Eyes of the Tiger: la passione di una boxeur

La boxe femminile fino a qualche anno fa era vista come un taboo, qualcosa che sembrava lontano ed improponibile.

Ma, grazie alla persistenza e alla bravura delle donne in questo campo, è oggi diventata una realtà, altrettanto apprezzata anche in versione rosa.

Queste ragazze non hanno nulla da invidiare alle loro controparti maschili, anzi sembrano mostrare più dedizione e tecnica di certi uomini nel ring.

Io una di queste ragazze l’ho vissuta, vista allenare e prepararsi per il suo primo incontro giorno dopo giorno, migliorando tecnica e forza col passare delle ore, proprio sotto il mio sguardo un pò critico , avendo me stesso una certa passione per la Noble Art.

Si chiama Roberta Acciaro e ho voluto parlare con lei proprio di questa passione, che sta prendendo il sopravvento nella sua vita.

Roberta nasce a Cagliari nel 1983, e di professione fa l’estetista, quasi a contrastare il suo sport preferito, che spesso tende ad imbruttire, anche solo momentaneamente, i suoi partecipanti.

Sin da piccola, ci racconta, ha la passione per questa arte, e ci rivela che ammirava sbalordita gli incontri dei suoi idoli, quale Tyson e Alì; ha iniziato ad allenare per un anno verso i 19 anni, abbandonando l’allenamento anche a causa dei ragazzi che frequentava e per il fatto che questo sport era visto, allora, come una disciplina prettamente maschile.

Roberta è tanto simpatica quanto forte.
Roberta è tanto simpatica quanto forte.

E’ stata riscoperta quasi per caso dal suo attuale preparatore, Fabrizio “Batman” Camba, che ha deciso di allenarla e farla tornare ad amare ciò che era rimasto assopito per tanti anni.

Ha risvegliato la Tigre insomma.

Roberta ci racconta il suo pensiero, dicendoci che lo sport che lei pratica è spinto e motivato solo dalla passione, perchè è questa la forza che ti porta ad affrontare la paura ed il dolore;  la si deve avere dentro di sè, altrimenti non si continua.

Questa disciplina è stata per lei un cambiamento radicale, riportandola a fare ciò che lei davvero amava, ciò che era stato represso e dimenticato tanti anni fa, dice la boxeur, che si sente rinata e che sorride al solo pensiero di allenarsi ancora, spiegandoci che nonostante gli allenamenti siano strenanti ed a volte dolorosi, si sente meglio ogni giorno di più.

Roberta in sessione di allenamento con Fabrizio.
Roberta in sessione di allenamento con Fabrizio.

Mentre parlo con lei noto un fuoco negli occhi, più parla di ciò che le piace e più vedo davvero una tigre pronta al balzo, quasi non sta nella pelle tanto è l’amore che ha verso il pugilato.

Così tanto amore che fa tenerezza quando mi da una risposta quasi clichè ma molto azzeccata: i suoi film preferiti sono quelli di pugilato, e le colonne sonore sono le stesse della sua vita, quelle sulle quali si allena.

Ti fa capire tanto una risposta del genere, quel brillio negli occhi che non potrebbe mai non essere vero.

E mi fa interessare ancora di più ad uno sport al quale in tanti modi sono legato anche io.

Roberta avrà il suo primo incontro di light kick boxing ( purtroppo in Sardegna non si è trovata un’altra boxer) al Palazzetto dello Sport di Capoterrra, domenica 26 febbraio e sarà parte di una manifestazione che durerà dalle ore 10 alle 17.

Roberta in posa con il suo team.
Roberta in posa con il suo team.

Venite numerosi a fare il tifo per la nostra atleta.

Confidiamo nella nostra Roberta, e non vediamo l’ora di vederla in azione.

Combatterà anche Matti Podda, un’altro menbro del team Camba, al quale auguriamo buona fortuna.

 

E sulle note di “Eyes of the Tiger” io vi lascio, e vado a farmi una corsa.

 

Emanuele Taino Foddai