, ma anche con il nome Covid-19. La notizia suscita scalpore in tutto il mondo, in particolare in America.
Margaret Wilson, l’attuale Presidente Degli Stati Uniti, non sa come comportarsi in questa situazione, perché ogni sua azione fatta a fin di bene le fa avere un opinione negativa da parte del popolo.
Invece Mac King approfitta di tutto questo dicendo una marea di sciocchezze che fanno sì che venga apprezzato e acclamato dalla maggior parte del popolo americano, tutta gente che vive nell’ignoranza.
Tra poco ci saranno le elezioni per eleggere il nuovo Presidente Degli Stati Uniti, ed è ormai già chiaro che il popolo eleggerà Mac King invece di Margaret Wilson, perché tutto il popolo americano si rispecchia in lui e nei suoi ideali.

Margaret Wilson cerca di invitare la gente a cercare di stare attenti perché il Covid-19 si può diffondere in tutto il mondo come se niente fosse, ma la gente non le dà ascolto e si aggregano nei vari posti, nei locali, nei pullman, nelle metropolitane.
Jenny e i suoi amici cercano di stare attenti.
Mandy invece si allena nelle arti marziali, perché essendo figlia di un poliziotto, il padre le ha fatto praticare moltissimi corsi di arti marziali per darle la possibilità di difendersi.
Jenny cerca nuovamente di fare domanda per entrare all’università aiutata da Ellie, che l’aveva aiutata a studiare, ma niente, a causa del suo autismo viene sempre rifiutata.

Patty invece non ha voluto entrare all’università perché per lei la priorità è prendersi cura di suo fratello minore Giordy.
Shulan, dato che non le è stato concesso la iscrizione all’università, passa molto tempo con Jimmy, frenando la golosità che lo caratterizza, perché lei è talmente innamorata di lui da avere a cuore la sua salute.
Claire invece continua gli incontri di Wrestling guadagnando soldi per mantenere lei e Jenny.
Mentre i nostri eroi vivono queste situazioni la polizia deve fare i conti con una serie di omicidi, le cui vittime sono bambini, che secondo il rapporto dei medici legali sono stati divorati da una donna.

I bambini di Grey City sono in preda al panico con l’arrivo in città di questa donna cannibale.
Mandy, molto interessata al caso, indaga con suo padre, e trova vari indizi che le permettono di avere un profilo psicologico della donna.
Mandy spiega a suo padre che la donna in questione è talmente fissata col romanzo di IT Il Pagliaccio, e a causa di un disturbo mentale non specificato, è arrivata a identificarsi con Pennywise, il pagliaccio antagonista del romanzo in questione.
Il Sindaco di Grey City, alias il padre di Ellie, vuole ignorare questo problema e aprire i parchi per i bambini.
Mandy va a trovare Ellie: “Ciao Ellie, sono Mandy, la psicologa di Jenny. Ho bisogno che mi accompagni da tuo padre. È urgente”
Ellie accetta ma a condizione che ci sia anche Jenny, perché così, a insaputa di Mandy, Jenny può avere le giuste informazioni per poter fermare questa pazza cannibale.
Quindi Mandy, accompagnata da Jenny ed Ellie, va a parlare con Il Sindaco.
Mandy spiega al sindaco il problema: “Signor Sindaco. Abbiamo in città un vero problema da risolvere. Si tratta di una donna con forti turbe mentali che la rendono particolarmente pericolosa, e lo può dire qualunque psicologo. Se la prende con i bambini, li attira vestita come un pagliaccio, li ammazza, e li mangia. La sua è una forma di cannibalismo. Adesso sicuramente è nascosta in luoghi in cui vanno i bambini. Quello che sto cercando di dire è che non si possono aprire i parchi, perché farlo è come dire a questa donna che il pranzo è servito”
Purtroppo il sindaco non vuole sentire ragioni e vuole aprire i parchi lo stesso: “Voi non capite quale sarà il problema se non apriamo i parchi”
Mandy: “Ma non basta tenere chiusi i parchi! Bisogna catturare e arrestare quella donna”
Il Sindaco: “Non posso farne a meno”
Mandy: “Quindi lei ha intenzione di ignorare il problema e aprire i parchi lo stesso nonostante equivarrebbe ad aprire una tavola calda per donne cannibali?”
Il Sindaco: “Non succederà niente. Aprendo i parchi ci saranno un mucchio di soldi in arrivo. Se suo padre e tutti i poliziotti sono preoccupati per i bambini, allora rendete sicuri i parchi. Ma rimarranno aperti.”

Quindi Jenny, apprese tutte queste informazioni, inizia a girovagare nei parchi per cercare di scoprire di più. Osserva i bambini e scopre da loro che i bambini uccisi venivano portati via ad un uomo.
Jenny si fa descrivere dai bambini l’uomo in questione, e nei panni di Lethal Bird, lo cattura e comincia a interrogarlo dopo aver messo la sua faccia al muro e dandogli dei pugni alla schiena: “So che consegni i bambini a quella pazza. Dimmi subito dov’è, brutto pezzo di merda!”
L’uomo: “Nel parco Disney in disuso ma dove i bambini possono entrare! È nascosta lì! Lo giuro su Dio!”
Lethal Bird si prepara a rompergli un braccio: “Giura su di me!”
L’uomo: “Su di te! Lo giuro su di te!”
Lethal Bird gli sbatte la testa al muro facendogli perdere i sensi, lo lega e poi chiama Jimmy: “Jimmy, fai una chiamata anonima alla polizia per fare venire a prendere il complice della pagliaccia”
Jimmy: “Ok. Ora cosa farai?”
Lethal Bird: “Vado a prendere quella pazza”
Lethal Bird arriva nel parco Disney in disuso e sente un bambino urlare dal dolore. Lethal Bird segue le urla e trova la donna che sta affondando i denti nel braccio del bambino.
Lethal Bird salva il bambino immediatamente dando un bel pugno in faccia alla donna.
Il bambino corre via e finalmente Lethal Bird si ritrova faccia a faccia con questa donna, una donna sui 45 anni con i capelli lunghi medi color rosso sangue vestita con un largo e ridicolo costume da pagliaccio, con la faccia truccata di bianco e con indosso un enorme naso rotondo rosso.
La pagliaccia: “Sei così carina che adesso ti mangio”
La Pagliaccia, ringhiando come un animale, si scaglia su Lethal Bird, che la prende a pugni: “Mangia questo strega!”
Dopo averle dato una bella dose di pugni e calci, la Pagliaccia cade a terra, ma quando Lethal Bird le toglie gli occhi di dosso per chiamare la polizia, la Pagliaccia le va addosso e cerca di morderla, ma fortunatamente interviene Swallow, che mette definitivamente KO la Pagliaccia spezzandole la schiena con una ginocchiata.
Lethal Bird: “Grazie tesoro. Come sempre mi salvi la vita”
Swallow: “Io ti proteggerò sempre amore mio”
La Pagliaccia viene arrestata con triple manette sia a mani che piedi, e le mettono in bocca la museruola.”
Lethal Bird va dal bambino: “Sei salvo piccolino. Quella strega non ti toccherà più!”.
Il bambino ha con sé un giocattolino raffigurante Batgirl e lo fa vedere a Lethal Bird: “Questa era la mia Supereroina preferita”
Il bambino butta via il giocattolo e dice: “Adesso sei tu la mia Supereroina preferita”
Lethal Bird gli sorride: “Ti offro un bel gelato al Tiramisù”

In un quartiere di Grey City un ragazzo è inseguito da un gruppo di bulli, che alla fine lo raggiungono e cominciano a picchiarlo ininterrottamente, poi nel momento in cui decidono di bruciarlo, ecco arrivare Lethal Bird e Swallow che danno una bella lezione ai bulli salvando il ragazzo.
Poi Lethal Bird interroga il capo dei bulli: “Perché volevate uccidere quel ragazzo?”
Il bullo: “Perché è uno sporco ebreo!”
Lethal Bird nota sul braccio destro del bullo il simbolo del Nazismo, quindi senza pensarci due volte gli rompe quel braccio facendolo urlare: “SEI PAZZA! SEI UNA PAZZA FURIOSA!”
Lethal Bird: “E tu sei solo un lurido pezzo di merda! Te lo dico per la tua salute. Lasciate in pace quel povero ragazzo. Dillo ai tuoi amici appena si svegliano.”
Mentre Swallow fa arrestare i bulli nazisti, Lethal Bird porta il ragazzo a casa dalla famiglia.
La madre del ragazzo ringrazia Lethal Bird: “Che Dio ti benedica Lethal Bird. Che tu sia benedetta”.
Lethal Bird sorride dolcemente e se ne va sui tetti col rampino.

Nell’ultimo giorno di Novembre Jimmy informa Jenny che una donna quarantenne ha inviato una richiesta di aiuto a Lethal Bird perché il suo Ex fidanzato non la lascia in pace e la sta perseguitando seguendola dappertutto.
Jenny si ricorda di quando sua madre venne perseguitata per poi essere uccisa da Raul Chill, il suo ex, e prende questo caso molto a cuore.
Quindi Jenny, nei panni di Lethal Bird segue la donna e nota immediatamente lo stalker.
Appena la donna si muove anche lo Stalker si muove ma lei lo blocca immediatamente.
Lethal Bird lo minaccia: “Lascia in pace quella donna. Altrimenti ti ammazzo con le mie mani”
Lethal Bird finge di andarsene, ma in realtà continua a tenere d’occhio la donna e il suo Stalker, perché è perfettamente consapevole che un uomo violento capisce solo con le cattive quando è il momento di smetterla.
Infatti lo stalker comincia a preparare una bottiglia piena di acido, facendo capire a Lethal Bird che lui vuole sfigurare la donna.
Lo Stalker comincia a correre e sbarra la strada alla donna, che invoca aiuto, e nell’istante in cui lo Stalker sta per spruzzarle l’acido, Lethal Bird lancia uno shuriken a forma di uccello distruggendo la bottiglia piena di acido, che gli bagna tutta la mano, bruciandogliela in modo grave.

Lethal Bird: “Ti avevo avvertito!”
Lo Stalker: “Io perseguiterò quella donna finché vivrò.”
Lethal Bird: “No. Non lo farai mai più.”
Lethal Bird si avvicina allo Stalker che estrae e la pistola e comincia a sparare, ma fortunatamente la tuta di Lethal Bird è antiproiettile e lo Stalker finisce i proiettili.
Lo Stalker è terrorizzato: “Perché non muori stupida donna?!”
Lethal Bird: “Io non sono una donna. Io sono la speranza. La speranza che non morirà mai. Una speranza che è a prova di proiettile.”
Lethal Bird picchia lo Stalker e poi lo fa arrestare da Johnny Stuart dopo avergli dato le prove della colpevolezza dello Stalker in modo da assicurargli la prigione.
La donna abbraccia Lethal Bird: “Grazie”
Poi arrivano due teneri bambini figli della donna, che abbracciano la loro madre. Lethal Bird è contenta, perché ora è consapevole che quella donna potrà festeggiare con la sua famiglia il Natale, che si sta avvicinando.
Lethal Bird non vede l’ora che arrivi il Natale perché vuole festeggiarlo con la sua amata.