One Piece Le Avventure Di Kalifa & Nami Capitolo 1

Kalifa e Nami Disegnate da Retro

La Ciurma Dei Pirati Di Cappello Di Paglia, composta da Luffy, Zoro, Usopp, Sanji, Nami, Chopper, Robin, Franky ed infine Brook, sta scappando dai soldati al servizio del Governo Mondiale. Nami, la bellissima navigatrice caratterizzata dai capelli corti arancioni e che combatte con il Perfect Clima Tact, ha intuito che i soldati non stavano inizialmente braccando loro, ma a giudicare da una loro conversazione stanno braccando un traditore della CP9. I Pirati Di Cappello Di Paglia entrano nella loro nave, la Sunny, e scappano dall’isola. Tuttavia scoprono di non essere soli. Infatti Nami, nella sua stanza, trova Kalifa, l’agente della CP9 caratterizzata dai lunghi capelli biondi e gli occhiali e che combatte tramite la capacità di produrre e controllare la schiuma di sapone dopo aver mangiato il Frutto Bubble Bubble. Kalifa è ferita gravemente: “Nami! Ti prego aiutami!”. Nami e gli altri pirati la guardano male: “Perchè dovremmo aiutarti?!”, Kalifa perde i sensi dopo aver detto: “Ti prego!”. Nami allora decide: “Chopper. Curala. Poi la leghiamo.” Chopper esegue gli ordini e cura Kalifa mentre Nami la guarda. Nami guarda quanto Kalifa è bella, ne è attratta, ma le loro posizioni non permetteranno mai loro di stare insieme. Kalifa si sveglia curata ma legata con davanti Nami e i suoi amici che la interrogano. Zoro e Robin si preparano per darle una bella lezione: “Dicci perchè sei qui o ti assicuro che non avrai nemmeno il tempo di pentirtene.” Kalifa: “Mi sta dando la caccia!”, Luffy: “Chi?”, Kalifa: “Lusky, mio padre. Ha scoperto che ho tradito la CP9 e Il Governo Mondiale facendo vincere Nami quando voi avete salvato Nico Robin”. Nami non capisce questo discorso: “Tu mi hai lasciata vincere?! Io ho vinto perchè tu mi hai sottovaluto!”, Kalifa: “No Nami! Io avrei potuto facilmente batterti!”, Nami: “E allora perchè mi hai lasciata vincere?!”, Kalifa: “Io sono innamorata di te”. Nami arrossisce mentre tutti gli altri rimangono senza parole. Nami: “Tu mi stai prendendo in giro.” Kalifa: “No, io mi sono davvero innamorata di te sin da quando ti ho rivista a Water Seven.” Nami: “Rivista?”, Robin interviene: “Nami! Ci sta imbrogliando! Se la liberiamo ci trasformerà tutti in bambole di sapone!” Kalifa: “Nami, guarda nella mia tasca. Vedrai la prova che tutto quello che dico è vero.” Nami fruga nelle tasche di Kalifa e nota una foto che raffigura lei da bambina con la sua sorella maggiore adottiva Nojiko, la sua madre adottiva Bellmer, e con Kalifa da bambina con una misteriosa donna che abbraccia Bellmer. Nami chiede a Kalifa: “Chi è questa donna che abbraccia mia madre?” Kalifa le risponde: “Penny, mia madre. Era una tenente della Marina, ed era la migliore amica di tua madre.” Nami riflette: “Io quindi ti conoscevo da quando eravamo piccole. Ma perchè non mi ricordo ciò?” Kalifa: “Avevi solo 3 anni quando io ero sparita dalla tua vita. Io ti ho sempre pensata. Quando ti ho rivista a Water Seven ero così felice che mi sono subito innamorata di te.” Kalifa si mette a piangere. Il pianto di Kalifa è sufficiente a convincere tutti che sta dicendo la verità. Nami: “Cosa è successo?” Kalifa inizia a raccontare il suo passato. 

Kalifa era la figlia di Lusky, un agente della CP9, e di Penny, una tenente della Marina. I due genitori non andavano d’accordo sul futuro di Kalifa. Lusky desiderava che sua figlia diventasse anche lei un agente della CP9, mentre Penny voleva una vita normale per la figlia. Kalifa preferiva stare con la madre perchè aveva molta paura del padre, che era una persona gratuitamente crudele. Infatti ha reso la vita alle due un vero inferno finchè non è stato dato per morto a causa del Buster Call con cui lui e i suoi colleghi della CP9 avevano attaccato Ohara, e quindi Penny e sua figlia Kalifa si sono sentite finalmente libere e per un po’ di tempo sono state al Villaggio Di Coco, in cui Penny stava a parlare per ore con Bellmer, ed è stato lì che Kalifa, quando aveva 10 anni, conobbe Nami, che aveva 3 anni, e la prima reazione di Nami è stato darle un abbraccio, come ad intendere che tra loro si era manifestato un legame speciale. Kalifa e Nami passavano molto tempo insieme, mentre Penny e Bellmer, che sono sempre state migliori amiche sin da piccole, guardavano le loro figlie capendo che tra loro c’era veramente un legame forte. Ma purtroppo il destino fu crudele. Qualche giorno dopo Kalifa e sua madre Penny erano sparite, Bellmer ha provato a cercarle ma non le trovò mai. Il motivo era chiaro: “Lusky le aveva rapite sulla sua nave: ed era così furioso che picchiò Penny finchè non smise di respirare. Lusky quindi realizzò il suo desiderio, prese Kalifa con la forza, e facendole da padre padrone la sottopose ad un brutale addestramento a cui vengono sottoposti tutti i bambini destinati a diventare agenti della Cypher Pol. Quando Kalifa si comportava bene non riceveva niente. Se sbagliava qualcosa il padre la picchiava molto forte o la rinchiudeva in una stanza al buio, dove Kalifa piangendo, pensava a sua madre, pensava a Nami, chiedendosi sempre come stava. Anche quando divenne a tutti gli effetti un agente della CP9 veniva comunque trattata male dal padre e dai colleghi. Era considerata un fallimento. Fu risparmiata solo su richiesta di suo padre Lusky, che si sfogava su di lei trattandola come se non valesse nulla.

Kalifa: “Ecco, ti ho detto tutto. Vi prego. Perdonatemi.” Nami libera Kalifa, per poi abbracciarla e darle un bacio. Luffy sorride: “Ragazzi, diamo il benvenuto a Kalifa, che ora fa parte della nostra ciurma!” Kalifa piange dalla commozione e Robin le sorride facendo capire che non c’è nulla da perdonare.

Tutta la ciurma festeggia. Sanji ovviamente è davvero felice che Kalifa faccia parte della ciurma e prepara dei piatti buonissimi.

Dopo la festa tutti vanno a letto. Kalifa va nella sua camera da letto, in cui entra anche Nami.

Kalifa: “Nami…cosa c’è?”, Nami va verso Kalifa e la bacia con tanta passione. Kalifa ricambia il bacio. Si tolgono i vestiti, si sdraiano nel letto ed iniziano a fare l’amore.

Kalifa: “Ti amo Nami.”

Nami: “Ti amo Kalifa”.

 

Continua..

 

Di Federico Angioni