Vela: Global Solo Challenge; Mura sbarca in Spagna dopo 4 mesi

Amore e rispetto. Per l’ambiente e per il mare: una grande avventura”. Sono le parole dello skipper cagliaritano Andrea Mura, pronunciate dalla sua barca a vela, Vento di Sardegna, pochi minuti prima della conclusione della sua impresa a La Coruna: terzo arrivato alla Global solo challenge e quinto italiano nella storia ad avere circumnavigato la terra da solo, senza assistenza. Ha tagliato questo pomeriggio il traguardo poco prima delle 15 dopo quattro mesi in mezzo al mare. Centoventi giorni anche di onde che hanno rischiato di mandare a monte tutto, come è successo a nove dei sedici partecipanti alla gara. Una volta un’onda ha completamente distrutto la capote sul lato sinistro della barca, ha piegato i tubi e squarciato la plastica. Uno dei tubi ha sfondato la coperta con il conseguente allagamento della barca con tutti i rischi di ipotermia del caso. Lo skipper è riuscito, nonostante il freddo per la mancanza di riscaldamento, a riparare alcuni dei danni più gravi e a proseguire la sua rotta. È successo poco prima di doppiare Capo Horn. Quattro mesi lontano dal mondo. Con il sorriso che si è spento forse solo in un’occasione: quando ha ricevuto la notizia della morte di Gigi Riva: “Era mio amico – aveva detto in un messaggio – lui che evitava tutte le cerimonie, aveva battezzato Vento di Sardegna”. Idealmente da quel giorno l’ha voluto al suo fianco al timone: “Sarai sempre a bordo con me”, aveva detto Mura rivolto a Rombo di Tuono. Questo pomeriggio sorriso più splendente che mai: Mura ha intravisto dalla mattina quel traguardo in Spagna toccato finora solo da Philippe Delamare e Cole Brauer. Dietro Mura c’è in arrivo l’altro italiano Riccardo Tosetto su Obportus. Mura aveva salutato Cagliari lo scorso 14 ottobre per fare rotta in Galizia. Da lì il 18 novembre era iniziata il 18 novembre la Global Solo Challenge, circumnavigazione di 26.000 miglia nautiche intorno al mondo con rotta verso est che passa per i tre grandi capi, Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn. Quattro i mesi di navigazione, oggi il ritorno in Spagna. Mura è stato accompagnato negli ultimi metri in porto dai ragazzi della scuola di vela di La Coruna. Poi l’accensione dei fuochi al traguardo e l’abbraccio con la moglie, salita a bordo pochi minuti prima dell’approdo. Una grande festa sotto il segno della bandiera italiana. E dei quattro mori: due vessilli che hanno superato indenni le mille tempeste della terribile giro del mondo.

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