Francesca Falchi vincitrice del premio di scrittura femminile “Il paese delle donne”

imagesFrancesca Falchi, l’attrice, scrittrice e drammaturga cagliaritana ha ricevuto il XiV Premio di scrittura femminile “Il paese delle donne” sezione teatro,  con il testo “Vettorina nella città dei pezzi di ricambio”. La trama racconta la storia di Vittorina Sambri, che divenne, sfidando i colleghi maschi e vincendo contro di essi, la prima donna campionessa di motociclismo in Italia.

La giuria composta dalla regista e scrittice Firenza Guidi, dal docente di Ricerca del Teatro dell’Università di Pisa Carlo Titomanlio, dal giornalista e scrittore Riccardo Cardellicchio, dal direttore organizzativo del premio Doriana Pimpiani e dalla docente di lettere Maria Grazia Messerini ha motivato così l’assegnazione del primo premio.

“Il breve dramma si è distinto per la sua originalità, sia dal punto di vista “visivo” che testuale. E’ un testo avvincente per la narrazione data da un linguaggio poetico e con espressioni intense dai toni drammatici e lapidari. In esso si coniuga un fatto storico con una riflessione che ha a che fare con il piano identitario e si evidenzia una padronanza delle potenzialità tecniche della scena, che può risalire ad avanguardie storiche come il Futurismo. Inedito ed efficace l’insieme degli elementi sonori.”

 

Vettorina, da personaggio reale (Vittorina Sambri, 1891-1965), assurge a simbolo di tante, troppe donne che hanno con forza e passione agito in una società maschilista dove imporsi agli uomini e superarli nei loro sacri “domini” è qualcosa di non perdonabile, se si è donne, ma se si è di incerto sesso lo è ancor meno perché poi, fuori dal contesto di competizione, non sarà sicuramente facile né felice la vita. 

Dal 2000 il premio il Paese delle donne  premia per la prima volta in Italia  testi femminili di saggistica, narrativa, poesia, tesi di laurea, studi di arti visive, video e cd. Dal 2003, è congiunto al premio promosso, dal 1989, dall’Associazione Donna e Poesia che cura la sezione Poesia edita e inedita.

Un successo importante per l’attrice e drammaturga sarda che il 20 settembre era in finale al premio di drammaturgia Avamposti d’Autore all’interno del Calenzano Teatro Festival con il testo Jellifish che racconta la storia di una transizione di genere femminile-maschile.

 

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Note biografiche di Francesca Falchi: attrice, scrittrice e drammaturga, nata a Cagliari e diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna, nel 2003 pubblica il saggio El juanero Pasolini e la Spagna; nel 2007 debutta con il suo primo testo teatrale “Frida che nacque due volte”, messo in scena dalla compagnia teatrale Fueddu e Gestu ( e nel 2009 è finalista con “Frida che nacque due volte” al Premio di drammaturgia Oltreparola). Nel giugno del 2010 porta in scena  “Il lupo e il cielo spinato. La favola nera di Esther H.”  sulla figura di Etty Hillesum. Nel giugno 2011 è ospite della rassegna Garofano verde 2011 con “Der puff-primo studio” sulle lesbiche nei campi di concentramento. Nel settembre 2011 è finalista alla II edizione del Premio di Drammaturgia Avamposti d’Autore con il testo “Degeneration/ Degenderation” sulla condizione delle lesbiche durante il fascismo. Nel novembre 2011 il saggio “El juanero- Pasolini e la Spagna” viene tradotto in Spagna dalla casa editrice Alreves di Barcellona. E’ finalista alla X edizione del Premio Nazionale di Letteratura e Teatro Nicola Martucci-Città di Valenzano 2012 sezione Premio Attore, con il monologo “Giovanna D’Arco”  di cui è autrice e interprete. E’ vincitrice della I edizione del Premio Lunarte Festival 2012 con il monologo “L’Alba della sposa” che debutterà a dicembre in Prima nazionale al Castello di San Michele a Cagliari all’interno del progetto Six memos  di Daniele Ledda. E’ vincitrice del Premio Da Palco a Palco 2012 con il testo “Funny rabbits-That’s all folks” sugli esperimenti sulle studentesse polacche nel campo di concentramento di Ravensbruck. A gennaio 2013 ha debuttato  nello spettacolo “Der puff-frammenti cantati di corpi internati” in PRIMA NAZIONALE alla III edizione della rassegna SGUARDI S-VELATI organizzata da Ambra Postiglione e Annalisa Siciliano al Teatro Due di Roma.