La Marchesa de Merteuil e il Visconte Valmont, seduttore perfetto

 

Glenn Close ( marchesa de Merteuil) e John Malkovich (visconte Valmont) scena del film “Le relazioni pericolose”

 

La storia narrata si svolge nel XVIII secolo, in Francia, in epoca pre-rivoluzionaria. La trama verte su di un nobile, Valmont, intento a collezionare successi amorosi. Una sola persona è capace di dominarne gli istinti: la Marchesa de Merteuil, ricca vedova e cinica conoscitrice dell’animo umano e delle debolezze insite nei sentimenti, nonché abile manovratrice dei suoi amanti. In combutta, ma anche in competizione tra loro, manovreranno ai danni di due giovani, Cécile e Danceny, di cui di
volta in volta loro – esperti e cinici personaggi di mondo – sembrano al tempo stesso irridere e invidiare l’innocenza e la buona fede. La Marchesa, per vendicarsi di un precedente abbandono, chiede a Valmont di sedurre la giovane promessa sposa del suo vecchio amante, Cécile, appunto. Ma Valmont, che cerca una sfida degna della propria fama di seduttore, punta anche su Madame de Tourvel, che con la sua bellezza e il suo candore lo colpisce e lo interessa. Le due imprese avanzeranno di pari passo; la posta in gioco, oltre al gusto della conquista, è per Valmont una notte d’amore con la Marchesa, che pretende la prova
scritta del successo. Valmont vince senza troppe difficoltà le resistenze della ragazzina, ma l’altra sfida si rivela molto più impegnativa. Finalmente, dopo lungo e difficile corteggiamento e grazie alla complicità della marchesa, Valmont riesce nell’impresa di conquistare anche Madame de Tourvel, scrivendole lettere appassionate e devote, una delle quali vergata usando la schiena di una sua amante occasionale come scrivania. Lei è lontanissima dalle malizie di Valmont: nonostante le sue virtù di donna devota al marito, casta e molto religiosa, cade infine nella sua rete. La scommessa con la Marchesa è vinta, ma lei decide di alzare la posta: sempre su sua istigazione, lui si cimenta anche nell’impresa di abbandonare, pur controvoglia, la sua nuova conquista. Per rispondere alle richieste del motivo, usa lo stratagemma, suggeritogli dalla marchesa nel loro precedente incontro, di ripeterle ossessivamente la frase: “trascende ogni mio controllo”. Il cinismo spregiudicato della Marchesa viene ben rivelato anche dall’enunciazione di un suo principio: “Quando una donna mira al cuore di un’altra donna, difficilmente lo manca, e la ferita è inevitabilmente fatale”. Ma la marchesa, che ha manovrato Valmont sfruttandone la lussuria, non gusta la sua vittoria, perché capisce, da come lui le racconta di Madame de Tourvel, che lui è davvero innamorato. Così gli nega il premio pattuito: di passare assieme la notte. Valmont va su tutte le furie, senza risultati. Le chiede infine di pronunciare una sola parola, ma che sia un sì o no. Lei, trovandosi alle strette e non riuscendo ad accettare il comportamento che Valmont ha avuto con una donna a suo parere sciatta e priva di eleganza, risponde: “D’accordo. Guerra” e lo caccia da casa sua. Lei rivela al giovane Danceny, a sua volta legato sia a lei che a Cécile, che quest’ultima è stata circuita da Valmont. Danceny vuole vendetta, e i due si scontrano in duello all’alba. Valmont sembra combattere bene, ma i rimorsi di coscienza per aver condannato in un letto di morte madame de Tourvel, il suo unico amore, dopo averla lasciata per i capricci della Marchesa, gli impediscono di impegnarsi a fondo nel duello. Quando il servitore di Valmont si scaglia sul ragazzo, colpevole di avere ferito a morte il suo padrone, questi lo zittisce, dicendo che non c’è ragione di fargli colpa di qualcosa. Prima di morire, raccomanda al ragazzo di guardarsi dalla Marchesa e dalle sue macchinazioni, di cui sono tutti vittime. Il giovane non gli crede, ma Valmont gli fornisce le lettere che aveva ricevuto dalla Marchesa. Danceny avverte Madame de Tourvel delle ultime parole d’amore che le aveva rivolto Valmont. Poco dopo Madame de Tourvel muore di crepacuore. Venuta a conoscenza della morte di Valmont la Marchesa de Merteuil lancia varie grida di disperazione mostrando per la prima volta d’avere anch’ella una debolezza e di aver perso, a causa delle sue stesse macchinazioni spietate, l’unico uomo di cui fosse stata forse innamorata. Quando ormai i suoi intrighi sono diventati pubblici, la Marchesa si presenta a uno spettacolo teatrale, ma, preso posto nel suo palco, viene fischiata a scena aperta ed è costretta ad andarsene.

Glenn
Glenn Close la marchesa de Merteuil

Costantino Mazzanobile