La Demenza: Si previene riducendo lo stress
E’ stato scoperto che la demenza di può prevenire anche se si riduce lo stress. Il rischio aumenta del 40% per chi si è molto stressato
Lo stress, non solo accresce il rischio di tumori, infarti ed ictus. Questo disturbo può portare all’aumento della perdita dei ricordi quando si invecchierà.
Questa conclusione è stata appurata sa uno studio pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease.
Infatti consiglia vivamente di impegnarsi a diminuire lo stresso per contrastare i rischi di demenza.
Purtroppo lo stesso è un vero è proprio disagio, dettato dai ritmi lavorativi, impegni frenetici di vario tipo e relazioni complesse.
Lo stress per l’Organizzazione Mondiale della Sanità è uno dei tanti mali che in infligge questo secolo.
Questo disturbo si presenta con:
- Spossatezza
- Depressione
- Mal di Testa
- Attacchi di Panico
- Ansia
- Insonnia
- Variazioni di Peso
- Caduta dei Capelli
- Tic
Alcuni ricercatori dell’Università di Copenhagen, si sono concentrati su un sintomo in particolare e caratteristico dello stress.
Questo è l’esaurimento nervoso: un disagio psicologico che si manifesta tramite irritabilità, stanchezza e demoralizzazione.
Su questo studio è stato fatto un sondaggio, analizzando dei dati di circa 7.000 persone che sono stata chiamate a rispondere a delle domande sui loro libelli di esaurimento nervoso.
Questo sondaggio è stata fatto tra il 1991 ed il 1994, quando queste persone avevano la media di età di circa 60 anni.
Il team ha seguito clinicamente i personaggi sino al 2016 alla ricerca di una diagnosi di demenza.
Da questi dati appresi durante gli anni è emerso che ci sono dei legami tra l’esaurimento nella mezza età con lo sviluppo successivo dell’Alzheimer.
Infatti il 40% di chi ha affrontato il sondaggio aveva un rischio maggiore rispetto a chi non aveva problemi con l’esaurimento.
I livelli eccessivi dell’ormone chiamato Cortisolo e i cambiamenti cardiovascolari legati allo stress sono le cause principali che portano all’esaurimento e successivamente al Alzheimer.
In conclusione, il primo autore di questo studio, Sabrina Islamoska ha fatto una dichiarazione al riguardo:
“Il nostro studio indica che possiamo contribuire a prevenire la demenza anche affrontando fattori di rischio psicologici”.
Oltre a questi problemi principali che portano malessere fisico e mentale, non bisogna di certo dimenticare quelli ormai noti e non meno gravi: il fumo, l’alcol, l’obesità, l’inattività fisica e la cattiva alimentazione.