Francesca Bellu si racconta a Rivista Donna.

Le nostre origini, sono come le radici di un albero: sono fondamentali, ci sostengono e danno nutrimento alla nostra identità. Per questo è importante conoscerle e tramandarle, insieme all’orgoglio di possederle,Francesca Bellu lo fa con il costante desiderio di trasmettere ciò che prova, ecco le sue parole:

Ciao Francesca, partiamo dalle tue radici, come è nata la tua voglia di raccontare?  

Dall’ entusiasmo,dalla curiosità e dal costante desidero di trasmettere ciò che provo.

Da dove parte e dove arriva il tuo processo creativo?

L’ inizio della mia creatività nasce dall’ esperienza, fai valori dalle ricchezze culturali della mia terra

Artigianato e Moda hanno qualcosa in comune?

Credo proprio di sì! L’artigianato è un elemento etnico che caratterizza una terra , un popolo arricchendo la creatività dello stilista.

Come si trasmette l’amore per le tue creazioni al pubblico?

Attraverso la storia e la natura.

Che caratteristiche devo avere i tuoi famosi monili “Paneoro”?

L’originalità!

In tuo senso di appartenenza alla terra ti porta sempre a nuove idee ci racconti il tuo nuovo progetto?

Il mio nuovo progetto è la sintesi di una ricerca dell’ identificazione fra la terra e i suoi prodotti che da essa nascono ,dando vita si pannelli realizzati dall’ utilizzo delle vinacce, Edilvitys.

Quindi alla prossima vendemmia i resti della lavorazione dell’uva aiuteranno l’Edilizia e non solo? Lo Spero !

Tutte le tue creazioni nascono dal desiderio di “innovare” senza toccare la tradizione, se tornassi indietro nel tempo cambieresti qualcosa?

Penso di no. Quanto da me realizzato lo trovo compatibile con i processi di creatività fin ora percorsi.

Da bambina era già viva la curiosità di osservare i sapienti movimenti dei tuoi genitori o dei tuoi nonni?

Sicuramente si ! 0gni bambino osserva e custodisce gelosamente nel proprio io, le loro esperienze è stato per me fonte di sicuro arricchimento.

Gli artigiani sono senza ombra di dubbio un pezzo della nostra tradizione vuoi aggiungere qualcosa alle mie parole?

Sono i custodi del tempo, della storia, della memoria.

Ho letto che occupi tantissimo tempo alla tua creatività ma Francesca nella vita comune è diversa da quella lavorativa?

Mi piacere questa domanda ! È proprio nella quotidianità che nasce la mia creatività dalle cose semplici ma profonde.

Sei spesso impegnata a numerose esposizioni ci racconti qualche aneddoto?

Con piacere. Mi trovai ad una mostra in Veneto , una signora si avvicinò a me , chiedendomi a chi fossero appartenuti i gioielli Paneoro, risposi:alle Janas ( fate sarde) ,ecco mi disse : ho immaginato …… ! Si finì con una risata tra fascino e miste.

Ma, una che lavora il pane che pane consuma?

Ovviamente il mio ! Inteso quello tipico del mio paese di Luras. Su pane a melasa, è stato per me l’ispirazione dei  gioielli Paneoro 

Grazie mille per la disponibilità Francesca.

Umberto Buffa