In Italia si accende la passione per il Tango con l’European Tango Festival Championship e i mondiali di Buenos Aires

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L’Italia si scopre sempre più tanguera e ospita

il Festival & Campionato Europeo di Tango che anticipa il Mondiale di Buenos Aires in programma ad agosto

L’Italia sarà nuovamente protagonista per l’Europa con i Preliminari Ufficiali del Tango Buenos Aires Festival y Mundial de Baile 2016, l’appuntamento più importante e più atteso al mondo per il tango. Grazie al consolidato successo delle edizioni precedenti, Barbara Cicero, con la sua associazione sportiva EUROPEAN TANGO, ha infatti rinnovato l’incarico esclusivo con il Ministerio de Cultura del Gobierno de la Ciudad de Buenos Aires per l’organizzazione sul territorio italiano di questa manifestazione internazionale che anticipa i Mondiali di Buenos Aires.

Giunto alla settima edizione, il Festival & Campionato Europeo trasloca nella calorosa cornice di Cervia, nota località turistica della costa adriatica, territorio da sempre legato al ballo e alla danza, dove sarà ospitato dal 5 al 10 luglio nei suggestivi Magazzini del Sale, grazie alla collaborazione, al Patrocinio e al supporto del Comune di Cervia e della Regione Emilia Romagna.

Anche per il 2016, il Palmarès degli artisti e giurati invitati sarà di primissimo livello – come ad esempio i Campioni Europei e Russi in carica Kirill Parshakov & Anna Gudyno – e il rinnovato appuntamento sarà anche un’occasione unica, sia per i partecipanti che per il pubblico, di condividere importanti momenti di confronto artistico e di conoscenza della grande arte e passione del tango, da sempre molto di più di una semplice disciplina artistica, danza, cultura, tradizione o passione. Come di consueto, infatti, il Festival, oltre ad ospitare le ambite competizioni, proporrà a tutta la cittadinanza e ai numerosi turisti eventi, laboratori, mostre e performance legate alla Cultura del Tango.

A completare il programma del Festival, tutte le sere si potrà ballare nelle Noches de Milonga con i migliori DJ del panorama internazionale, con esibizioni e performance di tutti i giurati, gli artisti e i maestri invitati. Non mancheranno concerti dal vivo, con lo strepitoso duetto dei TANGO SONOS (Pianoforte e Bandoneon).

La seduzione, l’abbraccio universale e il fascino insito nel tango lo rendono una danza magica, un incontro con l’altro unico e coinvolgente che va oltre gli schemi, i confini geografici e i passi, per ammaliare e incantare sia chi lo balla che chi lo guarda.

Il Campionato Europeo – e il Festival stesso – vedrà la partecipazione di coppie in rappresentanza di tutto il Continente Europeo – Italia, Russia, Germania, Francia, Belgio, Grecia, Spagna, Ucraina, Romania, Ungheria, Svizzera, Portogallo, Austria, Turchia – e osserverà il Regolamento di Gara del Mundial di Buenos Aires, premiando i migliori ballerini Europei di Tango Argentino, nelle due categorie di Tango de Pista e di Tango Escenario. Il premio per i vincitori consisterà nel viaggio di andata e ritorno per Buenos Aires, con un soggiorno di 3 giorni, per partecipare di diritto alle Finali del Mundial 2016, che si svolgeranno a Buenos Aires dal 18 al 31 di agosto: un evento di assoluta e vorticosa energia tanguera.



Il programma completo degli eventi e delle gare è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione www.eutango.com e scaricabile al seguente link https://we.tl/k8LumUfRBH

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Foto tratta da sito eutango.com
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Foto tratta dal sito eutango.com

10 COSE SUL TANGO…

CHE FORSE NON SAPEVI

Il tango, “pensiero triste che si balla”, non è soltanto una danza, ma, per chi lo pratica, una vera e propria filosofia di vita, un modo di essere, una forma di espressione artistica.

In occasione della settima edizione del Campionato Europeo di Tango, che si terrà dal 5 al 10 luglio a Cervia, ecco dieci curiosità che forse non tutti sanno:

-Il 30 settembre del 2009 il Tango Argentino diventa Patrimonio della Umanità, poiché «promuove il dialogo e personifica la diversità culturale, rappresentando l’essenza di una comunità e pertanto merita di essere salvaguardato».

– Il tango era una cosa da uomini. In origine veniva ballato da coppie formate non da uomini e donne, bensì da soli uomini – Compadritos -, come testimoniano le fonti scritte – e soprattutto fotografiche – dell’epoca. Si trattava di una dimostrazione di abilità, di fare bella figura.

-I tangueri di tutto il mondo parlano tra loro prevalentemente in spagnolo, anche se la vera lingua del tango si chiama lunfardo. Il dialetto di Buenos Aires, che in realtà è un vero e proprio slang, nato e utilizzato nei bassifondi delle città alla foce del Rio de La Plata, è caratterizzato sia da contaminazioni provenienti da lingue e dialetti dei vari Paesi d’origine degli emigrati sia da particolari accorgimenti, come l’inversione delle sillabe, per cui ad esempio “tango”, in questa lingua, diventa “gotan”.

-Per una tanguera la scarpa è tutto. Le scarpe nel tango non sono solo un mero accessorio, ma un elemento importantissimo per esplorare le sensazioni del nostro corpo. Tra l’altezza del tacco, il colore, gli inserti, la scelta della scarpa è quindi fondamentale e può portare le tanguere a viaggiare in tutto il mondo, anche fino a Buenos Aires per cercare quella giusta.

-Quello tra il tango e il cinema è un amore secolare. La carriera di Rodolfo Valentino viene lanciata proprio dal suo tango nel film del 1921 I quattro cavalieri dell’apocalisse. Da allora sono moltissime le star del cinema che si sono cimentate in questa danza, da Al Pacino in Scent of a Woman a Marlon Brando e Maria Schneider, che consumano nel tango il loro dramma di eros e morte in Ultimo tango a Parigi.

-Tangoterapia. Il tango fa bene al corpo e alla mente. Sulla base di studi scientifici, in molti ospedali questo ballo viene utilizzato come terapia nei percorsi di riabilitazione di diverse malattia come il Parkinson, sclerosi e altre malattie neurologiche.

-Il tango e i giovani. Anche se è considerato come un’attività d’altri tempi, sono i giovani la vera ricchezza delle scuole di tango.

-Un look perfetto e studiato è fondamentale per le tanguere, che passano ore a curare costumi e acconciatura per l’esibizione.

-Il tango sta avendo sempre più adepti, e adesso si balla anche in pausa pranzo. A Milano ha appena aperto un locale in cui a mezzogiorno si possono trovare medici, avvocati, fotografi architetti, che, oltre al pranzo, si dedicano anche alle milonghe.

-Questa danza segue un vero e proprio rituale fatto di codici ben precisi e sempre uguali in ogni parte del mondo: è l’uomo che va a prendere la sua dama al tavolo e poi la riaccompagna al suo posto alla fine della tanda. L’atteggiamento della donna non è passivo come sembra, poiché anche lei cerca insistentemente lo sguardo di colui con il quale desidera ballare. Per rifiutare, l’uomo si limita a distogliere lo sguardo, così come può fare la donna quando non vuole ballare con un uomo che le sta facendo una “Mirada”.