Il mondo della danza di Donatella Padiglione

Donatella padiglioneL’affascinante mondo della danza Orientale, i ritmi, i colori, le atmosfere, si possono ritrovare nei locali delle scuole di ballo di Donatella Padiglione. Specializzatasi in danze etniche, afro e medio-orientalie dal 1981 dirige la Scuola Afro Danza di Cagliari. Dopo gli studi di danza classica, si dedica alle danze tradizionali africane e medio-orientali. In Egitto con Raquia Hassan e il maestro Hassan Kalil, in Marocco e Tunisia con Leila Hadad. Consegue l’abilitazione all’insegnamento della danze medio-orientali presso il “Centre artistique Zaza Hassan” di Parigi dove le viene riconosciuto il titolo di maestra tecnico in danze orientali e giudice in gara della Federazione italiana danze sportive. Nel corso di questi anni la sua scuola ha ospitato prestigiosi maestri sia nazionali che stranieri diventando l’unico vero centro di studio per le danze afro tradizionali e medio-orientali. Nel 1994 inaugura in Sardegna il corso di danza del ventre. Innumerevoli gli spettacoli organizzati dall’Associazione AfroDanza, tra i più recenti, lo Shukran Festival un viaggio nel mondo della danza che coinvolge ballerini e pubblico in una vera e propria festa.

Come nasce l’idea di aprire una scuola di danze orientali in Sardegna?

L’associazione AfroDanza nasce per promuovere e diffondere in Sardegna la cultura della grande “madre Africa”. La danza è sempre stata la mia passione. Fu nella scuola di Ines Palladino, dove frequentavo corsi di danza classica che mi chiesero di insegnare Afrodanza.. Le lezioni ebbero molto successo, aumentarono le richieste delle allieve e dovetti cercarmi una sede. E’ così che nasce Afrodanza, a Cagliari.

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Cosa caratterizza la danza del ventre?

La danza del ventre è un’arte antica le cui origini risalgono ai culti religiosi della madre terra praticati nelle antiche società matriarcali della Mesopotamia. E’ l’ espressione massima della femminilità, i suoi movimenti esaltano il gusto e la raffinatezza di ogni donna. Ogni ballerina esprime la sua visione della femminilità, il suo essere donna, il suo stato d’animo e il suo sentire la musica, indipendentemente dal fisico. Il Ventre, in tutte le filosofie orientali, e’ considerato il centro della persona, l’origine della respirazione, delle pulsazioni vitali e dell’energia. Grazie a quest’arte la donna ha la possibilità di riscoprire il proprio corpo e la sua femminilità.

Quali i suoi benefici?

La danza del Ventre e’ una celebrazione alla creatività femminile e mira a liberare l’energia imprigionata nel corpo della donna. Le movenze tipiche donano disinvoltura e grazia. I benefici sono sia a livello fisico sia mentale: migliora la figura e il portamento, rinforza la muscolatura, assottiglia la vita, scioglie le tensioni, riduce lo stress.

Esistono dei pregiudizi su questo ballo?

Purtroppo si. E’ una sorpresa per molti scoprire che la danza orientale non nasce per essere uno spettacolo che allieta gli uomini, bensì come una danza delle donne e per le donne che si ricollega ad antichi culti legati alla madre terra. Si narra che venisse danzata intorno alla partoriente che, in questo modo, partecipavano simbolicamente alla nascita del bambino.
Veniva associata ad una femminilità-fertilità e non vissuta esclusivamente come sensualità. Questa premessa è necessaria per comprendere le potenzialità benefiche di una danza che può rappresentare una forma di sintesi della musicoterapia, della danza e della psicologia dello sport. Non tutti però, conoscono le vere origini di questa disciplina e sorgono pregiudizi spesso difficili da rimuovere.

Fare attività ginnica durante la gravidanza è un’esigenza sempre più diffusa. La danza del ventre può essere di aiuto?

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Sembra proprio di si: può aiutare a sentire meno dolore durante il parto. Può essere praticata già dal 4° mese di gestazione.I movimenti seguono l’anatomia del  corpo femminile e sono un eccellente esercizio prenatale, facilita il parto naturale e aiuta le mamme che hanno appena partorito a ritrovare il tono addominale. Gli esercizi eseguiti con una  corretta respirazione insegnano alle gestanti a muovere il bacino, a sciogliere  i punti articolari più importanti e rinforzano i muscoli coinvolti durante il  parto. Attraverso la sperimentazione di movimenti morbidi, lenti e dolci, le future mamme instaurano la relazione madre-bambino. Da tre anni la nostra scuola ha attivato con le ostetriche della Asl un corso per le mamme in attesa. Iniziativa che ha riscosso un notevole successo. In ogni caso è sempre meglio chiedere il parere del medico.

Ci sono punti di incontro tra la danza orientale e il ballo sardo?

I ritmi,la musica, il flauto arabo ha un suono molto simile a quello delle launeddas. Inoltre anche alcune sequenze di passi, come il salto sul posto, sono in comune. Entrambi sono balli di festa, di gruppo, balli propiziatori e gioiosi. E’ così che sui suggestivi ritmi dell’Egitto, della Turchia e del Libano, il corpo diventa un mezzo per creare coreografie in cui elementi delle danze Afro si uniscono ai passi del ballo sardo.

Nella sua scuola anche il corso di Burlesque: di cosa si tratta?

 E’ uno spettacolo parodistico nato nella seconda metà dell’ottocento nell’Inghilterra vittoriana per poi diffondersi in tutto il mondo. Offre alla donna l’occasione per sviluppare la sua fantasia, confrontarsi con il suo corpo, indossare corsetti, merletti anni trenta e cinquanta. Può interpretare personaggi che hanno affascinato il mondo e fatto epoca. L’ironia e la voglia di divertirsi, sono nel Burlesque elementi importanti per liberarsi da paure e pregiudizi.

 Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Continuare le attività che ho intrapreso fino ad ora: insegnare e organizzare spettacoli. Un appuntamento importante è il Shukran Festival giunto alla quarta edizione. Un festival del folklore arabo, il cui obiettivo è diffondere la cultura delle danze etniche, la gioia del ballo, del ritmo, le atmosfere di festa. Un’occasione per ammirare affinità e differenze dei diversi stili: la danza del ventre, il folklore egiziano e sardo, il Bollywood, le danze africane e zigane, il Burlesque. Una vera festa per partecipanti e spettatori.