Al via il Festival Internazionale Leggendo Metropolitano

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Dopo “eccezioni e trasformazioni”, “parole leali”, “radici”, “tempo”, “legami”, la parola chiave del tema di quest’anno, per la rassegna “Leggendo Metropolitano” sarà “gioco”. I Giochi dell’Essere, sono il filo conduttore nel 2014 del festival internazionale di letteratura organizzato da Prohairesis, sotto la direzione artistica di Saverio Gaeta, che prenderà il via a Cagliari,  il 5 giugno,  e si concluderà domenica 8.

La vita è (anche) gioco… Noi cresciamo e ci sviluppiamo attorno alle attività ludiche: potremmo quasi dire ludo ergo sum. Siamo in presenza di un istinto fondativo: del gioco come seme dell’Essere… Anche la letteratura è gioco… Le parole stesse, che danno significato alle cose, nient’altro sono se non il gioco continuo tra lettere e suoni che si rincorrono e, nello stesso modo, quando formano frasi, continuano quell’eterno inseguimento – esso stesso gioco – verso il senso compiuto.

Il gioco, spesso, ha delle regole. Nella lingua sono esplicite. Delimitano e limitano, la limitano. E, nel contempo, le danno il carattere di necessarietà e universalità…

Leggendo Metropolitano” intreccerà i fili del gioco e dell’esistenza. E lo farà, con un programma fitto di appuntamenti, attraverso la letteratura ma non solo. Spazierà fra scienza, filosofia, economia, arte, scuola, metterà a confronto diversi linguaggi.

La manifestazione avrà come cornice il quartiere di Castello. Palcoscenico ideale  i bastioni di Santa Croce e Saint Remy, il Teatro Civico, il Chiostro della Facoltà di Architettura, il Ghetto.
Nutrita la schiera di sponsor e partner: Fondazione Banco di Sardegna, Regione (assessorati della Cultura e del Turismo), Comune di Cagliari (assessorati della Cultura e del Turismo), Provincia di Cagliari, Centro per il Libro e la Lettura, Ctm, Agenzia Regionale del Lavoro, Fondazione Agnelli di Torino, Concorso Lingua Madre, Inaf (Istituto nazionale di astrofisica).

Ad inaugurare la quattro giorni “ufficiale” di Leggendo Metropolitano sarà, giovedì 5, alle 19, al Bastione Santa Croce, Edoardo Boncinelli. Playing brain, l’appuntamento che vedrà protagonista il fisico, genetista, scienziato di fama internazionale, che ha dato, con i suoi studi e le sue scoperte, contributi fondamentali alla comprensione dei meccanismi biologici dello sviluppo embrionale degli animali superiori e dell’uomo.

La prima serata proseguirà alle 20.30 (sempre al Bastione Santa Croce) con Giocare e curarsi con i libri. Davide Ruffinengo, libraio “itinerante”, coordinerà l’incontro con Ella Berthoud e Susan Elderkin, pittrice e insegnante d’arte l’una, scrittrice l’altra. Insieme nel 2008 hanno fondato un servizio di biblioterapia con la School of Life di Londra, e da allora hanno continuato a prescrivere libri, di persona o virtualmente, a pazienti di tutto il mondo.

Alle 21 approderà al Teatro Civico di Castello il Premio Nobel per l’Economia Robert J. Aumann, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento nel 2005. Games people play. La natura della razionalità e il grande coreografo, il titolo dell’incontro, condotto da Armando Massarenti, filosofo, responsabile della pagina Scienza e filosofia del supplemento culturale domenicale de Il Sole 24 Ore, e Vittorio Pelligra, ricercatore di Economia Politica all’Università di Cagliari. Nato a Francoforte, Aumann fuggì con i genitori negli Stati Uniti nel 1938. Il suo più grande contributo è stato nell’ambito dei giochi ripetuti. Membro dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, ha lavorato al Centro per lo Studio della Razionalità nell’Università Ebraica di Gerusalemme in Israele. È inoltre uno dei fondatori del Centro per la teoria dei giochi nell’economia.

Alle 22, al Bastione Saint Remy, i riflettori saranno puntati su  Michele Serra. Giornalista (per La Repubblica e L’Espresso), scrittore, autore televisivo (è coautore della trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”), ha pubblicato nel 2013 “Gli sdraiati” (Feltrinelli). E L’arte di stare sdraiati è il nome dato al dialogo che verrà condotto da Michele De Mieri, giornalista, critico letterario, autore radiotelevisivo (da tredici anni è coautore del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3).

La prima serata di “Leggendo Metropolitano” si chiuderà con Nascondino tra i musei parte I: Gli Uffizi, alle 23, al Teatro Civico di Castello. Francesco Cataluccio, filosofo, studioso di letteratura e storia dell’arte, Premio Dessì per la narrativa nel 2010, si addentrerà nei meandri del museo fiorentino. Nel 2013 ha pubblicato La memoria degli Uffizi.

Venerdì 6 giugno, si partirà alle 17, al Chiostro della Facoltà di Architettura, con Scacco al re. Idee dal Manifesto Niente cultura, niente sviluppo, promosso da Il Sole 24 Ore. Attori della discussione: Gian Arturo Ferrari, Armando Massarenti, insieme agli assessori regionale e comunale alla Cultura, Claudia Firino ed Enrica Puggioni, e a Vittorio Pelligra. Moderatore Sergio Benoni, giornalista esperto di musica e nuovi media, oggi direttore Marketing e Innovazione del Teatro Lirico di Cagliari.

Alle 18.30 (Chiostro Facoltà di Architettura) Compagni di scuola. Fulvio Ervas, scrittore fra i più venduti in Italia (notevole il successo di “Se ti abbraccio non aver paura”, del 2012, che racconta l’avventuroso viaggio di Franco e Andrea Antonello, padre e figlio affetto da autismo), incontra gli insegnanti e scrittori Marco Balzano e Mario Tagliani. Quest’ultimo insegna all’Istituto Penale per Minori “Ferrante Aporti” di Torino, esperienza che ha raccontato nel suo primo libro, Il maestro dentro. Trent’anni tra i banchi di un carcere minorile (2014).

Piergiorgio Odifreddi sarà protagonista alle 19.30 al Bastione Santa Croce. Breve storia dell’Essere, il titolo dell’incontro in cui il matematico, logico e saggista, abituato a muoversi fra divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione, avrà occasione di parlare anche del suo ultimo libro, Sulle spalle di un gigante. E venne un uomo chiamato Newton (Longanesi, 2014). Alle 20.30, al Teatro Civico di Castello, Michele Mari spiegherà Il gioco nella letteratura (conduce Michele De Mieri). Lo scrittore milanese insegna Letteratura italiana all’Università Statale del capoluogo lombardo e ha recentemente pubblicato con Einaudi il romanzo “Roderick Duddle”.

Alle 21 (Chiostro Facoltà di Architettura) Giocare con la lingua, la lingua per giocare: Masal Pas Bagdadi, scrittrice e psicologa dell’infanzia (è nata a Damasco nel 1938, fuggita a cinque anni in Palestina con la sorella, cresciuta poi in un kibbutz lontana dalla famiglia), incontra l’autrice serba Tijana Djerkovic e la biologa belgradese Dragana Nicolic. Modererà Daniela Finocchi, giornalista e saggista, ideatrice del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, nato nel 2005, destinato alle donne straniere residenti in Italia.

Alle 21.30, al Teatro Civico di Castello, si parlerà dei Labirinti della criminalità organizzata: lo faranno, coordinati dal giornalista Giorgio Pisano, Lirio Abbate (inviato speciale per il settimanale L’Espresso, autore di inchieste giornalistiche sulle collusioni fra politica e malaffare, Cosa Nostra e ‘ndrangheta), Claudio Fava (giornalista, deputato alla Camera e vicepresidente della Commissione antimafia, figlio di Giuseppe, che nel 1984 venne assassinato dalla mafia) e Gaetano Savatteri, giornalista del Tg5.

Massimo Recalcati, noto psicoanalista lacaniano (segue la teoria psicoanalitica di Jacques Lacan), disserterà, alle 22,30 al Bastione Saint Remy, su Il gioco della vita amorosa. “Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa”, il titolo del suo ultimo libro. Francesco Cataluccio chiuderà la serata (alle 23, al Teatro Civico di Castello) “entrando”, dopo Firenze, nei tesori dell’arte di Milano con A nascondino tra i musei parte II: Brera.

L’incontro Imparare fuori dai canoni (anche) con il gioco aprirà, sabato 7, la terza giornata di “Leggendo Metropolitano” (alle 18, Chiostro Facoltà Architettura). Ricerca e sviluppo nel mondo della scuola e della formazione: a confronto, coordinati daAndrea Gavosto (direttore della Fondazione Giovanni Agnelli, specializzata nella ricerca su istruzione e formazione), Giovanni Biondi, capo dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur, Andrea Benassi, esperto di tecnologia digitale applicata alla didattica, Anna Rita Vizzari, insegnante di lettere nella scuola secondaria. Alle 19, al Bastione Santa Croce, Il gioco del silenzio: Nicoletta Polla Mattiot, giornalista e saggista, fondatrice, con Duccio Demetrio, dell’Accademia del silenzio (scuola di pedagogia e comunicazione del silenzio), incontrerà Massimo Cuomo, scrittore e imprenditore nel settore della pubblicità on line, e l’autore catalano  Pedro Zarraluki.

A seguire, alle 19.30 (Chiostro Facoltà Architettura), tavola rotonda fra architetti in “Playground” Perchè giocare insieme salverà le città:  Ilene Steingut, direttore della sede di Cagliari dell’Istituto Europeo di Design, dialogherà con  Alberto Iacovoni e Matteo Uguzzoni.

Domenico Quirico, reporter e caposervizio esteri de La Stampa (nell’aprile del 2013 è stato rapito in Siria e liberato dopo cinque mesi di prigionia, esperienza raccontata in Il paese del male. 152 giorni in ostaggio in Siria), discuterà di guerre in War games con quella che è stata riconosciuta dalla critica spagnola come una delle maggiori scrittrici contemporanee, la barcellonese Clara Usòn (alle 20.30, al Bastione Santa Croce). “La figlia” (Sellerio, 2013), il suo ultimo libro, con la tragedia della guerra dei Balcani sullo sfondo, si è aggiudicato il premio Ciutat de Barcelona, assegnato ogni anno dalla critica letteraria spagnola al miglior romanzo scritto in spagnolo in tutto il mondo. Condurrà l’incontro Cesare Martinetti, vicedirettore de La Stampa.

Alle 21, al Teatro Civico di Castello, Saverio Gaeta farà compagnia al giornalista Roberto Napoletano in Viaggio in Italia. Il direttore de Il Sole 24 Ore ha pubblicato, proprio in questi giorni, per Rizzoli il suo ultimo libro “Viaggio in Italia. I luoghi, le emozioni, il coraggio di un paese che soffre ma non si arrende”. Passavamo sulla terra leggeri… come l’acqua, è il titolo dell’incontro che vedrà protagonista Assaf Gavron, considerato una delle voci più originali della nuova letteratura israeliana (alle 21.30, Chiostro Facoltà di Architettura). Con lui, autore, fra gli altri, di “Idromania” (pubblicato in Italia da Giuntina nel 2013), moderati da Sergio Benoni, Antonio Vernier, che è stato docente di Geologia Applicata nella Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari.

Alle 22.30 sbarcherà nel Piazzale del Bastione di Saint Remy Jonathan Lethem, scrittore e saggista statunitense. Parlerà con Michele De Mieri del tema Giocare con la letteratura. Le esperienze infantili e adolescenziali nella Brooklyn degli anni Sessanta e  Settanta gli hanno fornito materiale prezioso per il suo romanzo di maggior successo, La fortezza della solitudine. Ancora Francesco Cataluccio, alle 23, al Teatro Civico di Castello, per “andare” a Venezia in un altro prestigioso museo italiano: A nascondino tra i musei parte III: Gallerie dell’Accademia.

Il sipario su “Leggendo Metropolitano” calerà domenica 8 giugno. Si partirà con Donne che cucinano la vita. Tra giochi, speranza e felicità, la cultura femminile del nutrimento (alle 18, Chiostro Facoltà Architettura). Daniela Finocchi e Nicoletta Polla Mattiot dialogheranno con Laura Malaterra, regista, attrice e autrice di diversi testi teatrali. Interverranno Domenico Castaldo e LabPerm, il Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore, condurràSaverio Gaeta.
Alle 19, al Bastione di Santa Croce, “va in scena” Le trame della sensualità, eros e letteratura. “Attori” saranno la scrittrice spagnola Lola Beccaria (con Feltrinelli ha pubblicato quest’anno “Basta non dire ti amo”) e James Lasdun, londinese adottato dagli Stati Uniti, dove insegna scrittura creativa alla Princeton University del New Jersey e alla New School di New York (è autore de L’Assedio, da cui è stato tratto l’omonimo film di Bernardo Bertolucci e nel 2014 con Bompiani ha pubblicato “Dammi tutto quello che hai”). Condurrà Davide Ruffinengo.
Alle 19.30, al Teatro Civico di Castello, Fahrenheit 451. È possibile un futuro senza libri?Gian Arturo Ferrari incontrerà Andrea Kerbaker, scrittore, saggista, esperto di “storia del libro”. Andrea Gavosto coordinerà Gli ingranaggi della scuola, (alle 20, Chiostro Facoltà Architettura), incontro fra insegnanti, ricercatori, dirigenti scolastici: Silvia Dai Prà, Adriana Di Liberto, Vanni Mameli, Paolo Odasso.

Cellule staminali: tra gioco e realtà: c’è un argomento scientifico di stringente attualità al centro del dialogo che avrà come palcoscenico, alle 20.30, il Bastione Santa Croce. Protagonisti, moderati da Cesare Martinetti, saranno Vladimiro Zagrebelsky, Gianvito Martino e Gilberto Corbellini. Il primo è stato componente del Consiglio Superiore della Magistratura, giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, è socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino e dal 2010 direttore del Laboratorio dei Diritti Fondamentali di Torino. Martino dirige la Divisione di Neuroscienze dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano, è stato tra i fondatori dell’Associazione Italiana di Neuroimmunologia e dell’European School of Neuroimmunology, è tra i fondatori di BergamoScienza. Corbellini è professore ordinario di storia della medicina e docente di bioetica alla Sapienza Università di Roma. Ha pubblicato una decina di libri, quest’anno “Il caso Stamina tra inganno e scienza”. Collabora con Domenica del Sole24Ore.
Alle 22, nel piazzale del Bastione Saint Remy, l’incontro di chiusura del festival. L’ospite protagonista del finale di Leggendo Metropolitano 2014 sarà  Stefano Bartezzaghi. E chi, se non lui, l’enigmista per eccellenza (anche saggista, collabora con La Repubblica e L’Espresso, insegna Teorie della creatività e Semiotica all’università Iulm di Milano, i suoi libri più recenti: Scrittori giocatori (2010), Come dire (2011), Dando buca a Godot (2012), Il falò delle novità (2013), Anche meno, 2014), potrebbe chiudere un’edizione dedicata ai Giochi dell’essere? Titolo dell’incontro, Le regole del regalo, giochi, doni, inganni e malie in brevi testi raccolti, letti e raccontati, insieme a Bartezzaghi, dall’attrice Anna Bonaiuto.

“Leggendo Metropolitano” dà spazio quest’anno anche alle attività ludico-formative per i bambini. L’appuntamento sarà al centro d’arte e cultura Il Ghetto, in via Santa Croce, con  Coder Dojo Cagliari, un laboratorio di creatività informatica e di programmazione giocosa, che si ispira al movimento internazionale Coder Dojo. Giovedì 5, venerdì 6 (per ragazzi dagli 11 ai 13 anni) e sabato 7 giugno (per bambini dai 7 ai 10 anni), dalle 18 alle 20.30, si cercherà di avvicinare bambini e ragazzi all’arte della programmazione in maniera informale e divertente. Durante l’incontro verranno fornite le indicazioni principali per imparare a creare un semplice gioco con il programma Scratch. Poi i bambini dovranno realizzare una loro animazione da soli. Tutti i partecipanti dovranno essere accompagnati da un genitore. Durante il Coder Dojo i partecipanti saranno seguiti da Pier Giuliano Nioi e Fabrizio Pedes e con la voglia di giocare dovranno portare un computer portatile o un tablet con installato il programma Scratch (http://scratch.mit.edu/scratch2download).

Per informazioni e iscrizioni (la prenotazione è obbligatoria): coderdojo@leggendometropolitano.it