Metalgirl capitolo 1 di Marco Puzzoni

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In una piccola città viveva Roberta Floris che insegnava tecnologia in 3I di una scuola chiamata la Dream School of tnd.
Quando insegnava usava modi come:far vedere video divertenti creati da lei , far creare mappe di studio ai suoi alunni  decorandoli come piaceva a loro , farli andare in giardino facendogli cercare dei pezzi di ferro sepolti da lei e fargli indovinare di che lega sono fatti.
I bambini adoravano la loro maestra chiamandola addirittura Robbie.
Metal Girl
Un giorno mentre i bambini stavano cercando i pezzi di ferro sepolti a un certo punto Luca cadde a terra e si sbucciò un ginocchio
-Luca:”Maestra Robbie!”
-Robbie:”Che c’è tesoro?”
-Luca:”Guarda!”
E quando vide il ginocchio sanguinante , la maestra sorrise e disse:”tranquillo , ci pensiamo io , te e dei cerotti con delle decorazioni  a tua scelta , vuoi che ti porti sulle spalle?che ne dici?”
-Luca:”Sniff , ok!”
E poi se lo caricò sulle spalle , quando a un certo punto calpestò per sbaglio una scheggia di metallo di una strana luce grigia , la sollevò da terra ; ma prima c he potesse analizzarlo spuntò Gabriele che urlò:”MAESTRA!”e lei dallo spavento si tagliò il dito con la scheggia
-Robbie:”Che c’è Gabri?”
-Gabriele:”Daniele ha trovato un altro pezzo di metallo , solo che ha paura di entrare nel punto in cui è sepolto!”
-Robbie:”Ci penso io!”
Poi si avvicinò al bambino e disse dolcemente:”Dani , Gabri mi ha detto tutto , é vero , hai paura di entrare?”
L’alunno allungò il pupazzo che teneva in mano e disse:”No , è Smigol che ha paura di entrare!”
-Robbie:”ah davvero?bhe , lascia che ci parli io!”
Il bambino gli porse il pupazzo
-Robbie:”Ke-kem , signor Smigol , so che lei ha paura , ma stia tranquillo , Daniele è il bambino piú coraggioso che conosca quindi lei è in buone mani!”Poi se lo avvicinò all’orecchio e continuò :”hmm mm , bravo , ottimo comportamento!”
-Daniele:”CHE HA DETTO?CHE HA DETTO?”
-Robbie:”Ha detto che ci proverà!”
Poi gli ridiede il pupazzo e il bambino entrò felicissimo.
Tornata a casa si addormentò e iniziò a sentire un forte pulsare nel suo corpo , quasi non riusciva ad addormentarsi e  sudava come niente.
Il giorno dopo Robbie entrò nella classe senza dire a nessuno dei suoi alunni quello che era successo ieri notte e si sedette nella sua sedia
-Robbie:”Ok bambini , prendete la vostra penna e scrivete gli appunti , poi si alzò prendere il suo gesso ma appena lo toccò quest’ultimo si trasformò in un cubo di metallo.
Robbie rimase sconvolta , ma l’attimo non durò molto perchè uno degli alunni disse all’improvviso:”Maestra tutto bene?”
-Robbie:”Emh , no scusate , oggi non sto molto bene!chiamerò la supplente!”
Detto questo si mise il gesso trasformato in tasca e chiamò la supplente.
Tornata a casa si fece una doccia quando a un certo punto iniziò a sentire una forte tosse e le vene iniziarono a diventarle di un grigio metallico , poi si accasciò al suolo in preda a continui attacchi di tosse finché non si fermò.
-Robbie:”Che mi sta succedendo?È da ieri notte che mi sento cosí strana!”
Finita la doccia si sdraiò sul suo letto e dopo pranzo qualcuno suonò  alla porta ; era il postino che appena gli aprì disse:”Una lettera da parte dei suoi alunni!”
La maestra pagò il postino , si sedette sul letto e lesse ad alta voce la lettera:”Cara maestra Robbie , abbiamo passato con la supplente un paio d’ore , e devo dire che è simpatica , ma sentiamo la mancanza delle sue lezioni e speriamo che guarisca presto.Ci vediamo.Ciao.Dai suoi alunni!”
Qualche lacrima della maestra cadde sul figlio e poi disse tra se e se:”Grazie bambini!”
Giunta l’ora di andare a letto , ma dopo essersi addormentata iniziò di nuovo a sentirsi male.
Anche il giorno dopo non andò a lavorare , invece dopo pranzo non capendo cosa le stesse succedendo iniziò a fare delle ricerche finché non scopri che si poteva trattare di una causa da stress , non volendo mollare i suoi alunni Robbie uscí a prendere della camomilla , ma quando uscí dal supermercato vide a un certo punto un albero che stava per cadere su un bambino ; la maestra allungò la mano e urlò:”ATTENTO!”quando:la mano gli si illuminò di un grigio metallico e un pezzo di terra davanti al bambino si alzò e si trasformò in uno spuntone d’acciaio che tranciò in due l’albero.
 
Il bambino guardò verso l’insegnante e quest’ultima indietreggiando cadde a terra , toccò il pavimento e questo si trasformò in un tentacolo di metallo.
Robbie terrorizzata scappò a casa con la scatola di camomilla , quando arrivò si prese subito una bustina , si preparò la bevanda e iniziò a fare ricerche col suo sangue finchè non scoprì che delle scorie radioattive stavano irradiando il suo organismo , non erano letali ma gli stavano facendo davvero male.
Robbie non sopportando piú quel dolore si intrufolò nella sua stessa scuola ed entrando nel laboratorio costruì un nanobot e se lo attaccò al collo.
Tornata a casa avvicinò subito l’occhio al microscopio e cercò dei dati per giustificare quello che era successo al supermercato ; passò lí un’ora finché non vide dei pezzi metallici ; alla maestra gli venne subito in mente il pezzo di metallo trovato a scuola qualche giorno fa , cosí aprì il suo armadio , prese i pantaloni che aveva indossato quel giorno e tirò fuori il pezzo e il gesso trasformato in un cubo.Guardandolo al microscopio scoprì che le scorie presenti nel pezzo di metallo e nel cubo.
La maestra era scioccata , ma non durò molto perché a un certo punto qualcuno bussò alla porta e quando aprì c’era un poliziotto che disse:”La dichiaro in arresto!”
-Robbie:”Cosa!?”
-poliziotto:”Le telecamere l’hanno vista a scuola dopo l’orario di chiusura!”
-Robbie:”M…Ma!”
-poliziotto:”Prendetela!”
E a queste parole tutti i poliziotti gli spararono e l’insegnante terrorizzata chiuse gli occhi e si mise le mani davanti alla faccia , ma non successe nulla e quando riaprí gli occhi vide davanti a sè un muro di metallo che aveva parato i proiettili ; i poliziotti nel frattempo oltrepassarono il muro e dissero:”MOSTRO , adesso verrai sequestrata dal governo!”
Robbie terrorizzata colpí i poliziotti con un tentacolo di metallo , prese una penna lí vicino , la trasformò in una tavola e iniziò a sfrezzarci con una sorta di scivolo di metallo.
Gli inseguitori non riuscivano a stargli dietro perché Robbie riusciva a sfrecciare nei palazzi lanciando penne e trasformandole in scivoli.A un certo punto però le penne finirono e la maestra si ritrovò in un vicolo cieco assediata dalla polizia
-Robbie:”Vi prego , non voglio farvi del male!”
-poliziotto:”È quello che dicono tutti!PRENDETELA!”
-Robbie:”No , vi prego!”
I poliziotti iniziarono a tirarla quando a un certo punto nel suo occhio si accese una scintilla grigia e dal nulla spuntarono dei paletti di metallo che ferirono i poliziotti.
L’insegnante non sapendo cosa fare scappò via e gli uomini la inseguirono , capendo che non sarebbe mai riuscita a seminarli gli venne un’idea:si fece inserire fino ai pressi di un dirupo , alla fine di quest’ultimo c’era un fiume pieno di coccodrilli , la maestra ci gettò la sua felpa , poi si nascose  e quando gli uomini arrivarono trovarono solo la felpa , pensarono che fosse morta e se ne andarono.
Dopo che se ne furono andati Robbie uscí , torno a vedere la sua scuola , ma capí che tornare era troppo pericoloso e cosí da quel giorno iniziò a sorvegliare i suoi alunni consapevole del fatto che era per il loro bene non vederla mai piu.

Sei mesi dopo l’insegnante continuava a proteggere segretamente i suoi alunni quando un giorno un poliziotto entrò nella loro classe , Robbie si nascose su un albero , e il poliziotto riferì ai suoi alunni e alla nuova insegnante la notizia della sua apparente morte.

I bambini erano devastati e dopo scuola andarono al suo funerale
-Robbie:”Spero non duri per sempre!”
Ma cosí non fu , passarono le settimane e ancora la classe aveva un umore da funerale ; Robbie capendo che non poteva lasciarli lì a deprimersi le venne un’idea:andò in un negozio di costumi , ne prese uno e lo trasformò in un’armatura ; poi prese un mantello con cappuccio , si avvicinò a Gabriele e disse:”Perchè quella faccia triste?”
-Gabriele:”Ho perso una persona a me molto importante!”
-Robbie:”Tranquillo , tornerà un giorno!”
Gabriele scoppiò in lacrime e urlò:”NON HAI CAPITO , NON TORNERÀ MAI PIÙ!”
-Robbie:”Sta calmo , senti , domani all’ora di ricreazione chiama tutti i tuoi compagni e andate nel parco della scuola , ci vediamo lí!”
E poi se ne andò
-Gabriele:”Ma chi era?”
Il giorno dopo Gabriele fece quello che gli aveva detto e quando tutti gli alunni si trovarono davanti a Robbie Aurora disse:”Che ci facciamo qui!”
-Robbie:”Ho sentito da un paio di giorni la notizia della morte della vostra maestra!”
-Filippo:”COME HAI FATTO A SAPERLO!”
-Robbie:”Ho le mie risorse!E comunque ho visto la vostra disperazione nel SAPERE della morte di una persona a cui volevate bene E NON POTER FARE NULLA!”
-Luigi:”STA ZITTA!”
E poi la attaccò , ma l’insegnante lo schivò facendo un passo a destra e l’alunno perdendo l’equilibrio cadde a terra
-Robbie:”E sono qui per aiutarvi!”
-Dennis:”A fare cosa?”
-Robbie:”A superare questo trauma!”
-Tutti gli alunni:”E come?”
-Robbie:”Così!”
E detto questo il suo piede si illuminò di una luce argentata e uno scivolo di metallo si materializzò sotto i piedi di Aurora e la portò vicino a Robbie
I bambini rimasero stupiti , poi dissero:”Come hai fatto!?”
-Robbie:”Ve l’ho detto , ho le mie risorse!Allora , che ne dite?”
-Tutti gli alunni:”Ci stiamo!”
E da quel giorno a ogni intervallo gli alunni andavano a giocare con la loro maestra mascherata , lei usava i suoi poteri per farli divertire e in poco tempo riuscirono a superare la sua (apparente)morte.Il problema era che poteva stare con loro solo un quarto d’ora.
Un giorno lei e i bambini stavano giocando quando spuntò Gabriele che gli chiese:”Scusa straniero , ti va di fare una foto?”
-Robbie:”Certo!”
Stavano per farla quando suonò la campanella e l’ex insegnante disse:”Scusa devo andare , facciamo un’altra volta!”E se ne andò 
-Gabriele:”NO ASPETTA!”
In giorno Robbie stava guardando il telegiornale quando vide la notizia che il ponte Coperto era crollato e delle persone rischiavano di cadere , Robbie prese l’armatura e andò nel punto , ma non trovando niente da trasformare in metallo le venne un’idea:si tuffò nell’acqua del ponte , caricò il pugno di quell’energia metallica e colpendo la sabbia trasformò quest’ultima in colonne d’acciaio che afferrarono le persone.
Tratte in salvo Robbie iniziò a indagare e trovo solo un osso , ma non un osso umano , era fatto di una strana energia viola e aveva degli strani segni , la maestra prese l ‘oggetto e stava per tornare a casa per esaminarlo quando vide un poliziotto che la riconobbe , prese il suo walkie-talkie e disse:”Generale , l’ho trovata!”
-Generale:”Chi?”
-Caporale:”L…!”Ma non riuscì a finire la frase che vide sotto i suoi piedi un foglio di carta e lo raccolse:era una foto con Robbie e i suoi alunni 
-Generale:”Caporale!?”
-Caporale:”Niente…falso allarme!”Poi spense il walkie-talkie e disse a Robbie:”Dovresti andare via al piú presto , i miei uomini stanno arrivando
Poi si girò per andarsene quando Robbie disse:”Aspetta!Come ti chiami?”
-Caporale:”Caporale Buld!”
-Robbie:”Beh , grazie!”
A queste parole l’uomo le sorrise e se ne andò.
Tornata a casa Robbie iniziò a fare una ricerca su internet e scoprì cosa c’era scritto in quel l’osso:”Chi mi ha fatto il torto , chi mi ha sfigurato , chi ha fatto uscire la morte , si guardi le spalle perchè sto arrivando …il re dei morti Deathmask.
L’insegnante era sconvolta , chi poteva essere stato?e perchè era in quel ponte?
Poteva essere che quell’osso appartenesse al responsabile del crollo del ponte o poteva solo essere un osso ricoperto da una sostanza che faceva comparire quella scritta.
Non riuscendo a trovare una risposta a tutte quelle domande Robbie uscí a sgranchirsi le gambe e vide i suoi alunni , l’insegnante guardando l’orario capí che era ricreazione ; si mise il costume dello sconosciuto e si precipitò in cortile.
-Aurora:”Pensavamo non saresti venuto!”
-Robbie:”Scusate , ho perso la cognizione del tempo!”
-Luca:”Non fa niente!”
Gli alunni giocarono con Robbie per quasi mezz’ora e quando suonò la campanella prima che l’ex insegnante potesse andarsene gli alunni tutti insieme la fermarono e le chiesero:”Puoi dirci il tuo nome?”
-Robbie:”Mmm…non vi dirò il mio nome , sareste tutti in pericolo ma potete chiamarmi… Metal girl!”
Passarono mesi da quel giorno e i suoi alunni continuavano a chiamarla Metal girl e Robbie era triste di dover nascondere il suo nome e cosí la sua identità ma allo stesso tempo era felice di vederli divertirsi insieme a lei anche se loro non lo sapevano.
Un giorno Robbie stava andando alla sua scuola quando sentì uno strano odore di liquido che veniva dal cimitero ; quando arrivò lì vide per terra la forma di un corpo caduto ma il corpo non c’era , l’unica cosa presente erano gocce di acqua e sangue.
Robbie provò ad avvicinarsi ma poi si accorse che erano quasi le 10:15 così si precipitò nel giardino della scuola .
Appena arrivata gli alunni furono felicissimi e iniziarono a giocare ; quando a un certo punto spuntò uno scheletro grande quanto una montagna
-Ale:”CHE COS’È!?”
-Robbie:”Non lo so!State indietro!”
L’enorme scheletro alzò la mano e schiacciò Robbie ma quest’ultima riuscì a proteggersi con una cupola di titanio.
Il mostro alzò il pugno , ma prima che potesse farlo Robbie tolse la cupola e si finse morta ; lo scheletro pensando che fosse davvero morta attaccò gli alunni , ma Robbie gli bloccò con del metallo il piede all’ultimo e lo sbattè a terra.
Poi trasformò un albero in un’ascia di titanio grande quanto l’avversario e controllandola con la mente gliela lanciò ; il mostro però non si fece niente , dal nulla materializzò delle ossa appuntite e gliele lanciò ; Robbie però prese un filo d’erba e lo trasformò in uno scudo ma non riuscì a deviare tutti i colpi e un osso la colpì nell’occhio lasciandole una cicatrice.
L’insegnante allora materializzò un’intera catena montuosa e schiacciò lo scheletro ma neanche stavolta si fece qualcosa , non avendo alternative Robbie trasformò il mostro in un cubo di metallo e lo distrusse.

-Luca:”Metalgirl stai bene?”

-Robbie:”Si , è solo una piccola ferita!”
-Aurora:”A me sembra una cicatrice!E inoltre mi sembri stanca!”
-Robbie:”Tranquilli , me la caverò!È solo che se metalizzo una cosa di queste dimensioni devo aspettare un paio d’ore per avere la forza di rifarlo!”
Deathmask
Da quel giorno passarono diverse settimane e l’insegnante non riusciva a capire da dove provenisse quell’enorme scheletro e perchè l’avesse attaccata ; non capiva nemmeno come funzionassero i suoi poteri.
Così un giorno prese il suo microscopio e iniziò a studiare il proprio sangue , cercò informazioni su internet e fece qualche test su se stessa finchè non scoprì che i suoi poteri erano controllati dalle emozioni forti.
Da allora iniziò ad allenarsi e a fare corsi online di yoga per controllare le sue emozioni.
Un giorno Robbie e i suoi alunni stavano giocando in giardino quando  a un certo punto rispuntò l’enorme scheletro che l’aveva attaccata diverse settimane fa.Robbie prese subito due fili d’erba e li trasformò in un  elmo e una spada.
L’enorme creatura provò ad attaccarla , ma una voce dal nulla gli urlò:”FERMO!”
Poi un tizio ricoperto di straccio e con una maschera da teschio gli spuntò da dietro la nuca.
-Robbie:”Chi sei tu?”
-Tizio:”Chi sono io?Bhe , risponditi da sola!”
E detto questo le lanciò un osso con delle scritte
-Robbie:”Tu…SEI STATO TU!TU HAI FATTO CROLLARE QUEL PONTE E A FARE QUELLE SCRITTE SULL’OSSO!MILIONI DI PERSONE SONO MORTE PER COLPA TUA!”
-Tizio:”Esatto , ed ero sempre io al cimitero!Io sono Deathmask!Ed ora…UCCIDILA!”
Ma appena si girò verso lo scheletro questo era già di metallo
-Robbie:”Ora come fai?”
-Deathmask:”Ho dei piccoli amici!”
Poi schioccò le dita e da dietro di lui spuntarono scheletri dagli occhi viola
-Robbie:”Ragazzi state dentro!”
-Deathmask:”ATTACCATELA!”
Al suo ordine l’orda di scheletri corse verso l’insegnante e quest’ultima trasformò tutti i fili d’erba in schegge di metallo e le lanciò contro quei mostri ; poi salì su una tavola di metallo creata da lei e la usò per volare.
Poi saltò giù e con la sua spada squartò gli scheletri , ma quest’ultimi erano più numerosi e riuscirono a circondarla , allora Robbie creò degli spuntoni di metallo dal terreno e li infilzò
-Robbie:”Bambini state bene?”
-Aurora:”Si , ci siamo tut…aspetta , dov’è Luca?”
E a quelle parole Deathmask urlò dal tetto della scuola:”METALGIRL ABBIAMO UN CONTO IN SOSPESO!”
L’insegnante prese le armi e sollevò con la mente le schegge di metallo , poi con la tavola volò sopra il tetto ma appena fu lí sopra vide Deathmask che teneva Luca per il collo
-Robbie:”LASCIALO ANDARE!”
-Deathmask:”LE ARMI!tu mi hai fatto un grande torto , ora molla le armi e lo lascerò andare!”
Robbie fece cadere  le schegge , la spada e lo scudo di metallo poi disse:”Ora…ti prego mettilo giú!”
-Deathmask:”Sai io sono stato pugnalato alle spalle da chi credevo mio amico!Ho perso un amico.Ora ti faccio vedere cosa significa perdere davvero qualcuno che ami!”
E detto questo gettò Luca dal tetto della scuola.
Robbie corse a sporgersi e quando vide il corpo morto sul terreno scoppiò cosí tanto in lacrime da cadere in ginocchio e poi chiuse gli occhi.Ma quando li riaprì erano di un grigio metallizzato e le mani si incendiarono di un fuoco color metallo
-Robbie:”Ridammelo…TU…DEVI…RIDARMELO!!!”
Poi a un certo punto l’intera scuola iniziò a tremare e si trasformò in un enorme robot.Deathmask saltò giù  e venne afferrato da uno scheletro gigante , poi il mostro  se lo mise sulla testa e attaccò il robot ma quest’ultimo si parò con le braccia , poi gli afferrò il braccio e con una gomitata lo colpí alla schiena , lo scheletro  caricò il pugno , poi lo fece anche il robot ed entrambi si diedero un pugno in faccia nello stesso momento e vennero distrutti.
Metalgirl prese la spada e saltò giù e lo fece anche Deathmask che però creò le sue armi che erano due ossa affilate.Poi si attaccarono ma l’avversario era più forte e con un colpo d’osso la graffiò alla pancia  , l’insegnante provò ad attaccarlo ma lui le bloccò il braccio e la colpì alla schiena  poi iniziò a girargli il braccio fino a farle male.Robbie si stufò , fece un urlo e con la mente gli infilzò la spada che era a terra nel petto ; Deathmask indietreggiò dal dolore , Robbie gli tolse la maschera  e rimase di stucco:ERA GABRIEL
-Robbie:M…ma perchè!?”
-Gabriel:”Tu mi hai tradito!Avevo raccontato ad alcuni miei amici la tua esistenza , loro però non mi hanno creduto così io feci un patto:che mi avrebbero creduto se gli avessi portato una tua foto entro il giorno dopo , ma per colpa tua non ci sono mai riuscito e quando non ho portato nulla quelli che credevo miei amici mi hanno pestato fino a farmi sanguinare per poi svenire e mi hanno gettato in un lago ed io viaggiando senza meta caddi in un cimitero ricoperto di scorie radioattive che mi hanno reso Deathmask il risvegliatore dei morti!”
-Robbie:”Mi dispiace Gabriel , ma ora ti devo uccidere!?
-Gabriel:”Va bene!”
-Robbie:”Cosa!?”
-Gabriel:”Non è stato facile per me uccidere Luca e non posso vivere con questo ricordo!Uccidimi!”
La mano di Robbie si illuminò  ma poi se la bloccò con l’altra e disse:”No , non posso.Ma non posso nemmeno lasciarti andare!”
-Gabriel:”I…il mio corpo.N…non r…riesco a muovermi!”
-Robbie:”Ti ho trasformato i muscoli in metallo , te li ritrasformerò quando arriverà la polizia!”
-Gabriel:”COME OSI!UCCIDIMI SUBITO!”
Passò un pò di tempo da quel giorno e Robbie smettè di tornare dai suoi alunni un giorno però la videro , ma lei riuscì a mettersi il costume senza farsi vedere , i bambini le chiesero :”Perchè non sei più venuta?”
-Robbie:”Non posso piú venire!”
-Tutti gli alunni:”E perchè?”
-Robbie:”PERCHÈ VI ODIO , NON MI SIETE MAI PIACIUTI!”
Da quel giorno Roberta Floris rinunciò all’affetto dei suoi alunni per proteggerli , a volte se ami davvero qualcuno devi lasciarlo andare.Robbie però continuò le sue lezioni di yoga e un giorno mentre lo faceva con gli occhi chiusi quando li riaprì erano di un grigio metallizzato ; era riuscita a controllare le sue emozioni.

                            FINE

 

Marco Puzzoni