Intervista a Christian Vit a cura di Laura Gorini

Iniziare questo lavoro per me è stato anche iniziare un viaggio all’Interno di me stesso.

È un uomo molto affascinante e un eccellente attore Christian Vit, che presto vedremo accanto a Giulio Berruti in un importante progetto. Lo abbiamo ammirato in lavori di respiro internazionale quali “Crossing Lines”, “The Job Lot”, “Holby City” e “Games Of Thrones”. Oggi oltre a essere molto appagato sul fronte professionale e lavorativo lo è anche in quello sentimentale, visto che è felicemente fidanzato con la conduttrice e showgirl italo-argentina Georgia Viero.

Christian Vit

Christian, come è nato il tuo amore per la recitazione?
Sin da piccolo, cimentandomi nelle recite scolastiche, sentivo che c’era qualcosa di speciale che accadeva quando “recitavo” davanti ad un pubblico. E anche se non sapevo ancora bene cosa fosse, mi attraeva molto.

Una cosa è sognare di fare l’ attore, un’ altra è diventarlo. Tu quando hai capito che lo eri diventato?
Dopo diversi anni, quando ho deciso di dedicarmi totalmente alla recitazione e ho avuto la possibilità di misurarmi con il mio primo vero e proprio ingaggio. Mi sono sentito totalmente a mio agio, nel mio elemento naturale. Ho capito che recitare era ciò che volevo veramente fare.

C’ è un tuo modello di riferimento?
Ammiro molto Jeff Bridges per il suo lavoro e la sua capacità di evolvere molto solidamente negli anni, sia come uomo che come professionista.

Recitando si ha la possibilità di indossare tante pelli e di interpretare persone per fiction molto diverse da noi. Ti ha aiutato la recitazione grazie a ciò a capire meglio gli altri e te stesso?
Iniziare questo lavoro per me è stato anche iniziare un viaggio all’Interno di me stesso. Il conoscermi e il capirmi sempre di più mi ha certamente permesso di comprendere meglio anche i personaggi che ho finora interpretato e le persone che mi circondano nella vita reale.

Oggi ti dividi per lavoro e amore tra l’ Italia e l’ Inghilterra, che cosa ami in particolare dei due Paesi?
Sono due realtà a mio avviso molto diverse: dell’Inghilterra amo l’organizzazione, la serietà e la correttezza con cui la maggior parte delle cose sono gestite. Dell’Italia amo la capacità e genialità di come saper improvvisare e prendere la vita sempre con una certa dose di umorismo.
Hai pensato di trasferiti a Roma o di chiedere alla tua dolce metà di raggiungerti a Londra?
Io in realtà proprio a Roma ho iniziato la mia carriera professionale e ci ho vissuto per circa 8 anni. È una città che adoro per molti aspetti ma per come stanno le cose, specialmente dal punto di vista lavorativo, vedo molto più realisticamente la mia metà raggiungermi a Londra.

Che augurio vorresti fare a te stesso sia come uomo sia come professionista?
Di avere la possibilità di interpretare ruoli sempre più interessanti e di respiro internazionale via via che “maturo” sia come uomo che come attore. E di avere la donna che amo sempre al mio fianco durante tutta questa lunga avventura.