Reddito di Cittadinanza: ad aprile il via al decreto

Conte, Salvini e di Maio hanno presentato le norme simbolo della manovra. 

Il reddito di cittadinanza e quota 100.

Ecco varate le norme “norme anti divano”.

Entro i primi 12 giorni deve arrivare un’offerta di lavoro, la prima a distanza di 100 km dalla propria residenza, la seconda a 250 km e la terza in tutta italia. 

RedditodiCittadinanza-RivistaDonna.com

“Migliorerà la vita a milioni di italiani in difficoltà”

Il Governo ha varato il decreto. Al termine della riunione del Consiglio dei Ministri durata 20 minuti il premier Giuseppe Conte ed i Vice Premier Di Maio e Salvini hanno presentato le due misure simbolo di questa Manovra.

Il Reddito di Cittadinanza e Quota 100

Requisiti Reddito di Cittadinanza:

Chi ne beneficia dovrà essere in possesso della cittadinanza italiana, o di paesi facenti parte dell’Unione Europea. 

Deve essere residente in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda, di cui negli ultimi due anni in modo continuativo.

Requisiti reddituali e patrimoniali.

Il nucleo familiare in questione deve essere in possesso:

1) Di un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 9.360 euro;

2) Un valore del patrimonio immobiliare, come definito a fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore ad una soglia di euro 30 mila, un valore del patrimonio mobiliare, come definito a fini ISEE, non superiore a una soglia di euro 6.000, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10 mila incrementato di ulteriori euro mille per ogni figlio successivo alla:

“Qualità della vita che migliora per 5 milioni di italiani in difficoltà”

Questo è ciò che ha voluto sottolineare il Vice Premier Luigi di Maio.

“Sono contento e orgoglioso di questo decreto. In 7 mesi abbiamo trovato 12 miliardi le coperture c’erano. Tutti quelli che dicevano che non si poteva fare. Oggi è un giorno storico un nuovo welfare state in Italia che aiuta per persone in difficoltà che le mette al centro le persone nel mondo del lavoro dando un reddito a chi si forma per sfamare la famiglia. Sarà una misura di reinserimento nel mondo del lavoro, non assistenzialismo.

Le norme anti divano.

Entro i primi 12 deve arrivare un’offerta di lavoro: la prima a 100 km, la seconda 250 km e la terza in tutta Italia.

A marzo si attiverà il sito internet.