La Piramide Cestia apre le porte online il primo maggio

Bianca, di marmo di Carrara, bellissima e inconfondibile, la Piramide è uno dei simboli di Roma: a questo monumento è dedicato il nuovo contributo della Soprintendenza Speciale di Roma che sarà fruibile da domani per la campagna La cultura non si ferma del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.
    “La Piramide è stata costruita nel I secolo avanti Cristo – spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma-, e da allora ha attraversato le vicende di Roma, testimone della grande Storia e delle piccole storie della Capitale. Il video che le abbiamo dedicato permette di cogliere dei dettagli che rappresentano lo scorrere del tempo, fino ai nostri giorni.
    Questo, come gli altri contenuti che ogni giorno pubblichiamo sul nostro sito, sulle pagine Facebook e Instagram della Soprintendenza, sono un modo per restare insieme e, al contempo, per invogliarvi a tornare nei nostri luoghi della cultura appena sarà di nuovo possibile”.
    Dai tempi degli imperatori Augusto e Aureliano, che facendola diventare parte delle Mura difensive ne impedì la sua spoliazione e distruzione, dai più recenti restauri alle tragiche giornate del settembre del 1943, la Piramide con il suo profilo egizio è parte imprescindibile di Roma, incastonata tra l’Aventino e il rione Testaccio.
    Con la concessione della musica eseguita dall’Orchestra e dal Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, la visita virtuale dalle ore 10 del 1° maggio sarà online su: www.youtube.com/user/MiBACT www.soprintendenzaspecialeroma.it www.youtube.com/c/SoprintendenzaSpecialeRoma www.facebook.com/soprintendenzaspecialeroma www.instagram.com/soprintendenzaspecialeroma