Papa Francesco, se ne va un uomo, resta un esempio.

Il 21 aprile 2025, alle ore 7:35, Papa Francesco è deceduto all’età di 88 anni nella sua residenza di Casa Santa Marta in Vaticano, a seguito di un ictus cerebrale seguito da coma e collasso cardiocircolatorio. Il decesso è stato certificato dal direttore della Direzione di Sanità e Igiene del Vaticano, il professor Andrea Arcangeli.

 Il pontefice, nativo di Buenos Aires, è stato il primo Papa latinoamericano e gesuita ha portato una ventata di freschezza e di attenzione ai temi sociali, con un linguaggio più accessibile e diretto. Si era caratterizzato per un forte impegno nei confronti dei poveri, dei disabili e degli immigrati, promuovendo la dignità di ogni persona. Nel suo pontificato ha affrontato questioni delicate come l’ecologia e la giustizia sociale, incoraggiando il dialogo e la collaborazione tra culture e religioni. 

 

Tra le cose più importanti vi sono la creazione del Consiglio di cardinali per la riforma del governo ecclesiastico, l’avvio di Sinodi coinvolgendo il popolo di Dio, la cancellazione del segreto pontificio per i casi di abusi sessuali e la rimozione della pena di morte dal Catechismo. Inoltre, Papa Francesco ha dedicato il suo pontificato a promuovere la pace, facendo appello in numerose occasioni a un dialogo costruttivo e alla risoluzione pacifica dei conflitti. Ha anche proposto azioni concrete per raggiungere la pace, come il condono del debito internazionale e la costituzione di un Fondo mondiale per combattere la fame. 

Ecco una delle sue frasi:  “Non rimanere mai caduto, questo è l’invito a rialzarsi, a non lasciarsi abbattere dalle difficoltà, la vita è un cammino fatto di alti e bassi, ma è la resilienza a fare la differenza“.

                                                                                                                                                 Umberto Buffa

                                   

 

 

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