La poesia vintage della “Grande Jatte” a Cagliari.

 

Per un weekend all’anno, Cagliari si trasforma in un quadro vivente. Non un quadro qualsiasi, ma una visione che richiama la pittura di Georges Seurat, le atmosfere vittoriane e lo stile steampunk: è “La Grande Jatte”, l’evento culturale che riporta la città indietro nel tempo, tra picnic, pizzi, musiche d’altri tempi e personaggi da romanzo.

“Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatt” il dipinto a olio su tela del pittore Georges Seurat (1859-1891)

 

Il “Parco della Musica”, con i suoi viali e il verde curato, accoglie figuranti in costume, artisti, spettacoli teatrali, musica dal vivo e mostre, regalando ai visitatori un’esperienza immersiva, elegante e poetica.

 

Non è solo una festa in costume, ma un “viaggio nella fantasia e nella storia”: ogni angolo del parco diventa palcoscenico, ogni sguardo uno scatto da ricordare. Spiccano le performance dal vivo, le illustrazioni in mostra, gli artigiani con creazioni d’altri tempi. E come da tradizione, il picnic in stile vittoriano è il cuore conviviale e più instagrammabile dell’evento.

A rendere “La Grande Jatte” davvero speciale è la partecipazione attiva di artisti, performer e spettatori, che non sono semplici comparse ma veri protagonisti. Illustratori, musicisti, attori, fotografi e artigiani creano una cornice ricca di talento e colore, trasformando il parco in una galleria a cielo aperto.

 

Ogni visitatore diventa parte dell’opera: tra abiti d’epoca, accessori curati e pose ispirate, il pubblico stesso si trasforma in un personaggio di un racconto visivo. È un gioco elegante tra osservatori e osservati, tra chi crea e chi si lascia incantare.

“Gli Assi” della magia: Lorenzo Mameli, Stefano Demurtas e Alessandro Frongia hanno incantato il pubblico con il loro spettacolo.

Un inno alla creatività condivisa, dove lo spirito ottocentesco incontra la contemporaneità dell’arte, in un evento che è insieme celebrazione, spettacolo e poesia urbana

E così, tra risate, eleganza e bellezza, anche quest’anno La Grande Jatte ha ricordato a tutti che l’arte più viva è quella che si respira, si indossa e si condivide. un appuntamento che lascia il segno e rinnova la magia di un tempo sospeso tra passato e presente, tra fantasia e realtà.

 

                                               

                                                                           Umberto Buffa

 

 

 

 

Il servizio fotografico dell’evento è stato realizzato da Dina Deriu.

 

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