Giornata contro la violenza sulle donne

dsc_0066Era il 25 novembre 1960. In quel giorno furono assassinate le tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.

Per ricordare quell’atroce assassinio e porre fine alla violenza sulle donne il 25 Novembre è stata proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione 54/134, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, il Palazzo Civico di Via Roma a Cagliari diventerà tutto rosso.
L’iniziativa, infatti, si colloca tra gli eventi della settimana di “Cagliari cammina conto la violenza” promossa dalla Commissione Pari Opportunità dalla presidente della omonima commissione, Elisabetta Dettori, accompagnata dal vice sindaco di Cagliari Paola Piras.
A partire dalle 9 e fino alle 17,30 di lunedì 25, sarà possibile contribuire all’allestimento del Palazzo Civico, non solo legando un fiocchetto rosso al cancello del Municipio, ma anche portando delle scarpe rosse, simbolo del femminicidio. Le calzature verranno sistemate nella scalinata del Palazzo e nel piazzale, per poi, progressivamente, essere collocate in strada in modo da formare un’ideale camminata simbolica verso il gazebo informativo allestito in Piazza Yenne.

Durante l’intera giornata dedicata al fenomeno del  femminicidio che continua a coinvolgere numerose donne, sono molte le iniziative che i comuni promuovono per sensibilizzare la popolazione e fermare la violenza.
Nella sede  dell’ex Convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari a Quartu è in programma “Fermiamoci tutti – Stop violence against Women”: un incontro per affrontare il tema e sensibilizzare le giovani generazioni. Interverranno il sindaco Mauro Contini, la Presidente del Consiglio Comunale Francesca Mazzuzzi, l’assessore alle Politiche per la gioventù Michele Pisano, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura Carlo Melis, e il regista Giovanni Coda, assieme ai rappresentanti delle associazioni Arcoiris e Donna Ceteris.