Cinque serate”Piccanti” al teatro civico di Castello dal 9 al 30 maggio : “Come vi piace, i Salotti Piccanti di Castello”

downloadErotismo, amore e parità tra i sessi. S’intitola “Come vi piace, i Salotti Piccanti di Castello”.

Cinque serate, tutte di venerdì alle 20 al Teatro Civico di Castello di Cagliari, per parlare di rapporti d’amore e sessualità. Fidanzamenti e flirt, corteggiamenti, travolgenti colpi di fulmine e successivi tradimenti, storie di corna, amori mordi e fuggi e altro ancora saranno sviscerati con leggerezza e un pizzico d’ironia attraverso un dialogo a quattrocchi tra due relatori, un uomo e una donna.

L’idea si deve a Michela Pisu e Valentina Neri. Dopo l’esordio del 2 maggio che ha messo a confronto Monica Sitzia e Davide Grosso.

Si prosegue venerdì 9 maggio: l’artista circense e danzatore Antonio Iavarone e Elena Pau, attrice di teatro e cantante affrontano il tema “La parità a letto c’è o ci fa?” Si va avanti i venerdì 16 maggio, per parlare di “Corteggiamento” ci saranno il giornalista e scrittore Giovanni Follesa e le Lucide, le trasgressive e ironiche Tiziana Troja e Michela Sale Musio.

Venerdì 23 maggio il tema è tra i più accattivanti: “Ti ho tradito… ma l’ho fatto per noi”. Una serata che mette a confronto idee e contributi della giornalista responsabile dell’Ansa Sardegna Roberta Celot e il poeta Gavino Angius. Chiude la serie degli incontri,venerdì 30 maggio la ‘coppia’ Simona Tilocca, docente e scrittrice e il giornalista Fabio Marcello alle prese con un argomento quanto mai attuale: “Che sapore hanno le storie take away?”

“L’idea dei Salotti piccanti nasce dalla voglia di affrontare tematiche sociali di forte attualità – sottolinea Michela Pisu – erotismo, sessualità, amore, sono temi di cui si discute ancora troppo spesso sottovoce. I ‘Salotti’ vogliono in un certo senso aprire uno squarcio su questo universo di emozioni, sensazioni e sentimenti, in maniera leggera e ironica, a allo stesso tempo offrire spunti e stimoli di riflessione su come i rapporti di coppia, fissi o occasionali, si siano nel tempo evoluti”.