One Piece: Nami & Kalifa Un Grande Amore Capitolo 2

Federico Angioni, autore del racconto originale intitolato “Lethal Bird La Supereroina Autistica”, ci delizia con il secondo capitolo della sua fanfiction di One Piece con protagoniste Nami e Kalifa, che lui aveva sempre immaginato come una coppia romantica da moltissimi anni.
Vi auguriamo buona lettura.
Nami e Kalifa disegnate da Federico Angioni
 
Dopo che Nami ha mangiato il Frutto Del Diavolo che le ha donato il potere dell’elettricità, Gioni D Rico, il rivoluzionario al servizio di Dragon, le insegna in un paio di settimane a controllare tutti e tre tipi di Ambizione, cioè l’Ambizione Del Re Conquistatore, l’Ambizione Dell’Armatura, ed infine l’Ambizione Della Percezione.
Dopo aver imparato a controllare il suo potere dell’elettricità e tutti e tre i tipi di Ambizione, Nami va nella sua camera da letto e nota che Kalifa sta dormendo. Nami le accarezza i suoi lunghi capelli biondi e le da un bacio sulla guancia. Nami esce dalla stanza e va in un angolo a piangere silenziosamente.
Dopo essersi sfogata piangendo, Nami ha una conversazione con Rico.
Rico le chiede: “Tu hai detto che vuoi diventare La Regina Dei Pirati insieme a Kalifa. Ma io so che tu hai anche altri obbiettivi. Ti va di dirmi quali sono?”
Nami: “Aiuterò Dragon a rovesciare Il Governo.”
Rico: “Questa è la nostra guerra. Tu sei una piratessa. Non una rivoluzionaria.”
Nami: “È diventata anche la mia guerra”
Rico: “Ti riferisci a…”
Nami: “Luffy rimarrà per sempre in coma e non rivedrò mai più i miei amica causa della Marina, che è al servizio del Governo Mondiale. Non posso perdonarli. E in particolare c’è una persona che odio a morte.”
Rico: “So di chi stai parlando.”
Nami: “Parlo di Lusky, il padre di Kalifa. Lo odio per quello che ha fatto a me e a sua figlia Kalifa.”
Rico: “Tu ami molto Kalifa vero?”
Nami: “La amo. E la voglio vendicare uccidendo appunto suo padre. Lo ucciderò.”
Rico: “Immagino ucciderai anche Arlong. Hai saputo che è ritornato in circolazione?”
Nami: “Non mi limiterò solo ad ucciderli. Li farò soffrire.”
Rico: “Stai soffrendo molto, si vede.”
Nami: “I pirati che hanno cercato di uccidere Luffy, la Marina e il Governo Mondiale, mi fanno tutti schifo. Non si salverà nessuno.”
Nami scoppia in un pianto rabbioso e lascia Rico da solo. Nami si mette il costume da bagno con l’intenzione di farsi il bagno nella piscina. Nami guarda l’acqua e non si accorge di Kalifa, che l’abbraccia da dietro e le accarezza il corpo, più precisamente la zona intorno all’ombelico.
Kalifa bacia Nami sulla guancia: “Mi sei mancata tanto”.
Nami: “Anche tu mi sei mancata.”
Kalifa: “Stai bene?”
Nami: “Se tu stai bene anche io sto bene”.
Nami e Kalifa si tuffano nella piscina e iniziano a schizzarsi divertendosi molto. Dopo giocato vanno nella loro stanza.
Chiacchierano con spensieratezza ma ad un certo punto Nami e Kalifa iniziano a desiderarsi, quindi si spogliano e si mettono a fare l’amore e poi si addormentano accoccolandosi sotto le coperte. Il mattino seguente Nami e Kalifa, decise a vendicarsi di Lusky, consultano Rico per capire come fare.
Rico: “Posso solo dire che per arrivare a Lusky dovete interrogare un suo amico, Locust, ma non so se ha lui le informazioni che volete.”
Kalifa: “Vale la pena tentare”
Nami: “Dove lo troviamo?”
Rico: “Dovete interrogare Spandam.”
Nami: “Quel figlio di puttana.”
Kalifa: “Non dovrebbe essere difficile strappargli delle informazioni”
Nami: “Gliela farò pagare per quello a Robin”
Rico: “Spandam si trova nascosto in un’isola del Governo.”
Nami e Kalifa vanno in quella precisa isola e trovano Spandam che sta facendo la bella vita”
Kalifa: “Ehi Spandam”
Spandam: Pensavo ti avessero tolto di mezzo perché sei inutile.”
Kalifa: “Gli tira la schiuma facendolo cadere a terra privo di forze, per poi venire steso da una scarica elettrica lanciata da Nami.
Spandam si sveglia legato ad una sedia.
Nami: “Dimmi dove è Locust!”
Spandam: “Altrimenti?”
Nami lo tortura con una fortissima carica elettrica.
Spandam, dopo questo assaggio della tortura che Nami vuole continuare a infliggermi si mette a supplicare per la sua vita.
Nami: “Dimmi quello che voglio sapere. Altrimenti ti fermo e ti faccio ripartire il cuore tantissime volte. Hai capito?!”
Spandam: “Va bene. Farò quello che vuoi!”
Kalifa: “Parla!”
Spandam: “Locust si trova in un’altra isola governata da Un Drago Celeste! È tutto qui! Non so altro!”
Nami: “Se hai mentito giuro che sarò molto più cattiva la prossima volta!”
Nami prende Spandam con la forza e gli sbatte la testa al muro.
Spandam: “Sei una figlia di p…”
Nami gli sbatte per l’ultima volta la testa al muro facendogli perdere i sensi.
Nami si rivolge a Kalifa: “Scusa se sono così brutale”
Kalifa: “Io farei lo stesso al tuo posto. Qualunque cosa farai io sarò sempre al tuo fianco. Perché ti amo.”
Nami e Kalifa partono verso la loro prossima destinazione. Intanto un agente del governo che ha visto tutto, chiama terrorizzato Spandine, il padre di Spandam, per informarlo di quello che succede.
Nami e Kalifa raggiungono l’isola governata dal Drago Celeste, dove notano tutti gli abitanti ridotti in schiavitù.
Kalifa è disgustata che per colpa di suo padre Lusky ha dovuto servire questo Governo Mondiale che permette queste cose.
Nami invece senza perdere ulteriore entra nella residenza del Drago Celeste, e senza pensarci due volte lo massacra per estorcergli informazioni su Locust.
Quando Locust si fa vivo Nami uccide il drago Drago Celeste facendo arrabbiare Locust.
Inizia quindi lo scontro di Nami contro Locust.
Nel frattempo Kalifa, con il suo potere, rende completamente inoffensivi i soldati al servizio di Locust indebolendoli con la schiuma per poi trasformarli in bambole di sapone e rinchiuderli nelle gabbie dove prima erano rinchiusi gli abitanti dell’isola.
Locust ha mangiato un frutto del diavolo che gli permette di controllare le locuste, infatti scaglia contro Nami un enorme sciame di quelle bestiacce, che vengono uccise dalla elettricità emanata da Nami, che scaglia contro Locust un potente fulmine giallo facendo svenire.
Dopo aver liberato quell’isola dalla tirannia dei Draghi Celesti, Nami e Kalifa portano Locust in un nascondiglio di Rico per interrogarlo.
Locust si sveglia legato con l’Agamaltolite e di rivolge a Kalifa: “Hai tradito tuo padre maledetta.”
Nami gli dà un pugno in faccia: “È con me che devi parlare, carogna!”
Kalifa: “Dille tutto. Ti consiglio di non farla arrabbiare”
Nami prepara un fulmine con cui colpire Locust: “Se non parli avrai un arresto cardiaco”
Locust: “Io non so nulla. Lusky è molto furbo. Sapeva che per cercare di arrivare a lui avreste interrogato me. Io ho solo il lumacofono per chiamare direttamente lui. Sta aspettando che lo chiami.”
Rico spara a Locust uccidendolo, poi prende il suo cadavere e quello del Drago Celeste: “Vado a sbarazzarmi di questa immondizia” 
Kalifa prende il lumacofono e davanti a Nami chiama Lusky”.
Lusky: “Pronto?”
Kalifa: “Ciao Papà.”
Lusky: “Kalifa. Alla fine mi hai tradito. Hai tradito la tua famiglia e hai tradito Il Governo Mondiale”
Kalifa: “Io non ho tradito nessuno. La verità è che non siamo mai stati dalla stessa parte”
Lusky: “Tu sei alla fine sei solo una puttana come tua madre. Avrei dovuto ucciderti con lei. Ma stai tranquilla che quando ti troverò lo farò.”
Kalifa si mette a piangere e Nami prende il lumacofono per parlare al suo posto: “Pronto?!”
Lusky: “Ma chi è adesso?!”
Nami: “Sono Nami. La figlia adottiva di Bellmer. Ti ricordi di lei?”
Lusky sghignazza: “Ah, tu sei la serva di Arlong.”
Nami: “Sono la fidanzata di Kalifa”
Lusky si mette a ridere
Nami: “Sai che ti ucciderò vero? Nessuno mi può fermare”
Lusky: “Se tu e Kalifa state insieme vi ucciderò insieme.”
Nami: “Tu non vali niente”
Lusky: “Ve la farò pagare cara. Lo sai che Arlong muore dalla voglia rivederti Nami? Non ti conviene farlo aspettare troppo.”
Nami: “Digli di stare tranquillo. Anche io non vedo l’ora di rivederlo per poterlo uccidere!”
Lusky: “Goditi la storia d’amore con mia figlia finché puoi.”
Nami: “Io e Kalifa staremo insieme per sempre. Sono io che consiglio a te e ad Arlong di godervi i vostri ultimi momenti di gloria. Perché molto presto io vi troverò e vi ucciderò in maniera molto lenta e dolorosa.”
Lusky: “Maledetta ragazzina!”
Nami chiude La comunicazione tramite il lumacofono.
Lusky è con Arlong e insieme dicono: “Riprendiamoci ciò che è nostro!”

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