Joni Mitchell è il volto della campagna Primavera Estate 2015 di Saint Laurent

 

Joni Mitchell è il volto della campagna Primavera Estate 2015 di Saint Laurent.

Sceglie la cantautrice canadese per insegnarci lo stile.

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Continua la rivoluzione Hedi Slimane  per Saint Laurent:  Joni Mitchell è diventata la nuova testimonial della primavera estate 2015 del brand di cui il designer-fotografo è direttore creativo. Perché la scelta della musa canadese, veterana del folk, sorella del jazz, figlia della pittura? Perché è l’ennesima conferma che Slimane nella storica Saint Laurent non vuole solo togliere pezzi del passato, ma anche aggiungere pilastri della storia contemporanea come Joni Mitchell. Una scelta che continua il Saint Laurent Music Project(vedi i più popolari Courtney Love e Marilyn Manson) ma soprattutto la conferma di un riassunto di donna di straordinaria bellezza: prima di Joni Mitchell sotto l’obiettivo (ideologico) di Slimane erano finite Marianne Faithfull e Kim Gordon, due donne che non hanno certo scritto canzonette. Ecco perché Joni Mitchell sembra segnare un punto d’arrivo: splendida settantentenne con chioma di seta trattenuta sotto al cappellaccio nero, tunica folk appositamente disegnata per lei da Slimane, ritratta nella (non) luce della sua casa di Bel Air. Ma se per i più addetti ai lavori la scelta di madame Mitchell non stupisce, consci del percorso e delle preferenze di Slimane, un pubblico meno attento ha comunque notato il back to the past che ci ha regalato la moda di inizio 2015. Uno scatto dai fieri capelli bianchi che incorniciano l’occhiale scuro e tondo. Fortissima, bellissima. Necessaria?

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Sembrerebbe di sì: dopo aver avuto anni di Kate Moss su qualunque campagna (dal super luxury all’ultra low cost), dopo aver conosciuto Cara Delevingne sotto qualunque foggia (ora si è rasata per dare una rinfrescata al suo cv), l’arrivo delle Grandi Donne a indossare la primavera estate che verrà sembra un monito impossibile da non udire: ci siamo perse qualcosa dell’indossare un abito che meravigliose modelle amabilmente persuase da fotografi eccellenti non sanno più dirci? Che sia una necessità di aggiungere “esperienza” a collezioni prive di referenze? Difficile parlando di Hedi Slimane e Phoebe Philo.

Gala-all-Hammer-Museum_image_ini_620x465_downonly Indossare tuniche folk e ascoltare alla morte Joni Mitchell invece di perdere la vista su Instagram? Forse no, perché si sarebbe comunque in ritardo (Joni Mitchell ex novo è “irrecuperabile” anche per chi l’anno scorso ha goduto del cofanetto antologico, Love Has Many Faces che è stato presentato con gala all’Hammer Museum che vede tra i supporter Bottega Veneta sempre del gruppo Kering come Saint Laurent…) certo è che l’energia assolutamente naturale, senza orpelli né stratagemmi filtrati o isteria nel cambiare, hastaggare, comprare, quella sì sembra essere una lezione da portarsi a casa anche senza per forza entrare in boutique da Saint Laurent o Céline.

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