Il personale viaggio attraverso la musica sarda di Noemi Balloi

“Tramas”, Affreschi Sonori

«E’ possibile inventare il nuovo musicale in Sardegna? Noemi Balloi c’è riuscita con il suo “Tramas” intrecciando e cucendo sapientemente un patchwork multicolore composto da suoni e lingue che rimandano a mondi distanti. Il suo è un romanzo musicale autobiografico che lei stessa definisce un “Lessico familiare” alla Ginzburg dove si compongono dodici capitoli che sono altrettanti affreschi sonori e antropologici che testimoniano un‘isola aperta al mondo. Nelle altrettante tracce sonore si respirano molti amori musicali. Non solo la Sardegna ma tutto il mondo latino laddove le trame legano il Mediterraneo al Portogallo e a Cuba. Suttascala è un affresco, una prova d’autore che introduce a un quadro ricco di sfumature. Carroga beccia un passato che brucia. Asseliu è una ninna nanna e Scida! un ‘déjà écouté’ che  viaggia tra i Balcani e il Maghreb. Le trame di Noemi rappresentano la trasversalità di quell’ordito che le tessitrici sarde conoscono bene e che fanno diventare poesia grazie a mani esperte e alla saggezza del conosciuto che si tramanda di telaio in telaio. Se inventare il nuovo significa anche perdersi nella memoria visiva e olfattiva “Tramas” ha il potere di portarvi virtualmente nel più grande bażàr africano.» Sono queste le parole significative di Paolo Fresu nell’introdurre il lavoro musicale di Noemi Balloi, cagliaritana classe 1981.

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Foto: Pierpaolo Fusciani

Si intitola Tramas il primo inedito album autoprodotto da Noemi Balloi. Nel 2014 è tra i 10 finalisti della 7° Edizione del Premio Andrea Parodi, tenutosi a Cagliari presso il Teatro Auditorium Comunale. Nel 2015 il progetto Tramas vince il premio Speciale della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli nell’ambito dell’ “UcciFolkContest”, il concorso musicale che nasce da un’idea dell’Ass.ne Cult. Sud Ethnic di Cutrofiano (Le) e dal direttore Artistico Antonio Melegari, ed è dedicato alla musica folk e alla world music da Nord a Sud. Sin da subito vengono coinvolte oltre a Li Ucci Festival, due importanti realtà ben consolidate sul nostro territorio nazionale: il MEI di Faenza e la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. L’intento è quello di unire tre importanti realtà presenti sul territorio nazionale con un contest che amalgama il tutto

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Foto: Pierpaolo Fusciani

Tramas significa intrecci ed è tale, difatti, l’intento che il progetto cerca da sempre di realizzare, mescolando forme e contenuti musicali spesso anche molto distanti fra loro, senza trascurare l’esigenza di cercare una propria impronta, più forte, meglio delineata, assecondando così alcune fra le maggiori passioni musicali della vocalist. Noemi Balloi, in effetti, è cresciuta praticamente ascoltando la musica della sua terra. Ed il primo, indelebile “contatto” fu proprio quello con i Tazenda, quando nel 1988, all’età di sette anni, le venne regalata la musicassetta del loro primissimo album. Da qui, un affetto inossidabile per la voce di Andrea Parodi. Di seguito, col tempo, accresce ulteriormente questa passione, attraverso la conoscenza di altri esponenti della musica sarda.

Il linguaggio utilizzato nei testi non fa capo a un’unica lingua. L’idea è quella di una sorta di “lessico familiare”; un ibrido nato dall’esperienza eterogenea della lingua sarda come è stata vissuta dalla cantante stessa, attraverso i contesti e tutte le persone incontrate nel proprio percorso, così da farli confluire in un idioma “autobiografico”, intimo e personalissimo. Un bagaglio di parole, di ricordi e di influenze, in cui spiccano maggiormente la lingua paterna, quella ‘campidanese’ del capoluogo sardo, sua città natale. E non meno la lingua dei nonni materni, quella verace di Ballao, piccolo paese del Gerrei, dove ha avuto modo di vivere per sei anni, familiarizzando con i suoni e le peculiarità di quel preciso “vocabolario” linguistico.

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Foto: Pierpaolo Fusciani

Tramas però vuole anche essere un progetto che assorbe e rigenera le influenze di generi e stili dei vari musicisti che lo seguono da tempo e quelli che man mano ne faranno parte.

Dunque un personalissimo viaggio in musica. Viaggio dove si evocano atmosfere familiari e nuove al contempo; dove sono protagonisti il focolare domestico, il mare, la terra, il cielo, ma anche profondi squarci di storie umane. È un tragitto suddiviso in 12 suggestive tappe sonore, attraverso le quali lasciarsi trasportare tenendo gli occhi chiusi.

Alla realizzazione dell’album – registrato con l’editing a cura di Michele Palmas (S’ard Music Studio) – hanno partecipato varie personalità artistiche. In primis il fidato bassista Stefano Mulas, col quale da sempre Noemi si esibisce in concerto. E poi la partecipazione di esecutori come Roberto Bernardini alle chitarre e all’oud; la collaborazione di Silvano Lobina nell’accompagnamento e gli arrangiamenti di alcuni brani; mentre agli archi sono impegnati Vladimiro Atzeni, Giuseppe Salis e Matteo Gallus; alle fisarmoniche Bruno Camedda e Antonello Carta; troviamo invece alle percussioni l’inventiva di Giancarlo Murranca.

Noemi Balloi all’età di 10 anni comincia il suo percorso di formazione musicale al Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, dove frequenta per un quinquennio il corso di Organo e Armonia sotto la guida del M° Enrico Pasini e consegue il Diploma di Teoria e Solfeggio.

Appassionata – fin da giovanissima età – al canto, a partire dal 2008 comincia ad affrontare metodicamente lo studio del Canto Moderno, conseguendo presto il Diploma di Livello Professionale alla NAMM (Nuova Audio Music Media) di Cagliari, sotto la guida del M° Marcello Coni. Si forma quindi in Armonia e Arrangiamento Jazz, e segue il corso di “Laboratorio Orchestra” tenuto da Silvano Lobina, con cui approfondisce lo studio di vari generi musicali, come Jazz, Blues, Rock, Soul, Country e altri. Sempre alla NAMM frequenta e porta a termine con successo il Corso per Docenti di Canto Moderno, dopo il quale affianca per un anno lo stesso Lobina come tutor degli allievi di Canto (nel corso di Laboratorio Orchestra) e, contemporaneamente, per un anno insegna musica e canto alla NAMM di Nuoro. È coautrice dei testi di didattica per Canto Moderno (elaborati per vari livelli di studio) in uso nei corsi della NAMM di Cagliari.

Dopo un anno di docenza presso la Namm di Nuoro (2011/2012), dal 2013 entra a far parte dell’organico docenti della Scuola Civica di Musica “Luigi Rachel” di Quartu Sant’Elena.

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Foto: Pierpaolo Fusciani

Ha seguito svariati corsi, seminari, stage e master che le hanno permesso di ampliare cognizioni e competenze tecniche: dall’Improvvisazione Vocale con Rossella Faa alla tecnica SLS (Speech-Level-Singing) con Michele Fischietti, dai seminari di Comportamento Scenico tenuti da Corrado Giannetti (attore e socio del Teatro Stabile Della Sardegna) allo stage di “CircleSong” (sviluppo e improvvisazione dell’espressione corale, di cui fu caposcuola il noto jazzman Bobby McFerrin) tenuto da Albert Hera, dopo il quale porta avanti per un biennio lo studio della stessa materia, approfondendo anche gli studi e le ricerche elaborati da Demetrio Stratos sull’idea di “voce come strumento”. Importanti per la sua formazione sono stati anche altri laboratori: di “Foniatria e Counseling del performer vocale” col Dott. Stefano Brambilla, e di Tecnica Vocale con Eva Simontacchi (docente e cantante jazz, istruttrice ufficiale del Vocal Power Method di Elisabeth Howard).

Da diversi anni sta approfondendo lo studio del Canto Folk nelle sue varie declinazioni (con particolare attenzione e passione verso la Musica Popolare Sarda, la World Music e il Fado.). Segue svariati corsi, seminari, stage e master che le permettono di ampliare cognizioni e competenze tecniche, studiando con importanti maestri quali: Silvano Lobina, Albert Hera, Elena Ledda, Simonetta Soro, Nando Citarella, Simone Bottasso, Nicolò Bottasso, Alessandro Foresti, Rossella Faa, Michele Fischietti, Corrado Giannetti, Francesca Corrias, Giovanni Agostino Frassetto, Roberto Bernardini, Marco Poeta.

Nel 2018 è entrata a far parte dell’organico docenti della “International Opera Academy” (Ente Concerti Città di Iglesias) e della Scuola di musica di Serramanna gestita dall’ “Associazione Musicale Giuseppe Verdi”.

In attesa delle future date di concerti e altre varie occasioni nelle quali poter ascoltare dal vivo i brani, è già possibile reperire il cd “Tramas” attraverso i social.

Info CD/Contacts: noemiballoitramas@gmail.com https://www.facebook.com/noemiballoi/ https://www.facebook.com/TramasMusic https://www.instagram.com/noemi.b_tramas/

Massimiliano Perlato