Il fumo provoca troppe vittime inconsapevoli

 Il fumo è una tossico dipendenza vera e propria, sempre taciuta, e i fumatori vittime inconsapevoli di un sistema studiato, e messo a punto da decenni ormai, per farli diventare appunto delle vittime. Se ne è parlato presso lo “Spazio Europa” della Commissione e del Parlamento Europeo a Roma, col Patrocinio della Rappresentanza italiana della Commissione Europea, alla presentazione dell’associazione dei “Rudy”Italiani ovvero dei NonFumatori avvenuta qualche giorno fa.

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Il Presidente dei Rudy italiani, denominato Rudy PuntoRudy, ha spiegato come la “Benessere Senza Fumo Onlus” si è costituita per occuparsi di un problema immenso come quello del fumo, volutamente sottovalutato a livello di pubblica percezione, non cercando risposte seguendo i tradizionali criteri accademici del mondo scientifico ma utilizzando le idee e le competenze del marketing e della comunicazione.

Occupandosi di una droga legale, l’associazione ha come mission” di “cambiare la non cultura del fumo” e come vision una massima: “Non vogliamo scoprire presto i tumori, vogliamo non farli arrivare affatto”.

L’obiettivo è quindi quello di fare vera prevenzione, per restare sani e senza dipendenze, non per fare “prevenzione secondaria” (arrivando cioè quando il tumore o le altre patologie sono ormai partite) oppure per “limitare i danni” (ovvero tenendosi stretto il cliente consumatore e magari per raccogliere più facilmente nuovi adepti).

In base ad un progetto del tutto innovativo (un vero format itinerante) è stata dunque ideata e organizzata una campagna culturale permanentedenominata Rudy=NonSmokers”,  che avrà progressive edizioni annuali operanti per dodici mesi in tutte le venti regioni italiane.page1image55252224

In 100 gemellate “Città del Benessere” verranno portati sia i “RudyParty”, eventi speciali riservati soltanto ai Rudy Italiani, sia le Conferenze “InfoRudy”, dedicate alle Scuole Secondarie, dagli 11 anni in su.

Prima di tutto è stata però eliminata l’illogica negatività lessicale per cui da sempre viene “bollato” come un “non” chi fa invece la cosa giusta.

Col neologismo indeclinabile “Rudy” viene insomma indicato finalmente “in positivo”,  l’80% degli italiani che non fuma, mentre i fumatori, il 20% della popolazione, in realtà sono non colpevoli e non viziosi ma soltanto vittime truffate, perché purtroppo ormai tossicodipendenti dalla nicotina, diventano negativi sfortunati “NonRudy”.

“Se già tanti organismi giustamente si preoccupano dei consumatori, chi ci pensa in particolare a quell’ 80% di non consumatori di fumo in realtà molto consumati sia dal fumo passivo che dalle pesanti tasse pagate indirettamente al Servizio Sanitario Nazionale per le tante lunghe cure ai NonRudy?” si chiedono i Rudy d’Italia.

Ed ecco che l’associazione dei Rudy italiani viene ad essere dunque la prima associazione al mondo specializzata in “Non Consumatori”, dando loro sia assistenza per i danni subiti, come spiegato dal Relatore, l’avv. Max Garofalo PuntoRudy, sia più forza per il sacrosanto diritto di non essere avvelenati un po’ ovunque dai troppi ‘Non Rudy‘, cioè i fumatori, che circolano indiscriminatamente senza regole, benché manipolino sostanze tossiche e dannose per le persone che li circondano.

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Alla presentazione il mondo medico ha portato il suo saluto con tre relatori assolutamente PuntoRudy: Lukas Fusaro, che ha evidenziato le connessioni tra fumo, antropologia ed estetica, Klaus Cerrone, pensando soprattutto ai denti dei giovani, con le mille patologie della bocca regalate dal fumo, e Giacomo Mangiaracina, con la sua lunga esperienza professionale antifumo interamente dedicata alla prevenzione.

In conclusione, è stato già annunciato che il prossimo 15 gennaio verrà presentata a Roma la prima edizione 2020 della campagna contro il fumo.