Creme solari: come, dove, quando e perchè

 

L’Estate è finalmente arrivata. In tanti la aspettano tutto l’anno per rimanere ore ed ore al sole, dimenticandosi dei danni che, una sconsiderata esposizione, può determinare.

Una buona abitudine che tutti noi dovremmo avere è quella di cospargerci abbondantemente di crema protettiva e di rinnovarne l’applicazione ogni 2 ore. Tuttavia non è sempre molto semplice raccapezzarsi tra le varie sigle e numeri che compaiono in etichetta: UVA, UVB, SPF, water resistant, 6, 10, 15, 30, 50, 50+. Cerchiamo di capirne un po’ di più.

I Raggi UV

La componente dei raggi solari più dannosa per la nostra pelle è rappresentata dai raggi UV. Se ne distinguono 3 differenti tipi a seconda della loro lunghezza d’onda:

  • UVA (315-400 nm)
  • UVB (280-315 nm)
  • UVC (100-280 nm)

 

I raggi UVC sono quelli più pericolosi per la nostra salute, ma fortunatamente vengono schermati dall’ozonosfera.

I raggi UVA rappresentano la quota maggiore (circa il 95%) dei raggi UV che raggiungono la terra. Hanno una elevata capacità di penetrazione, dal momento che riescono a raggiungere il derma, lo strato più profondo della pelle.

I raggi UVB sono per lo più assorbiti dallo strato di ozono, pertanto solo il 5% di essi arriva sulla Terra. Gli UVB hanno un potere penetrante minore rispetto alle radiazioni ultraviolette A: si fermano a livello dell’epidermide senza però riuscire a penetrare nel derma.

I raggi UV, da una parte ed a piccole dosi, svolgono una funzione benefica per la nostra salute, stimolando la produzione di Vitamina D e regalandoci la tanto agognata “tintarella”; dall’altra sono responsabili di eritemi, scottature, fotoinvecchiamento, macchie e tumori della pelle.

Come Proteggersi

La protezione dai raggi solari dovrebbe essere effettuata utilizzando sia mezzi fisici (occhiali da sole, maglietta, cappello, ecc.) che creme antisolari. Bisognerebbe inoltre evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, tra le 11 del mattino e le 3 del pomeriggio, preferire le zone d’ombra (ombrellone, verande, ecc.) ed esporsi gradualmente al sole in base al proprio fototipo.

Cosa è una crema solare?

Per prodotto solare si intende “qualsiasi preparato (crema, olio, gel, spray) destinato ad essere posto in contatto con la pelle umana, al fine esclusivo o principale di proteggerla dai raggi UV assorbendoli, disperdendoli o mediante rifrazione”.

Il mercato dei cosmetici solari è talmente ampio che spesso non è facile raccapezzarsi nel marasma di prodotti esistenti.

In linea generale esistono due differenti tipi di creme antisolari, quelle a base di sostanze chimiche in grado di assorbire le radiazioni ultraviolette, riducendone la penetrazione nella pelle e quelle a base di sostanze minerali, in grado di rifletterle.

Convenzionalmente la capacità protettiva di un cosmetico solare viene indicata con un numero chiamato SPF.

 

Cos’è l’SPF?

L’SPF (Sun Protection Factor) è un indice della protezione dai raggi UVB. Più precisamente indica la capacità del prodotto di prolungare la cosiddetta MED, la “Minimal Erythemal Dose”, ossia il tempo di scottatura medio. Tuttavia, dal momento che anche i raggi UVA sono dannosi per la nostra pelle, la Commissione Europea ha raccomandato che, per un dato valore di protezione dagli UVB, la crema solare debba fornire almeno 1/3 di protezione dagli UVA e che tale protezione debba essere indicata sulla confezione del prodotto con il simbolo:

Dunque una crema solare con SPF 30, fornisce una protezione dai raggi UVA pari almeno a 10.

Occhio all’etichetta.

Convenzionalmente i prodotti solari vengono indicati in etichetta come:

  • A protezione bassa, se hanno un SPF compreso tra 6 e 10
  • A protezione media, se hanno n SPF compreso tra 15 e 25
  • A protezione alta, se hanno un SPF compreso tra 30 e 50
  • A protezione molto alta, se hanno un SPF pari a 50+

Resistenza all’acqua.

La dicitura “water resistant” viene data ad un solare quando l’efficacia dell’SPF è superiore al 50% dopo due bagni di 20 minuti. Se l’efficacia permane dopo 4 immersioni viene indicata con la dicitura “very water resistant”.

Quale SPF scegliere?

La scelta del prodotto solare dipende dal fototipo, ossia dalla capacità che la pelle ha di reagire al sole.

I soggetti con fototipo chiaro, ossia i soggetti con capelli biondi o rossi, occhi azzurri, lentiggini e che tendono più a scottarsi che ad abbronzarsi, dovrebbero limitare al minimo l’esposizione ed usare creme con SPF 50+ durante tutto il periodo estivo.

Soggetti con carnagione, occhi e capelli più scuri, dovrebbero proteggersi con un SPF 50+ alle prime esposizioni, per poi passare gradualmente a SPF più bassi.

I soggetti di colore possono invece utilizzare fin dall’inizio delle creme con un basso SPF.

Personalmente sconsiglio i prodotti in spray, perché quando vengono vaporizzati, spesso sono dispersi dal vento prima che possano raggiungere la superficie cutanea.

 

Quando applicare la crema solare ed in che quantitativo?

 

Non bisognerebbe essere parsimoniosi nell’applicazione del solare. La quantità approssimativa per applicazione in un soggetto di statura media, dovrebbe essere pari all’incirca a 6 cucchiaini da thè. L’applicazione dovrebbe essere rinnovata ogni 2 ore e dopo ogni bagno.

 

Integratori sì, integratori no

 

Gli integratori a base di sostanze antiossidanti come betacarotenelicopene,luteina, astaxantina,vitamina E e C, possono essere d’ausilio nel preparare la pelle all’esposizione solare.

La loro assunzione dovrebbe iniziare un mese prima dell’esposizione e prolungata durante tutto il periodo estivo.

 

Alimentazione ed esposizione solare
Un’alimentazione corretta, ricca in sostanze antiossidanti, è da preferire. In particolare consiglio di mangiare tanta frutta e verdura di stagione, soprattutto di colore arancione e rosso come i pomodori, le carote, i peperoni, le arance, le ciliegie, le albicocche e tanto pesce che è ricco di omega 3 ed omega 6.