Michela Murgia premio Dessì per il Romanzo S’accabadora

Michela Murgia
Michela Murgia

A trentasette anni Michela Murgia non si definisce più giovane ma un’adulta. Non fuma, non porta gioielli preziosi ed è vegetariana. Ama la Sardegna e sebbene ora viva a Milano, dentro di sè non ha mai
smesso di abitare in questa incantevole isola. Nè di raccontare con una lingua scabra e poetica insieme le storie antiche e i segreti che rendono unica questa regione. Dopo l’ottimo l’esordio di tre anni fa, nell’universo dell’editoria, con “Il mondo lo deve sapere”, diario
tragicomico di un mese di lavoro al call center della Kerby, libro di protesta contro il precariato, Michela Murgia ha continuato a raccogliare una serie successi culminati con l’assegnazione del premio Dessì. Riconoscimento attribuito alla scrittrice per il romanzo
“S’accabadora”: la storia di Maria e Tzia Bonaria, due donne che vivono come madre e figlia unite da un’intesa speciale. Perché la giovane Maria sia finita a vivere in casa di Bonaria Urrai, è un mistero che a Soreni si fa fatica a comprendere. Le due donne
camminano per le strade del paese seguite da commenti malevoli, eppure è così semplice: Tzia Bonaria ha preso Maria con sé, la farà crescere, le insegnerà come armarsi per le guerre della vita che l’aspettano e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. Tutt’a un tratto diventano come “un’anima e fill’e anima”, un modo meno colpevole di essere madre e figlia.

Cosa rappresenta per te aver ricevuto il Premio Dessì?
É un riconoscimento importante, molto prestigioso da sempre assegnato a scrittori di fama. Spero di meritarlo e di non deludere chi ha voluto premiare il mio lavoro.

Perchè hai deciso di scrivere S’accabadora?

Perchè parla della storia di una madre e di una figlia. Un tema trasversale che riguarda tutte le donne e la maternità.

Quanto è cambiata Michela dal suo primo libro all’ultimo?
Sono solo un po’ ingrassata.

Hai partecipato al Coast Day ,evento per conoscere, vivere e rispettare le coste sarde. Cosa bisogna fare secondo te per poter mettere in pratica questi tre propositi?

Il Coast Day, è una manifestazione molto importante per la Sardegna. Rappresenta un’occasione di incontro e confronto per conoscere le nostre coste e i problemi ad esse legati. Un modo per difendere un bene in pericolo ricordandosi che il mare è una risorsa unica al mondo, e in quanto tale va sempre tutelata.

Prossimi progetti per il futuro?

Spero di avere presto un figlio. Ora sono sposata e un figlio coronerebbe il mio amore, il mio rapporto di coppia. Avrei una famiglia tutta mia